Il giusto prezzo della sicurezza.

Il giusto prezzo della sicurezza.

Salve,  mi chiamo Mario e vi scrivo da Latina.

Come saprete, nell’ultimo periodo la nostra zona è costantemente presa di mira da orde di delinquenti senza scrupoli che non esitano ad entrarti in casa per rubare anche solo pochi spiccioli con le immaginabili conseguenze materiali e psicologiche.

Detto questo e non avendo grandi disponibilità economiche pur nella necessità di dotare la mia casa di un discreto impianto di allarme, vorrei da voi un aiuto per districarmi nel dilemma pochi soldi e tanti problemi.

Come faccio a realizzare un discreto impianto di allarme casa senza grandi risorse?

Vi prego datemi una mano.

 

Gentilissimo Mario, il tuo problema è molto più diffuso di quanto tu creda.

Sappi, infatti, che la stragrande maggioranza degli italiani in questo periodo è chiamato ob torto  collo a fare i conti con una evidente scarsità di risorse economiche pur avendo la necessità di fronteggiare come te le incombenze della quotidianità.

Detto questo, non abbatterti, il problema per fortuna è gestibile con un pizzico di intelligenza.

Vai subito in rete e cerca sul tuo motore di ricerca preferito “allarme casa”, vedrai, ti si aprirà un mondo nuovo fatto di migliaia di offerte iper teconologiche  da parte di aziende italiane del settore sicurezza che sapranno affiancarti in questa scelta con  costi che non avresti mai immaginato.

Prova e facci sapere.

Come difendersi dai tentativi di effrazione dal tetto di casa?

Come difendersi dai tentativi di effrazione dal tetto di casa?

Buonasera a tutta la redazione.

Vengo subito al cuore del problema, in questi ultimi anni, sia io che mia moglie ci siamo stancati di vivere in città a causa sia dell’inquinamento atmosferico ma anche dei ritmi frenetici che questo tipo di scelta inevitabilmente impone.

Stiamo valutando diverse opportunità e, tra queste, quella che più ci attrae in questo momento è una bellissima cascina di campagna da ristrutturare rispetto alla quale però nutriamo alcune perplessità.

E’ vero che la vita in campagna ha delle implica tanti bei vantaggi ma, inevitabilmente porta con se implicazioni ineludibili quali ad esempio una maggiore necessità di sicurezza.

In quest’ottica, analizzando il caseggiato principale abbiamo notato la presenza di alcune finestre basculanti da tetto attraverso le quali, una volta entrati in mansarda si può accedere in tutta la casa.

Per questo motivo desidereremmo sapere con quali modalità, nell’ambito della progettazione di un buon impianto di allarme casa, si potrebbero tutelare adeguatamente tali accessi?

Grazie.

 

 

Caro lettore,  ci piacerebbe la prossima volta, conoscere almeno il tuo nome ma questo non ci impedirà di aiutarti adeguatamente, tranquillo.

Allora, seppur da un lato, questioni di ordine deontologico ci impediscono di indirizzarti esattamente verso uno specifico prodotto, dall’altro sentiamo il dovere di farti quantomeno presente che questo tipo di situazioni richiedono una forma di difesa integrata che innalzino il potenziale antieffrazione del dispositivo.

Vengo e mi spiego (come diceva mio nonno), questo tipo di accessi a nostro avviso andrebbe tutelato dall’esterno con barriere ad infrarosso in funzione anti avvicinamento, affiancate da sensori magnetici su ciascun infisso (funzione anti effrazione) e sensori volumetrici a doppia tecnologia da interni che percepiscano ogni eventuale elemento in movimento all’interno dei volumi da proteggere.

E’ evidente che l’intero dispositivo andrà in questo caso ad inserirsi in un progetto di impianto che coinvolga tutta l’abitazione e con questo si integri in un’ottima centrale d’allarme collegata alle forze dell’ordine attraverso un combinatore gsm ed ad un certo numero di sirene esterne che richiamino adeguatamente l’attenzione di chiunque si trovi nei paraggi.

Mi raccomando consulta la rete, troverai centinaia di proposte avanzatissime e, soprattutto, prezzi difficilmente reperibili sul mercato tradizionale.

A presto.

La realizzazione di un sogno o l’inizio di un incubo?

La realizzazione di un sogno o l’inizio di un incubo?

Ciao cari…………..un dubbio mi assale,  avrò fatto bene ad acquistare dopo immani sacrifici il villino che ho sempre sognato?

