È giusto sostituire una centrale monofrequenza con una multifrequenza?

È giusto sostituire una centrale monofrequenza con una multifrequenza?

Buongiorno,

vi scrivo perché ho un sistema di antifurto installato nel 2006 e non molto tempo fa mi ha contatto l’installatore per propormi di sostituire la centralina di antifurto monofrequenza con un modello di centralina a multifrequenza, la motivazione che mi ha dato l’installatore riguarda la necessità, secondo lui, di evitare problematiche di malfunzionamento e di eventuali disturbi presenti nell’etere. Mi ha riferito inoltre di non garantire più il corretto funzionamento della centralina attuale poiché, da un giorno all’altro, potrebbe cominciare a suonare senza ragioni valide oppure a dare complicazioni per ciò che concerne sia l’attivazione che la disattivazione attraverso il telecomando. È tutto vero quello che mi ha detto questo installatore? Esiste una specifica normativa a riguardo da prendere in considerazione e da seguire senza incorrere in fregature? Vi porgo queste domande perché ho dei seri dubbi su ciò che mi è stato detto poiché ad oggi non ho avuto alcun tipo di criticità nel funzionamento del mio impianto d’allarme. Se ne sentono di tutti i colori e non vorrei che sia tutta una strategia per farmi sborsare altre migliaia di euro senza motivo e soprattutto senza alcun giovamento per me! Aspetto dei vostri consigli per far luce su tutta questa strana faccenda.

Grazie

Francesco

Salve Francesco,

grazie per esserti rivolto a me, da ciò che racconti è ben chiaro che fino ad ora il tuo sistema di antifurto ha funzionato bene e che sia stata la stessa azienda produttrice a contattarti ultimamente per proporti questo tipo di sostituzione. Da quello che leggo le maggiori ipotesi sono due: la ditta in questione sta effettuando dei richiami sui propri dispositivi in quanto sono risultati in qualche modo rischiosi e malfunzionanti, o l’installatore sta tentando di vendere i suoi prodotti per via di sue motivazioni contingenti.

Per quanto riguarda la prima ipotesi, se fosse così ti dico subito che l’apparecchio dovrebbe essere sostituito in maniera del tutto gratuita, al massimo potrà essere applicato un qualche tipo di costo all’intervento stesso, ma non credo sia questa la tua specifica situazione. Per ciò che concerne la seconda ipotesi, potrebbe essere plausibile che l’installatore che ti ha contattato abbia ricevuto varie segnalazioni riguardanti dei falsi allarmi che magari avvengono frequentemente nella tua zona, falsi allarmi causati eventualmente dall’installazione di ponti radio, cellule telefoniche GSM assai vicine e così via. Se così fosse, si tratterebbe di un installatore molto scrupoloso, il quale sta avvertendo tutti i vari proprietari degli impianti di antifurto che sono a rischio.

Detto questo, tutto ciò che non rientra in questi due casi, è senza dubbio fatto con obiettivi prettamente commerciali, e se è così chi ti ha contattato non ha alcun diritto di non garantire più per il giusto funzionamento di un modello precedente di centralina di antifurto. Inoltre, se esiste davvero una problematica tecnica, quest’ultima va documentata e certificata in un certo modo, ma se non è capace di farlo allora sta solo tentando di venderti dei nuovi prodotti che in realtà non ti servono. Spero di esserti stato di aiuto!

Combinatore telefonico con linea Voip

Combinatore telefonico con linea Voip

Introduzione

Come altri contenuti all’interno di questo Blog, parleremo di nuovo di ciò che per noi è importante: la sicurezza. Abbiamo trattato sotto varie sfaccettature questo tema parlando di allarmi, antifurti, reti di sicurezza, videosorveglianza e di tutto ciò che tiene protetta la nostra casa, mentre noi siamo via. Queste soluzioni sono tutte piccoli accorgimenti fai da te che ognuno di noi può eseguire senza spendere troppo e senza richiedere l’utilizzo di un intermediario o di uno specialista, che spesso costa anche di più dell’attrezzatura in se. Oggi tratteremo delle telefonate VOIP, che sono al giorno d’oggi all’ordine del giorno, in quanto garantiscono una sicurezza eccezionale che può essere rotta solo nel caso in cui persone molto esperte (Hacker) decidano di buttare giù intere società e in quel caso non c’è molto da fare neanche per le persone più esperte del mondo.

