Detrazioni ed Agevolazioni Fiscali per i sistemi di Allarme

Il Governo italiano ha portato dal 36 al 50% le detrazioni per l’acquisto e l’installazione di antifurto e sistemi di allarme per la propria casa, ufficio o negozio. Sono le novità introdotte con il decreto legge numero 83 del 22 giugno 2012, “misure urgenti per la crescita del paese“, nella fattispecie al titolo 1 “MISURE URGENTI PER LE INFRASTRUTTURE L’EDILIZIA ED I TRASPORTI” che riprende, apliandola, una legge del 1998 sulle agevolazioni per la ristrutturazioni edilizie e resa permanente con il d.l. numero 201 del 2011.

Dalla data di entrata in vigore del decreto quindi, 26 giugno 2012, e fino al 31 dicembre 2013 (proroga del Decreto Letta, dopo tale data saranno del 36%), per un valore di spesa massimo di 96mila euro si possono ottenere le detrazioni fiscali ai fini Irpef del 50%. E per tutto il 2014 sono state rinnovate sempre al 50%, grazie alla legge di stabilità numero 147 pubblicata in G.U.27–11-13.

Sono detraibili i costi sostenuti per l’acquisto ed installazione (comprese le perizie) di:
-antifurto o sistema di sicurezza per la propria casa, negozio ed ufficio;
-tutte le soluzioni per il rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie di un edificio;
-porte blindate;
-casseforti;
-sistemi di videosorveglianza;
-installazione di saracinesche;
-cancelletti e grate alle finestre;
-tapparelle metalliche;
-vetro antisfondamento
non sono detraibili i contratti stipulati con istituti di vigilanza.

Chi può usufruire delle detrazioni per l’installazione di un sistema di antifurto:
– cittadini proprietari della casa dove verrà installato il o l’impianto di allarme;
– nudo proprietario di un’abitazione;
– usufruttuario;
-locatari;
– soci di cooperative divise e indivise o di società semplici;
-imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
– familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile;

Agevolazione Iva per l’acquisto di antifurti e sistemi di allarme:
non c’è solo la detrabilità del 50%, ma anche l’Iva agevolata al 10, invece del 21%, sui prodotti acquistati.
Esempio pratico: l’antifurto costa 2mila euro, l’installazione 500 euro, costo totale 2500 euro. Possiamo godere dell’ iva al 10% solo sulla differenza tra il totale della spesa e del prezzo dei beni (2500 – 2000), quindi l’iva al 10% è applicata su 500 euro, sul resto sarà del 21%.

Come si calcolano le detrazioni:
esempio pratico: abbiamo speso 10mila euro in tutto per installare il nostro sistema di allarme, il 50% è 5mila euro. Le detrazioni devono essere di uguale importo spalmate per 10 anni (con il passato decreto chi aveva più di 75 anni poteva farlo in 5 anni e chi più di 80 in 3 anni), quindi possiamo detrarre dalla nostra dichiarazione dei redditi 500 euro l’anno.

Cose da fare per la richiesta delle detrazioni:
bisogna innanzitutto che gli installatori fatturino tutto, niente pagamenti in nero o contanti ma tramite bonifico.
Quando si compila la dichiarazione de redditi vanno indicati i dati catastali che identificano la casa oggetto di installazione di sistemi di sicurezza e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

Per maggiori informazioni, potete consultare la guida alle detrazioni per ristrutturazioni edilizie ed interventi di sicurezza redatta dall’ Agenzia delle Entrate: Guida-detrazioni-ristrutturazioni