Green Pass obbligatorio esteso a trasporti e scuola: il sistema per controllarlo

Attualmente il Green Pass è già obbligatorio nei locali pubblici al chiuso, come i bar e i ristoranti. Il Governo con un apposito decreto ha preso questa misura per riuscire a rimediare al dilagare dei contagi dovuti all’epidemia di Covid 19. La certificazione verde dimostra che l’utente che si reca presso un locale pubblico può entrare, perché si è sottoposto al vaccino, perché è guarito dall’infezione e quindi possiede già un’immunizzazione specifica o perché si è sottoposto ad un tampone molecolare in tempi recenti.

A che cosa viene esteso l’uso del Green Pass

Mentre in una prima fase la certificazione verde è destinata soltanto all’accesso in alcuni specifici locali, che comprendono, oltre ai ristoranti e ai bar, anche le piscine, i centri benessere e le palestre, successivamente è prevista un’estensione dell’obbligo della certificazione anche per altri ambiti.

Per esempio viene introdotto in una fase successiva l’obbligo del Green Pass anche nei trasporti pubblici, per i treni a media e lunga percorrenza e per l’aereo. Sui mezzi di trasporto le compagnie e le aziende dovranno verificare la validità del Green Pass.

Inoltre l’esecutivo ha stabilito l’obbligo anche del personale della scuola di mostrare il Green Pass per accedere all’interno degli istituti, con sospensione dal servizio in caso di mancato rispetto delle regole. Lo stesso discorso vale per le università, tutelando comunque i lavoratori fragili che non possono vaccinarsi.

Il sistema di controllo per verificare la certificazione verde

Diventa sempre più importante, in funzione di questi obblighi, avere la possibilità di estendere un controllo preciso sulla validità o meno del Green Pass mostrato dagli utenti nei luoghi in cui viene stabilito il suo possesso.

Per questo, per garantire il tutto in maniera professionale e automatica, è nato un sistema di controllo come quello di CasaSicura. Si tratta di un dispositivo che ha le caratteristiche estetiche tipiche di un tablet e che si deve posizionare all’ingresso dei luoghi in cui si può entrare soltanto con un Green Pass valido.

Il dispositivo funziona come uno smartphone. Infatti basta soltanto collegarlo ad un alimentatore USB o ad una batteria integrata e accenderlo. Il checker permette la verifica immediata del Green Pass, sia di quello italiano che del Green Pass europeo.

In pochissimi secondi svolge la sua azione in maniera del tutto automatica, senza che ci sia la necessità di una persona addetta. Il Green Pass Checker di cui stiamo parlando presenta un lettore ad alta risoluzione, che evita il problema di effettuare più tentativi di riconoscere il Green Pass.

Se la certificazione è valida e quindi c’è una segnalazione verde, l’utente può passare. Se invece è valido, ma è scaduto, viene messa in atto una segnalazione rossa e l’utente non può accedere. Il dispositivo riesce a riconoscere anche un Green Pass falso ed è programmato per scongiurare la funzione antiabuso, per evitare che più persone si possano scambiare lo stesso certificato.

Anche in questo caso, infatti, il sistema si accorge che è stata commessa una violazione e invia un allarme. L’avviso viene generato tramite un allarme vocale e visivo, in modo che il gestore del locale o chi si occupa della sorveglianza possano intervenire.

Maggiori dettagli sul sito Casasicura.it

 



 

Opinioni e recensioni su sicurezza.pro allarme

Opinioni e recensioni su sicurezza.pro allarme

Leggi le recensioni, le opinioni su Sicurezza pro e le esperienze degli utenti. Ma non solo anche i commenti e i giudizi sui vari prodotti di questa azienda che vende antifurti dal 2006.