Cosa significa la parola VOIP e quando la incontriamo?
Nonostante la domanda possa sembrare difficile la risposta è relativamente semplice. Partiamo da un esempio pratico in modo che possiate capire subito di cosa si parli. WhatsApp è installato su qualsiasi dispositivo in quanto è divenuto il sistema di messagistica più in voga da quando è uscito sul mercato nonostante non è mancante di preggi e difetti. Con gli ultimi aggiornamenti è possibile chiamare un’altra persona attraverso WhatsApp, a patto che l’altra sia online, e cioè via internet. Questo è il concetto base della chiamata VOIP. Essa avviene via internet e pertanto è garantita dal software utilizzato in quanto essa parte dal dispositivo chiamate in maniera criptata e arriva direttamente al destinatario, senza fare grossi giri di server o cavi.

Che software posso utilizzare per le chiamate VOIP?
Software installabili ve ne sono parecchi, ma sono molto utilizzati Skype, Telegram e WhatsApp, sia per la facilità d’uso che per la loro ovvia sicurezza. Ovviamente negli ultimi anni stanno nascendo anche siti che gestiscono queste tecnologie come TS oppure discord. Qui però bisogna che qualcuni crei una stanza e vi venga inviato un link per accedervi.

Come posso utilizzare le chiamate VOIP per essere più sicuro e per proteggere la mia casa?
Con l’avvento della fibra internet sono sempre di meno gli operatori che offrono servizi telefonici analogici (Per intenderci quelli con i cavi telefonici diretti, non i fili elettrici, ad esempio) ma sempre di più quelli che gestiscono le chiamate direttamente via internet, ed eventualmente convertendoli in formati analogici. Arrivati a questo punto vi starete domandando come posso utilizzare questa tecnologia per proteggere la propria casa. La risposta è semplice, con i combinatori di linea VOIP

Cosa sono i combinatori di linea?
I combinatori di linea sono praticamente degli strumenti acquistabili in kit oppure separatamente, che venivano collegati all’allarme e alla linea telefonica (Analogica) e in sostanza funzionavano nel seguente modo. Nel caso in cui l’allarme si fosse attivato, sarebbe partita una chiamata dal numero fisso di casa, con un messaggio pre-impostato da voi, che vi avvertiva dell’eventuale pericolo. Questo ovviamente è molto semplice da utilizzare in quanto il montaggio, il funzionamento e il collegamento erano praticamente instantanei.

Quindi al giorno d’oggi come posso usare i combinatori con le linee VOIP?
La tecnologia non è cambiata, e il funzionamento base è lo stesso. Vi sono sorti però dei problemi facilmente risolvibili. Nel caso in cui abbiate un contratto fibra con un operatore, molto spesso vi viene dato un modem in comodato d’uso. Se quest’ultimo possiede un’uscita per i combinatori, allora il problema è risolvibile semplicemente collegando il combinatore al modem e all’allarme, e tutto fungera come sempre. Nel caso in cui però non vi sia questa opzione la soluzione più rapida è la seguente.
Potreste semplicemente comprare una sim e collegarla, attraverso un dispositivo disponibile nel medesimo kit del combinatore, in modo che la sim sostituisca la linea analogica.

