Sensore PIR – Approfondimento

Sensore PIR – Approfondimento

Approfondiamo l’argomento “rilevatore infrarosso passivo”.

La radiazione infrarossa, la tecnologia che sfrutta un sensore PIR, è una radiazione elettromagnetica con una frequenza ben definita – da  300 GHz a 428 THz. E’ possibile sfruttare questa tecnologia perché ogni corpo, sulla Terra, emette radiazioni infrarosse più o meno alte e i sensori PIR sono in grado di rilevarle.

Attenzione, però, perché le radiazioni elettromagnetiche possono essere inquinate da altre emissioni presenti nell’ambiente – radiazioni di cellulari, modem, ripetitori tv, ecc e qui entra in gioco l’elettronica dei sensori, capace di convertire in digitale le rilevazioni analogiche analizzate, confrontandole con altre presenti nella libreria del processore.

I dati presenti in libreria permettono di capire se quella appena rilevata è una radiazione che deve far scattare l’allarme o meno.

Vantaggi dei sistemi di videosorveglianza

Vantaggi dei sistemi di videosorveglianza

Chi li usa, assicura che i sistemi di videosorveglianza offrono tanti vantaggi, scopriamo insieme i principali:

  • controllo su schermo in tempo reale – grazie a sofisticati software è possibile visualizzare le immagini video in tempo reale e allertare tempestivaemente le Forze dell’Ordine;
  • sorveglianza migliorata –  la videosorveglianza vi assicura una protezione 24 ore su 24 e notifiche immediate. In caso di intrusione, infatti, l’allarme scatta e immediamente arriva la segnalazione tramite SMS, e-mail o chiamata;
  • rilevamenti accurati – con un sistema di videosorveglianza è possibile sapere cosa accade in ogni angolo della casa, all’interno e all’esterno, di giorno e di notte;
  • semplicità – i software sono installabili su comuni computer e i sistemi sono interfacciabili con gli allarmi già esistenti.

I moderni sistemi di videosorveglianza, insomma, vi permettono di risparmiare tempo e denaro e di stare al sicuro 24 ore su 24.

 

Allarmare le finestre – Quali sensori?

Allarmare le finestre – Quali sensori?

Buongiorno,

sono confusa su come proteggere le finestre di casa mia…meglio i sensori tapparella, i contatti magnetici o i sensori a tenda??

Grazie mille

Angela

Ciao Angela,

le soluzioni che hai elencato sono tutte validissime, ma per sceglierne una devi considerare le tue reali necessità.

Se, ad esempio, vuoi protezione anche lasciando le finestre aperte, allora è meglio optare per i sensori a tenda, se vuoi risparmiare e non hai grosse pretese, ti consiglio i contatti magnetici da montare sugli infissi.

I sensori tapparella, invece, sono una via di mezzo tra i primi e i secondi, sia in termini di protezione che di spesa.

Collegamento bus dei sensori antifurto

Collegamento bus dei sensori antifurto

Ciao,

sono Filippo e sto installando un sistema antifurto via cavo nella mia abitazione, una villetta in costruzione. Ho pensato di far passare un cavo da 8 conduttori all’esterno della casa, in una canalina, il tutto murato! Mi servirebbe per collegare 4 sensori montati su 4 finestre; vorrei realizzare un collegamento a bus in modo che ogni finestra abbia un cavo a 4 conduttori da collegare al cavo principale, tutto da collegare al sensore della finestra (con 2 conduttori legati all’alimentazione e altri 2 ai due del cavo principale). E’ fattibile? Che ne pensi?

Scusa se son stato poco chiaro, anche se so realizzare un collegamento a bus non riesco a spiegarlo con altrettanta facilità!

Filippo

 

Ciao Filippo,

in effetti la tua mail non è chiarissima, ma stai tranquillo, ho capito cosa intendi e ti dico che puoi realizzare un collegamento simile! Stai solo attento ad utilizzare i giusti cavi, meglio se schermati.