Sicurezza.pro è un sito che vende sistemi di allarme, antifurti, ha in vendita anche videosorveglianza e dispositivi per la protezione di aziende ed abitazioni, domotica ed accessori.
Sicurezza.pro commercializza i prodotti senza terze parti o intermediari in questo modo può offrire prezzi bassi senza intaccare sicurezza e qualità.
Puoi generare preventivi sia telefonicamente che online, ordinare direttamente dal sito i loro sistemi antifurto. Fra i prodotti principali che sicurezzapro vende ci sono il Kit SuperOkkio mono e doppia frequenza, il Kit Entrylevel, quello Kit G2021GSM-FULL e il Kit SuperOKKIO con centrale a Tripla Frequenza. Ci sono anche le telecamere e la domotica. Nuovi versioni della super okkio wifi.

E’ quindi importante conoscere le opinioni, i commenti e le recensioni dei clienti.

Ad esempio se qualcuno ha comprato on line questo sistema di sicurezza per la casa. Molti hanno curiosato tra tanti siti e trovato quello di “sicurezza pro” che può sembrare il più affidabile. Puoi comprare sistemi di sicurezza a partire da centocinquantaeuro in su circa.
I kit sono molto facili da installare ed utilizzare e si possono controllare con il cellulare, con lo smartphone e via internet a distanza da casa o dall’ufficio. C’è anche l’ascolto ambientale che da fuori casa e a distanza è senz’altro importante per sapere che è tutto ok in casa. E’ un prodotto consigliato perchè fa anche sentire e vedere con il cellulare e quello dei famigliare quello che succede in casa.

Se ti trasferisce in una nuova casa la prima cosa alla quale dovresti pensare e la sicurezza e quindi l’installazione di un allarme antifurto. Chiedi ai conoscenti che te ne possono parlare molto bene di questo sito e consultalo online. E’ fatto bene, intuitivo semplice e veloce. Entra nel sito e scegli l’allarme che fa per te, via filo o senza filo, in base al proprio budget e a quello che si vuole spendere. Ci sono prodotti di vario costo, piu o meno economici, piu o meno con prezzi bassi o alti. Vari tipi di sensori. Insomma è una offerta variegata abbastanza conveniente e che consiglio.

Sicurezza.pro è una azienda italiano che offre vari servizi per la sicurezza di casa, dell’ufficio e del negozio. Propone prodotti per sentirsi tranquilli a casa tua. Decidi di provare questa azienda e non rimarrai deluso, le tue aspettative saranno positive. I furti in casa continuano ad aumentare, fatti consigliare bene. Tutti gli aspetti positivi ma anche quelli negativi, l’assistenza, la garanzia, il diritto di recesso, i manuali e quant’altro sono a tua disposizione.

Esiste anche un numero telefono per aprire dei reclami in caso di insoddisfazione: 0398943223

Maggiori dettagli su opinioni e recensioni su sicurezzapro antifurto e sistemi di allarme e videosorveglianza e domotica.

 

Siqura JX il miglior antifurto casa per 365 giorni di protezione

Siqura JX il miglior antifurto casa per 365 giorni di protezione

Vorresti installare un antifurto ma non sai cosa scegliere? Non hai la predisposizione filare e l’installazione di un tecnico è troppo invasiva oltre che costosa? Vorresti anche delle telecamere di videosorveglianza? Ti piacerebbe proteggere anche la casa al mare e magari gestire tutto con un unico sistema?

Per risolvere qualsiasi esigenza di sicurezza e controllo, bisogna avere il miglior antifurto casa per 365 giorni di protezione.

Siqura JX, la nuovissima centrale di allarme di Casasicura.it, un sistema integrato con tecnologie e funzioni innovative che possono risolvere non solo i problemi legati alla protezione di beni e persone ma anche le più comuni esigenze di controllo a distanza.

Chi è Casasicura? Casasicura è un’azienda specializzata in sistemi di sicurezza integrata con 15 anni di esperienza, sviluppata soprattutto nel settore del senza fili cioè dei sistemi via radio a batterie. Propone quindi sistemi via radio, che possono essere facilmente installati da chiunque, senza necessità di rivolgersi ad un tecnico installatore specializzato. Anche chi non ha alcuna competenza e conoscenza di antifurti e telecamere può installare autonomamente uno dei migliori sistemi oggi disponibili sul mercato. Il sistema viene preconfigurato dai tecnici di Casasicura, prima di essere consegnato, programmato in base a ciò di cui ha bisogno il cliente, basta solo posizionare i dispositivi.