Quali sono i problemi che possono sorgere?
Siccome qui si parla di sicurezza è bene fare dovute precauzioni. Se decidete di installare dispositivi del genere, è ovvio che ne sentiate la necessità. Però questi sistemi, per chi vuole realmente venire a rubare qualcosa da voi, sono in realtà relativamente semplici da disattivare. Tutto l’inghippo si consta nel fatto che tutte le chiamate passano per il modem fibra, prima di arrivare al combinatore. Ciò significa che al ladro basterebbe disattivare l’allarme e staccare la linea internet (Fibra) per entrare agevolmente nelle case. E’ da tenere a mente questo pericolo in quanto le cabine della fibra sono ampiamente visualizzabili per le strade e quindi facilmente intaccabili. Una prima soluzione è quella del telefono sopra elencato, in modo che tutto il sistema rimanga esterno dalla linea internet. Una seconda soluzione potrebbe essere quella dell’utilizzo di un generatore secondario. Se venisse staccato l’allarme, e con probabilità pure la corrente ad esso collegato, si attiverebbe l’alimentatore e partirebbe quindi la chiamata VOIP. Questo però non risolve il problema della linea internet rimovibile che è una situazione che solo un’azienda può risolvere. Ovviamente questi sono tutti discorsi teorici ed è difficile che qualcuno si impegni cosi tanto. Ovviamente se pensate che questo sia il vostro caso, è consigliabile affidarsi direttamente a sistemi sofisticati in quanto nessun mezzo fai da te vi proteggerà da ladri cosi esperti.

Gli elementi fondamentali di ogni antifurto per casa

Gli elementi fondamentali di ogni antifurto per casa

Per sentirsi davvero protetti e al sicuro all’interno delle proprie mura domestico è importante essere in possesso di un buon sistema antifurto. Infatti, la presenza di un allarme all’interno della propria abitazione è, attualmente, uno dei pochi strumenti in grado di migliorare la propria sicurezza e quella della casa. Per chi, però, non ha conoscenze tecniche in materia può non essere facile orientarsi nel vasto mondo degli antifurto. Per questo ovvi vi illustriamo gli elementi essenziali di ogni impianto di antifurto.

Partiamo dalle basi: i sistemi antifurto si dividono in via cavo e via radio. Vi sono sistemi che offrono telecomandi con pulsanti antipanico, in grado di attivare l’allarme e di avvisare le autorità in caso di intrusione. Invece, un componente importante che non sempre viene dato in dotazione è la batteria extra. Si tratta di un componente che permette di mantenere attiva la sicurezza anche in caso di mancanza di corrente elettrica. Un consiglio utile per risparmiare sul lungo periodo è quello di optare per sistemi antifurto che utilizzino batterie ricaricabili.

Un altro elemento fondamentale in un sistema antifurto sono i rilevatori di fumo, i quali sono in grado di avvisarci in caso di incendio. Questo ci dà la possibilità di scappare in tempi celeri e di avvisare tempestivamente la società di gestione e i vigili del fuoco.

Sono altrettanto importanti i rilevatori di movimento, sensori estremamente sofisticati capaci di distinguere il volume di un animale da quello di un intruso. Questa tecnologia si rivela molto utile per evitare fastidiosi e inutili falsi allarmi.

I sistemi antifurto online sono di qualità?

I sistemi antifurto online sono di qualità?

Quando si parla di fare un acquisto importante come quello di un antifurto la prudenza non è mai troppa. In tanti, per fare la scelta migliore in termini di soldi e qualità, navigano parecchio online, imbattendosi in centinaia di offerte di sistemi antifurto modulari sia per la protezione interna che per quella esterna. Online è possibile trovare siti in cui, addirittura, li vendono già configurati. Quanto possono essere affidabili questi prodotti, qual è la loro reale qualità? Tutte domande legittime a cui cercheremo di dare risposta.

Negli ultimi tempi, gli e-commerce di sistemi antifurto online si sono andati moltiplicando. Questa maggiore competizione sul mercato ha certamente portato a forti vantaggi per gli utenti. Infatti, ora la qualità dei prodotti è sempre maggiore a discapito di prezzi sempre più vantaggiosi. Questo è quello che possiamo dire parlando in generale, ma ovviamente non possiamo garantire al 100% la loro qualità e affidabilità. Tuttavia, per una maggiore sicurezza, ci sono alcuni aspetti che è possibile valutare anche autonomamente:

  • certificazione necessaria e obbligatoria sui prodotti;
  • marcatura CE, obbligatoria per legge;
  • feedback e recensioni positive da parte di altri utenti che hanno già effettuato un acquisto.