Mi sto preoccupando eccessivamente? O sono sono le ansie piuttosto legittime che le cronache inevitabilmente innescano in ciascuno di noi?

Comunque, io sono veramente preoccupato. Dopo aver risparmiato per anni ho finalmente comprato con mia moglie una piccola villetta a schiera su tre livelli che, però essendo posizionata in testa alla linea di realizzazione, si posiziona per un alto in aperta campagna.

Avendo speso quasi tutto nella sua realizzazione, come posso realizzare un discreto impianto di allarme senza indebitarmi?

Grazie.

Angelo

 

Caro Angelo, innanzitutto auguri per la tua nuova casa.

Non preoccuparti assolutamente non dovrai indebitarti per il nuovo impianto di allarme, smanetta un pochino sul web e troverai delle proposte, soprattutto in questo periodo che fanno al caso tuo.

Si tratta di venditori molto affermati che sapranno consigliarti verso la migliore tecnologia a prezzi più che accessibili.

Per quanto attiene la fase della progettazione però dovrai tornare presto a scrivermi allegando in privato una piantina dettagliata della tua casa senza la quale risulta pressocchè impossibile valutare il livello e la tipologia di strumenti da adottare.

Grazie per averci scritto……ti aspettiamo.

Ma i fili sono determinanti per un impianto antifurto?

Ma i fili sono determinanti per un impianto antifurto?

Cari amici, approfitto anche io del vostro scibile……siete veramente unici.
Allora, veniamo al problema……sto cercando di progettare un buon impianto di allarme per difendere la mia casa, non come valore materiale ma, soprattutto come focolare domestico.

Sto pensando ad un impianto completamente wireless perché la villetta su tre piani in cui vivo non è predisposta per il passaggio di cavi ed io non ho voglia di fare lavori di muratura.

Vorrei mettere una decina di sensori magnetici alle finestre ed alle porte di accesso connessi ad una sirena dotata di combinatore telefonico gsm.

Mi piacerebbe poi che il tutto fosse controllabile e gestibile, ivi comprese eventuali telecamere su tutti i piani, anche da smartphone ma che avesse anche funzioni antijammer ed antirapina.

Che faccio?

 Matteo.

 

Ciao Matteo.

Quello che vuoi realizzare non è molto complicato.

Sicuramente, per gli accessi troverai ottimi contatti magnetici con funzione tamper che ne evita la manomissione. Unico neo dovrai fare attenzione nel montaggio.

Proseguirei poi con delle barriere esterne ad infrarossi che risultano veramente molto efficaci da affiancare ad eventuali sensori a tendina così da risultare perfetti deterrenti.

Valuta se usare barriere grandi su lunghe superfici i barrierine se lungo le facciate ci sono ostacoli che potrebbero interferire con il loro corretto funzionamento.

Di ottime centraline in commercio ce ne sono e potrai trovarle anche in rete con una sola indicazione, la qualità mi raccomando.

A questa per l’antirapina potrai collegare un interruttore od un telecomando.

Ricorda di verificare che sia dotata di combinatore telefonico, meglio se gsm. E vedrai che oramai sono quasi tutte gestibili attraverso APP loro dedicate.

Le telecamere con funzione di preallarme, infine, per funzionare a dovere dovranno essere del tipo con sensori motion-detection che rilevino il movimento comunicando con la centralina d’allarme.

Tutto chiaro?

A presto.

 

Sirene senza fili e propagazione  del segnale

Sirene senza fili e propagazione del segnale

A distanza di qualche tempo, sono di nuovo qui a chiedervi aiuto.

Abbiamo rivoltato il web come un calzino alla ricerca di un impianto di allarme casa che conciliasse il mostro budget economico con le necessità di tutela del nostro appartamento.

Alla fine, guidati anche dalle esperienze positive di parenti ed amici che prima di noi hanno comprato in  rete, abbiamo optato per un sistema di allarme interamente senza fili che, pur funzionando egregiamente nel suo complesso, ci sta creando qualche problema di comunicazione con una delle due sirene wireless esterne.

A mio parere, considerati i mattoni pieni adoperati per la costruzione dei muri perimetrali e la distanza, la centrale d’allarme non riesce a far giungere correttamente il segnale alla sirena in argomento.

Cosa mi consigliate?

Mauro da Palermo.

 

Gentilissimo lettore, sempre più spesso in questi giorni mi trovo costretto a complimentarmi con voi per le oramai conclamate  doti tecniche acquisite.