Ma cosa fa Siqura JX? Basterebbe dire che si tratta di un antifurto via radio supervisionato, con trasmissione multifrequenza, protezione antijamming, combinatore gsm e wifi integrato con gestione remota da APP, per capire che si tratta di un sistema di sicurezza di ultima generazione di fascia professionale.

Ma Siqura JX è molto di più. La caratteristica principale di questa centrale, nonchè novità assoluta per il settore, è la nuova tecnologia “frequenze infinity”.

Cos’è “frequenze infinity”? Per meglio comprendere, senza entrare troppo in dettagli tecnici inutili per lo scopo di questo articolo, diciamo cosa si riesce a fare con questa nuova tecnologia.

Infinity permette di superare il limite principale di un classico sistema antifurti: la distanza massima tra accessori e centralina.

Il concetto di lontananza con infinity diventa relativo, si supera il limite che impone una distanza massima di installazione che fino ad oggi era vincolante e subordinata alla portata radio del singolo componente. Utilizzando dispositivi compatibili con la tecnologia JX posso installare sensori nell’appartamento, nel garage sottostante, oppure nella casa al mare a centinaia o migliaia di chilometri, senza dover installare una centrale in ogni luogo. Posso gestire tutti i dispositivi con una unica centrale e con una unica APP, avere quindi un sistema unico.

Quindi, nel caso si avessero più immobili da proteggere, distanti tra loro, in luoghi totalmente diversi, con il sistema Siqura JX ho la possibilità di poter utilizzare una sola centrale di gestione dell’impianto, che mi controlla tutti i sensori e gli accessori installati nei diversi immobili.

Anche nel caso di una installazione su un singolo immobile, come potrebbe essere dotare il proprio appartamento di un antifurto, con Siqura JX ho la garanzia di avere un sistema con portata radio potenziata che mi assicura una comunicazione stabile e sicura tra tutti le componenti dell’impianto. E questo grazie sempre alla multifrequenza del sistema “frequenze infinity”.

E se avessi già un impianto Casasicura, con la centrale Siqura JX ho la certezza di avere una maggiore compatibilità con tutte le tecnologie precedenti, singola doppia tripla e quadrupla frequenza. Inoltre Siqura JX è compatibile con sensori a filo anche di altro produttore.

Se volessi installare anche le telecamere devo utilizzare APP diverse? No, posso installare qualsiasi dispositivo compatibile con il sistema e gestire tutto con la stessa APP, anche le telecamere.

Non solo. Con il sistema Siqura JX sono disponibili tutta una serie di accessori compatibili che permettono di realizzare, oltre l’impianto antifurto, anche impianti di videosorveglianza e domotica tutti integrati e gestibili con la stessa APP.

Antifurto? Sensori perimetrali e PIR, sensori vibrazione e tenda, barriere e volumetrici da esterno, sirene e ripetitori di stato, telecomandi e tastiere, chiavi elettroniche e lettore impronte digitali, nebbiogeni.

Videosorveglianza? Telecamere da interno e da esterno, fisse e motorizzate, a corrente e a batteria, wifi e con router 4G (con sim card), audio bidirezionale, motion detection e riconoscimento facciale.

E per la domotica? Con il sistema Siqura JX oltre i classici sensori tecnologici (gas, fumo e antiallagamento) sono disponibili tutta una serie di dispositivi collegabili agli impianti esistenti che permettono di realizzare un unico sistema.

Antifurto, videosorveglianza, domotica. Tutto gestito con una sola APP.

C’è altro? Sì, Siqura JX è compatibile con Google Home, Alexa e IFTTT e le possibilità di espandere il sistema e personalizzare il funzionamento di qualsiasi impianto collegato sono praticamente infinite.

Solitamente, con un impianto antifurto professionale, si può attivare/disattivare, con telecomando o tramite APP; se scattasse l’allarme, la centralina farebbe suonare le sirene e avviserebbe con chiamate vocali SMS e notifiche istantanee push sulla APP. Da remoto, tramite APP o collegamento telefonico, si ha la possibilità di gestire l’evento di allarme.