Se sui siti che state utilizzando trovate queste informazioni e garanzie, ci sono buone probabilità che si tratti di sistemi antifurto con buona qualità.

In bocca al lupo!

Allarme in citta furti

Allarme in citta furti

Arriva l’estate ed il pensiero di tutti coloro che hanno lavorato un anno intero è uno solo: andare in vacanza. Ma in estate è rischioso chiudere casa e partire perché, come è risaputo, è la stagione dell’anno in cui aumentano i furti negli appartamenti. Ma allora cosa fare? Rimanere in città a soffrire di un caldo afoso? No, non è necessario, è possibile adottare opportune precauzioni. Vediamo quali.

Come proteggersi dai furti in casa?

Per proteggere la propria casa da intrusioni moleste è necessario comportarsi in modo prudente. Se si decide di partire per una vacanza di un mese in un’isola lontana è consigliabile non annunciare l’evento pubblicamente sui social per evitare che arrivi ad orecchie indiscrete. Se si è in buoni rapporti si può chiedere ad un vicino di controllare il proprio appartamento durante il periodo di assenza e magari di innaffiare le piante per evitare che i balconi abbiano il classico aspetto abbandonato. Altra norma di prudenza è quella di incaricare un conoscente di ritirare la posta dalla cassetta per evitare che l’accumulo di lettere indichi la nostra assenza.

Sono utili porte blindate e grate d’acciaio?

Sicuramente installare nel proprio appartamento una porta blindata con serratura di sicurezza e grate d’acciaio alle finestre rappresenta una maggiore protezione per la propria casa. I topi d’appartamento saranno scoraggiati dal tempo che dovranno perdere per entrare nell’abitazione.

È necessario installare un’antifurto?

Per proteggere la propria casa al meglio durante la propria assenza è indispensabile installare un’antifurto. Oggi la tecnologia nel settore antifurto ha fatto passi da gigante e sono disponibili prodotti avanzati in grado di mettere in fuga i ladri più incalliti. Esistono allarmi senza fili basati su Wi-Fi e GSM che consentono il controllo a distanza del proprio appartamento, allarmi in grado di collegarsi da soli con le forze dell’ordine, allarmi dotati di sensori in grado di percepire il minimo movimento. Il panorama di prodotti nel settore antifurto è assolutamente vasto ed i prodotti proposti hanno prezzi competitivi ed adatti a tutte le tasche.

È possibile montare da soli un antifurto per appartamento?

I moderni antifurto hanno una tecnologia avanzata ma al tempo stesso di facile installazione. Per questo motivo anche una persona inesperta riesce facilmente a installare il prodotto nella propria abitazione. Gli antifurto vengono venduti in kit completi dotati di dettagliate istruzioni. In questo modo il cliente può collocare da solo il proprio antifurto risparmiando notevolmente sulle spese del tecnico, per avere una casa protetta in modo economico.

Miglior antifurto per casa

Miglior antifurto per casa

Certo, detta così sembra davvero molto facile : il miglior antifurto per casa? Ma facile non è, anzi.

A ciascuno di noi, anche distrattamente, sarà capitato di progettare, magari solo con la fantasia, un impianto di allarme casa che potesse con la sua tecnologia tenere indenni noi ed i nostri cari da ogni efferato tentativo di aggressione.

Certo, avremo pensato, come si fa a stabilire con certezza quale sia il miglior antifurto per casa sena avere la più pallida idea dell’argomento di cui si parla?

