Gli impianti d’allarme possono essere ampliati con barriere esterne a infrarossi esterne adibite al controllo esterno di una abitazione, di un terreno; di un’azienda. Si trovano barriere di varie tipologie:
- Barriere a microonde Barriere che funzionano attraverso paletti dotati di microonde che saturano la zona di onde ad alta frequenza. E’ proprio la variazione di frequenza che fa scattare l’allarme, ad esempio se tra i paletti si frappone una determinata massa corporea. Indicate in situazioni di scarsa visibilità.
- Barriere ad infrarossi – Barriere estremamente affidabili con rilevazione molto precisa. Queste barriere generano intrecci di raggi infrarossi su tutto il perimetro da monitorare e rilevano un’eventuale presenza quando vengono interrotte. Non indicate per le zone con scarsa visibilità.
- Sensori interrati – sono speciali sensori da posizionare sotto terra. Proprio perchè sono invisibili, sono molto sicuri e consigliati quando si temono manomissioni.
- Sensori perimetrali per recinzioni – Ottimi per monitorare e proteggere ambienti esterni di ville o aziende; si posizionano sui perimetri esterni e possono prevedere anche microfoni.
Tutte le barriere descritte possono funzionare anche in presenza di persone all’interno della struttura sottoposta a sorveglianza. Sono sensori perfetti da usare con la parzializzazione dell’allarme.
Ottima soluzione per una protezione perimetrale di tipo preventivo, non consente al ladro di avvicinarsi e ti da una specie di preallarme per tempo