Con Siqura JX si può fare tutto questo ma in più permette di creare facilmente delle funzioni di controllo automatico. Ad esempio, potrei fare in modo che se il sensore in giardino rilevasse la presenza di un individuo, oltre ad inviare la segnalazione sullo smartphone, il sistema provvede automaticamente ad accendere le luci in casa ed anche la TV, in modo da scoraggiare l’intruso. E se scattasse anche il sensore del garage provvede ad attivare il sistema nebbiogeno.

E se voglio, posso controllare il video delle telecamere velocemente, tramite la stessa APP dove ho ricevuto l’avviso.

Ma potrei creare facilmente delle funzioni di controllo anche per qualsiasi altro scopo. Ad esempio, far chiudere automaticamente le tapparelle in caso di vento o pioggia; oppure, ricevere una segnalazione in caso di guasto elettrico in cantina dove c’è il congelatore.

Uno dei vantaggi di questo nuovo sistema Siqura JX sta nel mettere a disposizione di chiunque uno strumento facile da utilizzare che consente di integrare all’antifurto anche impianti di altra tipologia, a partire dalle telecamere fino alla caldaia e al climatizzatore, potendo sfruttare una unica APP di controllo e gestione. I dispositivi compatibili con il sistema JX consentono di realizzare impianti che interagiscono e “colloquiano” tra di loro, con lo scopo di aumentare la sicurezza e facilitare la gestione degli immobili posti in luoghi lontani tra loro anche migliaia di chilometri.

Posso installare la centralina Siqura JX anche nel caso in cui nell’immobile, abitazione o attività commerciale che sia, non è presente internet. In questa eventualità il sistema funzionerebbe comunque allo stesso modo e in caso di allarme, le segnalazioni e notifiche vengono inviate tramite SMS e chiamate vocali. Il combinatore gsm (attraverso l’utilizzo di una sim card) è utile anche in caso di interruzione del servizio di rete internet, perchè consente di telegestire comunque l’impianto.

Per concludere è bene evidenziare che la Siqura JX, come gli altri sistemi di Casasicura, è un sistema supervisionato e certificato per il collegamento sia a Carabinieri che isituti di vigilanza. Con la supervisione il sistema effettua un controllo di corretto funzionamento dei dispositivi associati e qualsiasi evento viene segnalato. Diventa così facile anche sostituire la batteria di un sensore: se si sta scaricando, si riceve un avviso e si può provvedere alla sostituzione.

Antifurti: come avere i coupon sconti sullo store di casa sicura

Antifurti: come avere i coupon sconti sullo store di casa sicura

Casasicura.it è sicuramente uno dei migliori siti per acquistare sistemi di allarme e telecamere perché ha prodotti innovativi a prezzi davvero interessanti, soprattutto perché non si tratta dei soliti prodotti.

Nel momento in cui scrivo ci sono diverse promozioni sconto su casa sicura sia per gli antifurto che per la videosorveglianza. Parliamo di prodotti in omaggio e sconti senza la necessità di inserire coupon sconto: la merce in regalo e la promozione vengono applicati automaticamente mettendo la merce nel carrello della spesa.

In ogni caso suggeriamo di contattare casa sicura.it al numero 3311489789 tramite messaggio whatsapp in modo da chiedere un preventivo personalizzato: lo sconto spesso infatti dal tipo di merce che si chiede. Consulta anche le ultime novità sullo store all’indirizzo www.casasicura.it.

Obbligo di misurazione della temperatura? Le telecamere termiche nella fase 2 coronavirus.

Obbligo di misurazione della temperatura? Le telecamere termiche nella fase 2 coronavirus.

L’emergenza coronavirus sembra essere finita e tra qualche giorno partirà la cosiddetta fase 2 che comunque imporrà non pochi obblighi, a tutti ovviamente, ma soprattutto alle aziende.

Infatti, anche se terminata l’emergenza, nell’immediato futuro comunque bisognerà fare i conti con la presenza del covid 19; quindi il problema della convivenza con persone che possono manifestare stati febbrili ed eventualmente essere affette da coronavirus va affrontato e risolto.