Certo, una cosa è sicura, grazie alla maggiore diffusione informativa, garantita dai media e dalle piattaforme social nella disponibilità della generalità delle famiglie, oggi sarebbe davvero difficile riuscire ad ignorare il fatto che la violenza nelle nostre città sta crescendo a dismisura e, in maniera direttamente proporzionale, anche i furti in appartamento da parte di orde di disgraziati che in molti casi vengono in Italia con lo scopo preciso dell’arricchimento rapido e fraudolento……veri e propri pendolari del crimine concentrati in aree ben individuate del nostro paese.

Ed ecco perché cresce in maniera esponenziale nelle nostre coscienze il senso di insicurezza ed il timore che prima o poi fatti del genere possano toccare anche noi.

Questo continuo stillicidio di notizie allarmanti infatti sta generando una contestuale presa di coscienza di molti rispetto al problema ed alle soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato per contrastarne gli effetti.

Certo, piacerebbe anche a noi, così, su due piedi aiutare i nostri lettori a stabilire quale sia il miglior antifurto per casa ma capirete che questo concetto ha una portata ed una dimensione talmente ampia da rendere il compito veramente molto ma molto difficile.

Capirete difatti autonomamente che ogni realtà ha bisogno di attente valutazioni per poter stabilire quali siano le tecnologie migliori da adottare per difendere la propria casa.

Oggi, per fortuna, disponiamo di strumenti informativi eclettici come la rete, che in un nano secondo riesce a proiettare davanti ai nostri occhi tutto quello che il mercato della sicurezza domestica oggi è in gradi di offrire, ai prezzi, manco a dirlo, più bassi che si possano trovare in giro.

E’ evidente, dunque, che grazie alla disponibilità sul mercato di tecnologie variegate ed avanzatissime nello specifico comparto, sarà complicato stabilire quale sia il miglior antifurto per casa.

Sarà molto più semplice invece per ciascuno di noi, dopo aver letto molto sull’argomento, stabilire quali siano le tecnologie disponibili che meglio si attaglino alle situazioni ed alla necessità individuali-

Allarme casa con fumogeno

Allarme casa con fumogeno

Certo che, se non fossimo nel terzo millennio, non riusciremmo a credere a tanta capacità innovativa nell’area della sicurezza domestica.

Da qualche tempo, in internet, infatti sentiamo parlare i più informati di apparecchi in grado di scongiurare i più agguerriti intrusi attraverso forme di dissuasione attiva, peraltro completamente innocua per la salute, in particolare si sente con insistenza parlare dell’ allarme casa con fumogeno, quale strumento che rivoluzionerà definitivamente il campo degli allarmi per abitazione.

Abbiamo cercato di contattare la famosa azienda abruzzese che ne detiene il brevetto, artefice della sua progettazione ed immissione nel mercato nazionale della sicurezza domestica ma, nulla da fare, bocche cucite su tutta la linea e li capiamo, considerata la delicatezza dell’argomento.

Ma noi, come sempre, non abbiamo desistito e ci siamo documentati in maniera trasversale, attraverso il web e le informazioni che abbiamo raccolto farebbero tremare i polsi persino ad Arsenio Lupen.

Questi geniacci dell’elettronica in terra d’Abruzzo hanno scoperto davvero l’uovo di Colombo, sensori fumogeni che, stimolati adeguatamente, immettono in ambiente una cortina fumogena densa tanto da annullare completamente la visibilità all’interno dei locali.

Si tratta dunque di gas ma chiariamoci, completamente innocui sia per l’essere umano che per gli animali domestici, indi, nessun rischio per la salute….neanche quella del malintenzionato.

Pensate solo per un attimo ai risvolti di questa affascinante scoperta, con questi nebbiogeni inseriti in un impianto di allarme casa con fumogeno nessuno può resistere all’interno dei locali, neanche per pochi minuti ma deve quanto prima cercare di uscire per guadagnare la fuga, altrimenti rischia seriamente di non ritrovare neanche l’uscita da cui è entrato.

Infinite dunque appaiono le applicazioni di questo allarme casa con fumogeno dagli ambienti domestici a quelli commerciali con finalità antirapina fino ad oggi neanche lontanamente immaginabili.