In bocca al lupo

 

Combinatore telefonico e sostituzione operatore

Combinatore telefonico e sostituzione operatore

Buonasera,

sono Giacomo e ho un vecchio impianto d’allarme con combinatore, collegato alla linea telefonica fissa. Ho deciso di cambiare operatore e passare da Telecom Italia a Fastweb che è un operatore VoiP. Ora ti chiedo come posso collegare il combinatore con la nuova linea…c’è un filtro, qualcosa che permetta ai componenti di dialogare?

Grazie e complimenti

Salve Giacomo,

innanzitutto hai bisogno di un router e poi c’è da capire se quello di Fastweb ha delle prese per telefoni analogici, in tal caso potrai collegare il combinatore telefonico senza alcun tipo di problema.

I combinatori più moderni possono essere programmati in modo che non ci sia bisogno di controllare il tono di linea prima della composizione del numero – blind dial.

Se invece hai problemi o impedimenti, sostituisci il combinatore con uno GSM e utilizzalo con una SIM dell’operatore che preferisci.

 

Sirena antifurto interna ed esterna

sirena antifurtoLa sirena antifurto è un componente necessario in un sistema d’allarme, anche se spesso è sottovalutato, per via dei falsi allarmi e  delle conseguenti lamentele dei vicini.

In realtà, l’installazione di una sirena antifurto acustica e visiva è indispensabile a meno che la vostra abitazione non sia ubicata in una zona molto isolata, dove non verrebbe notata da nessuno.

La sirena svolge una doppia funzione: è un ottimo deterrente per i ladri e cattura l’attenzione di vicini e passanti che, in caso di intrusione, possono sollecitare l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Le sirene antifurto sono di due tipi, da interno e da esterno. Le sirene da interno vanno installate dentro casa, dentro l’ufficio o l’azienda e, per ovvi motivi, hanno una potenza sonora inferiore. Sono piccole, discrete e si installano a muro: utili quando c’è da segnalare la violazione di una parte della casa o dell’azienda, come garage, giardini, magazzini, ecc.

Le sirene antifurto da esterno sono più potenti rispetto alle prime e la loro semplice presenza può fungere da deterrente. Hanno un ottimo sistema sonoro e visivo, sono dotate di batteria autonoma e resistono alle intemperie, dato che vanno installate all’esterno. Inoltre, sono dotate di sistema antistrappo e antisabotaggio, quindi nel caso in cui vengano manomesse si attiva l’allarme.

Secondo le normative europee, le sirene antifurto attuali devono prevedere un “temporizzatore”, grazie al quale l’utente può impostare l’intervallo di tempo in cui la sirena suonerà.

I prezzi delle sirene antifurto variano in base al modello e alla tipologia: i prezzi di quelle da interno partono dai 50 euro, mentre quelli delle sirene esterne partono dagli 80 euro per arrivare fino ai 150.

Proteggere il giardino con sistema d’allarme

proteggere giardinoSalve,

scrivo perché ho bisogno di un consiglio sull’installazione di un antifurto nel giardino di casa. Preferirei un sistema di videosorveglianza, magari infrarosso così che possa controllare l’area anche di notte, ma il mio vicino sostiene che sarebbe meglio acquistare sensori via filo a doppia tecnologia, immuni agli animali domestici.

Tu cosa consigli? Quali sono i prezzi dei due sistemi?

Grazie

Pietro

 

Ciao Pietro,

quelle di cui mi hai scritto, sono due soluzioni molto diverse tra loro, ma entrambe valide!

Conta che un sistema di videosorveglianza per l’esterno, se dotato di opportune telecamere, permette di controllare le immagini in tempo reale anche attraverso smartphone o tablet, soltanto grazie a una connessione internet e a un router.

Invece, i sensori PIR o a doppia tecnologia sono affidabili, ma ovviamente non sono in grado di inviare immagini in tempo reale.

I costi sono ovviamente più elevati per i sistemi di videosorveglianza, anche se oggi è possibile trovare soluzioni a prezzi vantaggiosi, in particolar modo online.