Per questo sembra essere imminente l’obbligo di controllare i punti di accesso agli edifici con termoscanner o telecamere termiche.

Questi dispositivi consentono di effettuare la rilevazione e misurazione della temperatura corporea ed utilizzano la tecnologia del rilevamento termografico di un corpo, che normalmente emette radiazione infrarossa.

Le telecamere termiche o termografiche moderne consentono di effettuare questa misurazione in automatico e senza necessità di altre apparecchiature, a differenza dei termoscanner tradizionali che invece devono essere utilizzati da un operatore che effettui la misurazione.

Il settore della sicurezza offre diverse soluzioni che si differenziano in base a caratteristiche e prezzo.

E’ facile trovare soluzioni tra i marchi più conosciuti (Hikvision, Dahua, Axis, Flir, Bosch, per citare i più conosciuti) ma occorre valutare attentamente le caratteristiche in base alle reali esigenze e ambiti applicativi oltre che il budget a disposizione.

Limitandosi esclusivamente a valutare un prodotto professionale può essere presa come esempio la telecamera termica che troviamo su Casasicura, sito di riferimento del settore della sicurezza.

La termocamera proposta ha innanzitutto un prezzo molto basso per le caratteristiche e tecnologie di cui dispone; paragonandola a telecamere termiche di altri marchi si possono riscontrare pari caratteristiche o addirittura migliori.

Le principali caratteristiche in dettaglio: telecamera termografica con tecnologia bispectrum, doppio sensore ottico e termico, rilevamento volti, misurazione e visualizzazione temperatura, funzione di alert in caso di temperatura superiore ai 37,3°C, controllo locale e remoto sia video che eventi, notifica push su APP.

Si può installare a parete o a soffitto in punti di passaggio obbligato o di accesso ai locali interni. Il dispositivo è capace di effettuare in totale autonomia la misurazione istantanea della temperatura corporea di una o più persone presenti nell’area inquadrata e segnalare con messaggio vocale.

Quando la temperatura supera i 37,3°C viene generato un allarme con sirena e notifica istantanea su APP, e possono essere collegati uno o più dispositivi. Da evidenziare che questa termocamera può essere utilizzata anche senza internet e si collega direttamente a smartphone, tablet o TV.

Tecnologia, facilità di utilizzo e prezzo, queste sono le valutazioni da fare per la scelta migliore.

Maggiori dettagli sul sito www.casasicura.it

sicurezza 2017 20a edizione

sicurezza 2017 20a edizione

Ogni anno a Milano si svolge la Fiera della Sicurezza, organizzata per favorire lo scambio tra le aziende del settore security.
La tecnologia in questo settore, infatti, è in continuo sviluppo con la creazione di nuove soluzioni che aumentano il tasso di sicurezza sia privata che aziendale.
L’edizione 2017 che si è tenuta a Rho Fiera è stata la diciassettesima e si è svolta dal 15 al 17 novembre 2017. Un’occasione di gruppo, insomma, per mettere in contatto tutti i professionisti del settore sicurezza e per favorire la capillarità delle risposte.

Partecipare a questo tipo di raduni significa anche avere uno spazio di esposizione e di visibilità per la propria azienda. Soluzioni che possono sembrare innovative possono essere messe a confronto con quelle di altre aziende per creare una risposta agli interrogativi posti dalla società plurale.
Nell’ambito di Sicurezza 2017 c’è anche l’occasione di incontrare esperti nel settore security grazie a seminari, conferenze e workshop. Le aziende e i loro rappresentanti rimangono, così, sempre aggiornati sui possibili sviluppi futuri di questo ambito.
La fiera, anche se si svolge in Italia, permette di stimolare i contatti anche con aziende internazionali: in questo modo c’è un continuo interscambio di saperi tra i vari paesi.

I numeri della diciassettesima edizione parlano chiaro. Nel 2014 Sicurezza ha totalizzato un aumento di quasi il 20% dei visitatori: oltre 16 mila in soli tre giorni di esposizione. La maggior parte dei visitatori ha riguardato installatori e commercianti di sistemi di sicurezza. Non sono mancati, tuttavia, i visitatori privati di studi professionali o semplici amatori. Anche il singolo cittadino, infatti, è interessato alla sicurezza e all’eventuale installazione di sistemi antifurto nella propria casa o nel proprio studio.