Pensiamo a tutte quelle tabaccherie o gioiellerie per esempio rapinate decine di volte, quasi fossero divenute veri e propri bancomat per ladruncoli e riusciremo a comprendere la portata di questo vero e proprio miracolo dell’elettronica applicata ai sistemi di sicurezza.

Sicurezza attiva dunque e non più solo suoni di sirene che cercano di richiamare l’attenzione di passanti distratti, una svolta epocale.

Siamo dunque passati da sistemi a sola difesa passiva ad innovativi sistemi di difesa attiva la cui funzione non è più solo quella di fare scattare allarmi ma anche di tentare di scongiurare il perfezionamento di azioni criminose in corso di esecuzione e, soprattutto in maniera non cruenta che non espongono chi li detiene a rischi legali di alcun genere.

Allarme filare

Allarme filare

Adesso basta! Siamo arrivati ad un punto di rottura, io e mio marito paghiamo lo scotto di aver ereditato una vecchia casa ne centro storico di Bologna e lui sostiene di voler a tutti i costi installare un allarme filare contro ogni evidente impossibilità dettata dalla tipologia di infrastruttura con mura spesse un metro in pietre e tufo.

La casetta, bellina per carità, presenta tutti i limiti di costruzioni d’epoca che evidentemente mal si prestano all’installazione di un allarme filare.

A mio parere invece, visto che si tratta di una costruzione su un solo piano con quattro finestre ed un balcone, oltre al portone di ingresso principale, anziché un allarme filare, sarebbe molto meglio una tipologia di impianto di sicurezza a tecnologia completamente wireless anche integrato da un combinatore telefonico gsm in centralina.

Ora, prima che io ammazzi mio marito…….ci date una mano a decidere per favore?

Grazie

Lidia e Vito

Certo che guai come quello di ereditare una casettina dentro le cinta murarie della bellissima Bologna è una jettatura da niente…..su di u piano poi e con le mura spesse un metro.

Ma dai Lidia sorridi, sono altri i problemi della vita e non la differenza tra un allarme filare ed uno wireless.

Cominciamo come sempre col dire che innanzitutto devi mandarci in privato al più presto la piantina dettagliata di casa e poi affrontiamo il dibattito pubblico.

Gli allarmi a tecnologia filare, come noto funzionano per convenzione attraverso il collegamento di ogni elemento alla centrale di allarme attraverso fili elettrici che a meno di magie improbabili, devono per forza di cose attraversare le pareti attraverso canaline in plastica predisposte nei muri.

Ora a meno di voler sostenere improponibili costi in opere murarie appositamente destinate allo un ottimo impianto di allarme a tecnologia interamente wireless che, quantomeno vi farà risparmiare un bel po’ di soldoni………..che ne pensate?

A presto.

Impianto antintrusione

Impianto antintrusione

Intrusione, che brutto termine cari amici lettori, da solo esso è in grado di evocare alle mente di ciascuno di noi sensazioni devastanti, da far accapponare la pelle.

No, non siamo ciechi ed ognuno di noi ha perfettamente presente quello che tutti i giorni sta accadendo all’interno di alcune zone delle nostre belle città.

Furti, rapine, scippi e violenze di ogni genere inducono sempre più spesso le persone, come noi, dotate di buon senso a riflettere su di un problema veramente importante, quello della sicurezza domestica, intesa in ogni sua più ampia accezione, tanto da spingerci sempre più spesso a pesare ad un impianto antintrusione che possa aiutarci nello scopo.

Ma analizziamo il problema con attenzione, il novanta per cento delle aggressioni personali o patrimoniali che si verificano nelle nostre città, avvengono all’interno di abitazioni o comunque di attività economiche od industriali/professionali.

Luoghi chiusi dunque al cui interno sono raccolti valori importanti che vanno dall’incolumità personale propria degli occupanti ai valori economico patrimoniali appartenenti ad essi, molto spesso, o meglio quasi sempre, frutto di enormi sacrifici.