Sicurezza casa – I sistemi d’allarme

sicurezza casaFurti ed effrazioni ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma per fortuna i sistemi d’allarme sono dei validi alleati quando si vuole proteggere un’abitazione.

Quando sono comparsi i primi sistemi d’allarme via cavo, molti pensarono di aver risolto in maniera definitiva il problema delle intrusioni in casa, in realtà ai ladri è bastato poco per capire che, per mettere fuori uso un impianto via cavo, bastava recidere i fili giusti.

I sistemi d’allarme senza fili, sotto questo punto di vista, sono molto più sicuri, non c’è cavo da poter tagliare e la sicurezza è totale. Attenzione però, i sistemi d’allarme wireless hanno bisogno di una manutenzione costante, senza quale metterete a rischio la vostra sicurezza e dell’abitazione.

Allarme via radio e via cavo: pro e contro

pro-e-controE’ stato dimostrato che a causa della crisi economica sono aumentati i casi di furto che, a loro volta, hanno portato allo sviluppo dei sistemi d’allarme. Anche le zone più periferiche e tranquille sono state prese di mira e l’unico modo per evitare furti e atti di vandalismo è aumentare il livello di sicurezza della propria casa, della famiglia e degli oggetti di maggior valore.

Il principale deterrente è l’installazione di un sistema d’allarme: è dimostrato che un ladro è scoraggiato quando si trova davanti a un’abitazione allarmata, troppo complicato e troppo pericoloso tentare un’effrazione!

I sistemi d’allarme si dividono in due principali tipologie: sistemi via cavo e sistemi via radio.

I primi necessitano di predisposizione, sono sistemi poco flessibili – una volta installati non permettono di riposizionare sensori o altri componenti – ma sono più economici rispetto a quelli via radio.

I sistemi via radio, invece, permettono di utilizzare solo i componenti commercializzati dalla casa madre e necessitano di una manutenzione e una supervisione costante. D’altro canto sono sistemi flessibili ed evitano le fastidiose e costose opere murarie per il cablaggio.

Combinatore telefonico e Forze dell’Ordine

logo-carabinieriL’avviso di chiamata in caso di furto da parte del sistema d’allarme è una funzione importantissima e farne a meno, ormai, è impossibile.

Ma di cosa si tratta? In caso di intrusione, il vostro sistema d’allarme può avvertirti del fatto che qualcuno sta cercando o ha appena tentato di introdursi nella vostra abitazione. L’avviso consiste in una chiamata o un SMS su uno o più numeri memorizzati da voi stessi sul combinatore telefonico. Il combinatore è lo strumento che permette tutto questo e può essere interno o esterno alla centralina, PSTN o GSM.

Il modello PSTN si connette alla classica linea telefonica e non invia SMS, mentre quello GSM funziona grazie a una SIM GSM di un qualsiasi operatore telefonico. Sul combinatore vanno registrati i numeri di telefono da avvisare in caso di intrusione, il consiglio è quello di memorizzare il proprio numero di cellulare, i numeri telefonici di un parente stretto o di qualcuno che possa intervenire con rapidità nel caso in cui voi siate fuori città. Anche il numero telefonico delle Forze dell’Ordine può essere tra questi ma, in questo caso, è necessario che Polizia e Carabinieri ricevano una richiesta scritta in cui è fatta richiesta ufficiale di collegamento del vostro sistema d’allarme alla caserma o al commissariato di Polizia più vicino.

A questa richiesta formale, solitamente, va allegata una dichiarazione di conformità dell’impianto antifurto rilasciata dalla ditta che lo ha installato o comunque un documento che attesti che il sistema abbia tutti i requisiti tecnico-professionali.

Attenzione! Non è possibile fare una doppia richiesta, ma è necessario scegliere tra Polizia e Carabinieri, quindi non fate errori e scegliete sempre chi è più vicino alla vostra abitazione!