Come si svolge, di preciso, la fiera? C’è uno spazio fieristico di oltre 21mila metri quadrati, nel quale le aziende possono installare i propri stand. I visitatori passeggiano tra gli stand e possono domandare informazioni ai rappresentanti delle aziende.
Sicurezza 2017 è anche il luogo dove si sono svolti congressi ed eventi, sia diurni che serali.
Tra i workshop ci sono stati anche dei laboratori pratici di creazione di sistemi di sicurezza e di innovazione.
Molto spazio nella formazione e nel dibattito è lasciato anche agli esperti del mercato. In che direzione sta andando, oggi, il mercato della sicurezza? Quali sono le risposte che il singolo cittadino e l’azienda chiedono per sentirsi protetti?
Una delle questioni su cui Sicurezza 2017 ha spinto di più è stata sicuramente l’interazione domotica tra persona e sistema di sicurezza. Nel mondo 2.0, infatti, il sistema di sicurezza non è più un complesso di chiavistelli e lucchetti per rimanere ben asserragliati. Esso, piuttosto, è un insieme di operazioni intelligenti che aumentano il tasso di sicurezza dei luoghi in cui viviamo.

walking test sensore allarme

walking test sensore allarme

Quando si sceglie di acquistare un kit di allarme da montare in casa propria bisogna tenere conto di molti fattori.
Innanzitutto il kit dev’essere perfettamente funzionante e semplice da montare. Gli attuali sistemi di allarme sono comunque in generale molto semplici da montare, ed è possibile installarli con il fai da te.
Quando si acquista un allarme per la casa dotato di sensori perimetrali è fondamentale fare un walking test, cioè un collaudo per verificare se l’allarme funziona. Ecco tutti i passaggi per un corretto walking test.

Innanzitutto bisogna installare la centrale e tutti i sensori di allarme. Quando si porta a casa un kit di installazione bisogna scegliere un luogo riparato e sicuro per la centrale di allarme. Allo stesso tempo bisogna scegliere un luogo non troppo distante dalla porta di casa. Quando si entra, infatti, si ha di solito meno di un minuto per disinserire l’allarme prima che inizi a suonare allertando i vicini o le Forze dell’ordine.
Una volta installata la centrale bisogna posizionare i sensori. I sensori di un allarme possono essere wireless o con fili.
Nel primo caso essi vanno posizionati sulla porta e su finestre e balconi, per poi creare un ponte radio con la centrale. Generalmente ogni sensore ha un chip interno che viene riconosciuto automaticamente dalla centrale all’accensione.
Se, invece, l’allarme è cablato bisogna stendere i fili e fissarli in modo che non diano fastidio.
Una volta compiute tutte queste operazioni si procede con il vero e proprio walking test.

Per un walking test corretto bisogna essere almeno in due: una persona si muove e recita la parte del ladro mentre l’altra controlla che tutto sia in ordine.
Per effettuare il walking test bisogna prima di tutto programmare la centrale con lo spazio di azione del sensore. Ogni sensore, infatti, può avere uno spazio di riconoscimento più o meno ampio.
La persona che si presta a creare movimento nei pressi del sensore deve, se possibile, essere dotata di un metro. In questo modo può verificare se la distanza impostata dalla centrale corrisponde alla realtà.
Se, per esempio, un sensore viene impostato con sensibilità di un metro è fondamentale che si verifichi l’ampiezza di riconoscimento di un metro.
Ovviamente il sensore posizionato sulla porta di casa dev’essere impostato diversamente. Può succedere, infatti, che qualcuno si avvicini alla porta come un postino o un corriere. L’allarme, dunque, dev’essere ristretto al massimo e soprattutto dev’essere programmato per suonare solo se la porta viene forzata, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Furto castello sforzesco

Furto castello sforzesco

Il Castello Sforzesco è uno dei luoghi di interesse più sorvegliati di Milano, ma nel 2014 fu protagonista di un furto che fece davvero scalpore, sia perché vennero rubate tre opere considerate di grande valore storico, sia perché il ladro non era un professionista che aveva agito su commissione, bensì un turista che aveva deciso di fare una bravata.