Come si può fare allora a non pensare di proteggere questi luoghi attraverso strumenti adeguati a respingere queste forme di aggressione vigliacche e molto spesso anche violente? Solo un pazzo oggi si sentirebbe completamente al sicuro, indenne da rischi di questo genere.

Ogni individuo assennato invece, soprattutto nell’ultimo periodo, pensa seriamente a quali strumenti poter adottare per scongiurare la possibilità di svegliarsi di notte con qualche intruso pericoloso ai piedi del suo letto o, ancor peggio in camera di suo figlio.

Si pensa allora giustamente ad un buon impianto antintrusione che, dotato delle più recenti tecnologie di settore sia in grado di respingere in maniera adeguata tali accadimenti, possibilmente senza prosciugare completamente le già risicate risorse economiche della famiglia.

Ma come si realizza allora un buona impianto antintrusione che funzioni sempre e correttamente senza andare in rovina sotto il profilo economico?

Innanzitutto, la cosa principale da fare è comprendere, a seconda della tipologia dell’immobile da tutelare sotto il profilo specifico quali caratteristiche questo impianto debba avere per funzionare bene.

Servirà difatti uno studio preliminare dei varchi di accesso da proteggere e degli spazi in cui si desidera che eventuali intrusi non accedano, considerando anche la possibilità che un buon impianto antintrusione deve prevenire anche il solo tentativo da parte di malintenzionati di introdursi all’interno, attraverso idonei strumenti in grado di informare gli interessati ancor prima che questi inizino materialmente il tentativo di effrazione.

Installatori antifurto

Installatori antifurto

Finalmente, dopo tanto cercare e tribolare per cercare qualcuno in grado di darci qualche consiglio degno di nota, siamo riusciti a scovare la vostra rubrica e devo dire che l’abbiamo trovata davvero interessante e ricca di spunti nel campo della sicurezza domestica.

Sicurezza domestica per l’appunto quella di cui vorremmo parlarvi e chiedervi alcuni consigli.

Dopo il diploma, io e mio fratello Gianni le abbiamo provate tutte, i concorsi pubblici e le raccomandazioni per cercare di trovare un lavoro stabile ed onesto con il quale cercare di sbarcare il lunario ma nulla da fare.

Alla fine ci siamo guardati negli occhi e, memori del fatto che il nostro è un diploma ad indirizzo tecnico elettronico industriale, forse avremmo dovuto cercare di intraprendere qualcosa proprio nel settore specifico.

Stavamo per queste ragioni pensando ad intraprendere un percorso formativo nel settore degli installatori antifurto.

Considerata la crescente richiesta di sicurezza che quasi ogni giorno perviene da ogni direzione della nostra società, forse, abbiamo pensato, fare gli installatori antifurto potrebbe essere una valida alternativa.

Cosa ne pensate?

Max e Gianni

 

Certo che ce ne avete messo del tempo per capire che forse, i sacrifici che i vostri genitori hanno fatto per farvi studiare, in qualche modo andavano messi a frutto.

Certo, occorreranno lunghi periodi di apprendistato ma siamo fortemente convinti che la carriera di installatori antifurto oggi possa rappresentare una valida risorsa occupazionale.

Il percorso però cari amici sarà lungo ed irto di difficoltà e non crediate di diventare supe tecnici senza corsi di formazione specifici.

Secondo il nostro parere infatti, dovreste cercare sul territorio corsi di aggiornamento specifici nel campo dell’installazione impianti di allarme e cercare di realizzare almeno le basi cognitive su cui fondare la vostra professionalità.

Siamo pervasi però dalla profonda convinzione che degli ottimi installatori antifurto formeranno la propria qualificazione professionale sul campo a diretto contatto con i problemi della quotidianità.

Serietà, competenza ed onestà intellettuale verso il cliente (e verso se stessi) poi costituiranno l’humus indispensabile alla crescita professionale.

Buona fortuna amici e non mollate.