Le spese per la sicurezza in casa tra fisco e senso di responsabilità.

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Anche se il Paese non appare proprio in forma sotto il profilo economico, anche per il nuovo anno sembrano confermate le intenzioni del Governo di occuparsi con attenzione al problema della sicurezza domestica.

Anche per il 2017 se si acquista un impianto antifurto casa, si potranno impiegare le detrazioni d’imposta previste per le ristrutturazioni edili, acquistando con l’ I.V.A.  con aliquota del 10%.

Sarà pertanto detraibile tutto l’importo pagato per l’impianto antifurto acquistato dividendo il tutto in rate annuali consecutive.

Unico accorgimento da adottare se intendiamo avvalerci di questa irrinunciabile opportunità è quello di comunicarlo preventivamente al fornitore, pagare quanto stabilito mediante “bonifico parlante”.

Non possiamo più sottrarci alle nostre responsabilità adducendo solo motivazioni di ordine economico, dobbiamo e possiamo affrontare serenamente l’argomento, occupandoci seriamente della sicurezza dei nostri cari.

Prendiamo subito carta e penna e disegniamo la piantina di casa, quanto più possibile aderente alla realtà, individuando ogni accesso da proteggere ed il tipo di sensore da adottare, dove mettere la centralina e la sirena.

In questo mondo complesso e fantastico il modo migliore di orientarsi è oggi sicuramente quello di affidarsi alla rete quale fonte inesauribile di informazioni, anche complesse.

In questi giorni poi una nota impresa abruzzese, molto attiva nella ricerca di settore, ha presentato i Nebbiogeni (sono sensori particolari  che riempiono gli ambienti con una cortina fumogena, innocua la quale rende impossibile qualsiasi operazione da parte dei malviventi).

La medesima impresa ha infine presentato in rete per la prima volta telecamere di videosorveglianza esterna/interna completamente wireless (in assenza di alcun cavo anche solo di alimentazione)particolarmente adatte ad un posizionamento strategico in modalità complessa.

Per ottenere l’accesso a questa pletora di opportunità, non solo di natura fiscale ma anche e soprattutto tecnologica, il passo è veramente molto breve……. accedete al web digitando per esempio novità allarme casa per  scoprire in un attimo se quanto detto corrisponda al vero.

E’ vero potremo essere smentiti…….ma sicuramente in meglio dalla miriade di opportunità offerte dal web a prezzi inimmaginabili.

Attenzione però non fatevi abbagliare solo dal prezzo (per carità determinante) ma abbiate l’accortezza di verificare l’affidabilità delle aziende cui avete intenzione di rivolgervi.

Ultimo passaggio ma altrettanto determinante nella scelta di un buon impianto di allarme casa, una manutenzione attenta e programmata (dopo un’installazione oculata) in particolar modo  se avete optato per tecnologia senza fili riguarderà la necessità  di cambiare le batterie ad intervalli prestabiliti se non volete fastidiosi falsi allarmi.

Occhi aperti amici lettori, come sempre, con la sicurezza non si scherza!

A presto.

 

5 thoughts on “Le spese per la sicurezza in casa tra fisco e senso di responsabilità.

  • 1 Aprile 2017 at 20:19
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    e meno male che esiste questa possibilità!

  • 2 Aprile 2017 at 10:47
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    ma sapete quanto si risparmia cosi??

  • 25 Aprile 2017 at 10:42
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    una sola domanda, non retorica…………ma quanto vale la nostra tranquillità?

  • 1 Maggio 2017 at 21:23
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    Ottimo, basta veramente poco per risparmiare davvero ed in maniera perfettamente legale.

  • 2 Maggio 2017 at 19:29
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    meno male che esistono le detrazioni, sto risparmiando un casino!

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