Ma cosa accadde nei fatti? Il 23 agosto 2014 un addetto alla sicurezza, mentre stava effettuando il consueto giro di controllo della pinacoteca, si accorse che mancavano tre dipinti di un anonimo cremonese del 1400, che raffiguravano dei volti maschili.

I quadri, di piccole dimensioni, appartenevano al comune di Milano ed erano stati prelevati dalla parete della Sala Ducale. Subito avvertita, la responsabile della pinacoteca chiamò la polizia, che però non poté far altro che constatare il furto delle opere.

La polemica però esplose letteralmente quando le forze dell’ordine, dopo aver acquisito i filmati della sala, si accorsero che la parete su cui si trovavano i quadri non era coperta dalla videosorveglianza.

Motivo per cui, successivamente, si decise di aumentare il numero delle telecamere nelle sale, visto che i sei addetti alla sicurezza, che passavano sempre per controllare che i visitatori non commettessero furti o non danneggiassero le opere, non erano stati in grado di intercettare il ladro.

Inizialmente, e questa fu un’ipotesi che fece anche Francesca Tasso, la responsabile che gestiva allora la pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, si parlò dell’opera di un professionista, che aveva studiato nei dettagli la sala in cui erano esposte le tre tavole lignee e che, rendendosi conto che l’area non era coperta dalla videosorveglianza, aveva agito in modo indisturbato.

Tuttavia, nemmeno ventiquattro ore dopo, si scoprì che il furto non era da imputare ad un ladro che aveva agito su commissione di un collezionista senza scrupoli, ma ad un turista di passaggio che aveva deciso di fare una bravata.

L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, aveva approfittato di un’assenza temporanea del personale per portare via le tre tele, il cui valore era stimato intorno ai quindicimila euro.

A notare per primo l’assenza dei dipinti era stato un dipendente del Castello Sforzesco, che però in un primo momento aveva pensato che fossero stati spostati in un’altra sala oppure in un deposito.

Il furto, avvenuto in pieno giorno, scatenò anche l’ironia dei giornali e le domande dei visitatori del museo: una di queste, che ancora oggi non ha trovato risposta, riguarda la denuncia.

Nonostante l’addetto alla sicurezza si fosse accorto già intorno alle 15.50 della mancanza dei quadri, la denuncia arrivò soltanto alle 20.50. Ben cinque ore dopo.
Abbastanza per permettere al ladro improvvisato di scappare con la refurtiva.

News antifurto satellitare

News antifurto satellitare

Si chiama Vehicle Defense il super antifurto satellitare nato dalla partnership tra la Citroen e la Vodafone: il dispositivo, che da oggi in avanti si potrà trovare su tutti i veicoli commerciali prodotti dalla casa automobilistica francese, permetterà di tracciare più facilmente il mezzo rubato, di localizzarlo e di recuperarlo.

Per il momento i furgoncini che saranno interessati da questa novità sono il Nemo Van, il Jumpy, il Berlingo Van e il Combi, ma se la sperimentazione si rivelerà un successo, nei prossimi mesi l’antifurto satellitare potrebbe venire applicato anche sugli altri veicoli commerciali e sui mezzi privati prodotti dalla Citroen.

Come funziona Vehicle Defense? Il dispositivo, che è caratterizzato da dimensioni molto ridotte, si attiva con una Global Sim Lot Vodafone.

Costruito seguendo i più elevati standard in materia di sicurezza, l’antifurto satellitare non interferisce con gli altri impianti elettrici che si trovano all’interno dell’abitacolo del veicolo.

Un altro pregio di questo sistema è che, a differenza di molti altri antifurti satellitari presenti sul mercato, è dotato di un’autoalimentazione, quindi non dev’essere collegato all’elettricità né tanto meno dev’essere ricaricato.