In effetti, pur con tutta la mia pluriennale esperienza, sarei arrivato alla medesima conclusione.

Taluni materiali da costruzione, a causa della loro densità, rallentano o addirittura impediscono la propagazione delle radiofrequenze.

Che si fa in questi casi?

La risposta è nella domanda, si prova la via empirica…..si procede per tentativi, ovvero dapprima si sposta la sirena in modo da avvicinarla per quanto possibile.

E se ciò non bastasse, caro Mauro l’unica cosa che resta da fare è comprare un piccolo ripetitore di segnale.

Spero tu risolva presto (e bene)

 

 

Ma i combinatori telefonici in centralina funzionano?

Ma i combinatori telefonici in centralina funzionano?

Carissimi amici, vi leggo spesso con grandissima soddisfazione e, soprattutto quando trattate argomenti  riguardanti  problemi agli impianti di allarme.

In questo caso specifico però mi trovo dalla parte di chi avendo installato di recente un moderno impianto di allarme acquistato in rete, completo (come da voi sempre consigliato) di combinatore telefonico gsm con problemi di funzionamento.

Infatti, da qualche giorno, il combinatore telefonico della centralina del mio impianto di allarme si è messo a fare i capricci e quando scatta un allarme non si preoccupa più di avvertirmi.

Addirittura non rileva più attraverso sms neanche l’inserimento/disinserimento dell’impianto.

Secondo voi cosa è successo?

Cosa devo fare per risolvere il problema?

Anselmo da Napoli.

Gentilissimo Anselmo,

dal tono della tua lettera emerge innanzitutto una forte preoccupazione che mi piacerebbe placare immediatamente.

La soluzione al tuo problema potrebbe essere molto ma molto più semplice di quanto pensi in quanto connessa alla sim all’interno del combinatore gsm

Infatti, questa potrebbe aver esaurito il credito o, per motivi vari, risultare bloccata da parte del gestore.

Ti basterà, quindi, toglierla e provarla in un qualsiasi telefono cellulare.

Mi auguro davvero che la causa sia questa e che tu possa risolvere in maniera così speditiva.

Se così non fosse però devo raccomandarti di rivolgerti subito al produttore/installatore del tuo impianto affinchè esegua le opportune verifiche.

Un salutone  a te….

 

Progettino impianto d’allarme fai da te….quali sensori per stare tranquillo?

Progettino impianto d’allarme fai da te….quali sensori per stare tranquillo?

Buongiorno ragazzi, consultando il web, mi sono convinto della necessità di dotare la mia casetta di un impianto di allarme di ultima generazione cui affidarne completamente la protezione.

Ho analizzato decine di componenti ed ho buttato giù un progetto quasi definitivo di impianto (tutto comprato in rete).

Un solo dubbio feroce……nella sala hobby di dimensioni piuttosto generose, posso installare due sensori PIR volumetrici senza che questi interferiscano reciprocamente?

Sapete considerate le dimensioni temo che uno non basti e mi sembra che mettendone due si accavallino i campi di azione.

Chiaramente, il mio impianto sarà completato da sensori magnetici ed a tendina sulle finestre, un’ottima centrale d’allarme con combinatore gsm e tre sirene (di cui una finta).

Grazie e guidatemi voi.

Alberto.

 Ciao Alberto.

 

Devo riconoscere che sei veramente molto dotato ed ha captato al volo le necessità cui deve necessariamente rispondere un buon impianto di allarme per civile abitazione.

Chiaramente non pubblicheremo in questa sede il tuo progetto anche per non fare pubblicità alle aziende da te individuate sul web che, peraltro conosciamo bene ed apprezziamo tantissimo.

Tutto fila liscio nel tuo progetto di impianto sta tranquillo e, rispetto ai due sensori volumetrici nella stessa stanza devo farti presente che essi lavorano passivamente, cioè captando il movimento e non emettendo raggi di sorta per cui non ti daranno alcun problema.

Ottimo infine l’effetto deterrente della terza sirena (finta)

In bocca al lupo.

 

 

 

 

Nuovo impianto d’allarme, come vanno posizionati i sensori volumetrici?

Nuovo impianto d’allarme, come vanno posizionati i sensori volumetrici?

 

Buonasera ragazzi, finalmente mi sono deciso ad acquistare su internet ed installare da solo il mio primo impianto d’allarme per la tutela della mia abitazione.