Il montaggio è molto semplice e veloce e può essere effettuato direttamente dal guidatore senza richiedere l’intervento di un installatore professionale.
Per quanto riguarda l’attivazione, è sufficiente fare una chiamata alla Vodafone.

Una volta messo in funzione, il sistema è in grado di operare in 44 Paesi europei, 24 ore su 24 non stop per 365 giorni all’anno.

In caso di furto, l’autista non deve far altro che chiamare la sede operativa della Vodafone, che si attiva subito in tempo reale per rintracciare il veicolo, localizzarlo e organizzarne il recupero insieme alla polizia.

Cosa succede invece se il veicolo, anziché in Italia, viene rintracciato all’estero?
Il proprietario va forse incontro ad una trafila burocratica molto lunga?

E qui arriva un’altra buona notizia, perché non succede niente di tutto questo: se ad esempio il veicolo viene rubato in Italia, ma viene portato in Romania, la centrale operativa italiana della Vodafone si tiene in contatto con l’utente, offrendogli un servizio di supporto in lingua italiana.

Nello stesso tempo però contatta la sede operativa in Romania, con la quale collabora affinché il veicolo sia localizzato nel tempo più breve possibile e possa essere riconsegnato al legittimo proprietario con il supporto delle forze dell’ordine o della polizia locale.

Si tratta senza dubbio di una piacevole novità, visto che come ben sappiamo, può rivelarsi un’impresa recuperare un veicolo rubato e portato all’estero.

Allarme in citta furti

Allarme in citta furti

Arriva l’estate ed il pensiero di tutti coloro che hanno lavorato un anno intero è uno solo: andare in vacanza. Ma in estate è rischioso chiudere casa e partire perché, come è risaputo, è la stagione dell’anno in cui aumentano i furti negli appartamenti. Ma allora cosa fare? Rimanere in città a soffrire di un caldo afoso? No, non è necessario, è possibile adottare opportune precauzioni. Vediamo quali.

Come proteggersi dai furti in casa?

Per proteggere la propria casa da intrusioni moleste è necessario comportarsi in modo prudente. Se si decide di partire per una vacanza di un mese in un’isola lontana è consigliabile non annunciare l’evento pubblicamente sui social per evitare che arrivi ad orecchie indiscrete. Se si è in buoni rapporti si può chiedere ad un vicino di controllare il proprio appartamento durante il periodo di assenza e magari di innaffiare le piante per evitare che i balconi abbiano il classico aspetto abbandonato. Altra norma di prudenza è quella di incaricare un conoscente di ritirare la posta dalla cassetta per evitare che l’accumulo di lettere indichi la nostra assenza.

Sono utili porte blindate e grate d’acciaio?

Sicuramente installare nel proprio appartamento una porta blindata con serratura di sicurezza e grate d’acciaio alle finestre rappresenta una maggiore protezione per la propria casa. I topi d’appartamento saranno scoraggiati dal tempo che dovranno perdere per entrare nell’abitazione.

È necessario installare un’antifurto?

Per proteggere la propria casa al meglio durante la propria assenza è indispensabile installare un’antifurto. Oggi la tecnologia nel settore antifurto ha fatto passi da gigante e sono disponibili prodotti avanzati in grado di mettere in fuga i ladri più incalliti. Esistono allarmi senza fili basati su Wi-Fi e GSM che consentono il controllo a distanza del proprio appartamento, allarmi in grado di collegarsi da soli con le forze dell’ordine, allarmi dotati di sensori in grado di percepire il minimo movimento. Il panorama di prodotti nel settore antifurto è assolutamente vasto ed i prodotti proposti hanno prezzi competitivi ed adatti a tutte le tasche.

È possibile montare da soli un antifurto per appartamento?

I moderni antifurto hanno una tecnologia avanzata ma al tempo stesso di facile installazione. Per questo motivo anche una persona inesperta riesce facilmente a installare il prodotto nella propria abitazione. Gli antifurto vengono venduti in kit completi dotati di dettagliate istruzioni. In questo modo il cliente può collocare da solo il proprio antifurto risparmiando notevolmente sulle spese del tecnico, per avere una casa protetta in modo economico.