Oggi il fenomeno dei furti in appartamento dalle mie parti sta diventando una piaga sociale, considerato anche il rischio di trovarsi qualcuno in casa mentre si sta riposando ma, veniamo al sodo.

Mi piacerebbe realizzare un impianto con sensori a tenda su tutte le finestre  e sensori PIR ad infrarossi in un grande salone.

A tal proposito, considerate le dimensioni della sala ne vorrei installare almeno due ma, mi chiedevo se potessero entrare in conflitto tra loro dato che i raggi potrebbero incrociarsi, che dite?

E’ chiaro che ho già previsto centralina con combinatore telefonico gsm come consigliate sempre voi e due sirene, delle quali una interna.

Grazie.

Leo

 

Buongiorno Leo,

Anche se nella richiesta che  ci hai mandato sei stato prodigo di particolari, abbiamo preferito non pubblicarli per questioni di sicurezza.

Comunque i prodotti che tu ha individuato in rete (anche se non possiamo fare il nome dell’azienda produttrice) ci sembrano interessanti e saranno sicuramente adeguati al livello di sicurezza da te richiesto (Abitazione privata)

Inoltre Leo, devo farti presente che, i sensori Pir infrarosso da te scelti non emettono raggi di sorta ma, essendo a tecnologia passiva, rilevano la presenza di movimento (forse ti confondi con quelli doppia tecnologia).

Il tuo progetto di allarme funzionerà sicuramente molto bene, complimenti.

Ciao e auguri.

 

SI FA PRESTO A DIRE PIR.

SI FA PRESTO A DIRE PIR.

Salve ragazzi, ho disperato bisogno di aiuto e credo che voi siate gli unici con cui poter affrontare ed approfondire il mio problema.

Quasi tre anni or sono, per garantirmi un adeguato livello di protezione dai furti in appartamento, ho deciso di dotare casa mia di un buon impianto di allarme che prevedeva anche una parte wireless di cui facevano parte diversi sensori doppio PIR passivi, montati all’esterno, in giardino e sotto il portico.

Scelti ovviamente  con funzione “pet friendly” per scongiurare falsi allarmi, ma non è bastato

Con l’arrivo della bella stagione ( in primavera)  ho falsi allarmi noiosissimi!

Mi dite che devo fare?

Grazie.

 

Ciao,  e grazie per la fiducia.

Innanzitutto, anche se la tua descrizione non  ci consente una valutazione  precisa, crediamo, per esperienze analoghe già analizzate,  di poter affermare che dovrete riconsiderare  il corretto posizionamento dei sensori Doppio PIR esterni.

Questi, infatti, pur dotati di tecnologia pet-detection,  sono piuttosto sensibili  all’irraggiamento solare che, come noto, durante la bella stagione oltre ad aumentare in termini di intensità, muta l’angolo di incidenza.

Fatto questo che quasi sicuramente potrebbe essere la causa del vostro problema.

Provate pertanto a mutare prima semplicemente la loro inclinazione e se ciò non bastasse, dovrete cambiarne la posizione rispetto alla luce solare.

Sperando di essere stati utili, vi salutiamo.

Meglio filare, wireless o misto?

Meglio filare, wireless o misto?

Salve ragazzi,  mi accingo a progettare  un buon impianto di allarme per la mia prima casetta.

Sapete, dopo tanti sacrifici, il mutuo da pagare,  ci mancherebbero solo i ladri.

Ora però analizziamo il problema, sul web ho individuato secondo me una buona quantità di impianti di allarme in kit, proposti anche da aziende piuttosto serie ma, superato il problema  affidabilità del fornitore, non riesco a scegliere tra un impianto wireless o filare.

Cosa mi consigliate?

Sandro

 

Ciao Sandro,

Le valutazioni, di ordine squisitamente pratico, sono molteplici.

Hai già una predisposizione per il filare? Se si questo ti garantirebbe un impianto di allarme casa immune da manutenzione ordinaria.

Se così non  fosse, dovresti  trapanare tutti i muri della tua nuova abitazione per il passaggio dei fili.

Ricorda però che gli impianti di allarme wireless che trovi oggi disponibili anche sul web sono di ultima generazione e veramente molto affidabili.

Un impianto wireless fatto bene prevede la sostituzione delle batterie ogni due anni.

La regola è sempre la stessa, devi individuare un prodotto di ottima qualità, provvisto delle più recenti soluzioni anche antiaccecamento radio, pagarlo il giusto ma, soprattutto da un fornitore affidabile.