La sicurezza di un sistema d’allarme wireless

La sicurezza di un sistema d’allarme wireless

Ciao,

sono Filippo e sono nel mondo degli antifurto da poco, sarà per quello che non capisco che differenza c’è tra modulo anti-jamming e sistema rolling code…

 

Salve Filippo,

la tua è una bella riflessione che mi dà modo di approndire un argomento raramente trattato. Il dispositivo anti-jamming è sito nella centrale e si usa per rilevare la saturazione della frequenza sulla quale lavora il sistema antifurto. Se, ad esempio, c’è qualcuno che sta cercando di oscurare la frequenza o le frequenze del tuo sistema d’allarme wireless, ecco che il dispositivo anti-jamming lo rileva e lo segnala, dando l’allarme, che in questo caso prende il nome di allarme anti-manomissione.

Invece il rolling code è una modalità di trasmissione dei dati dei sistemi radio, alla sua base c’è un algoritmo che genera codici sempre diversi da inviare in centrale. Grazie al rolling code, se un codice viene intercettato, il ladro non se ne farà nulla, perché il sistema si attiva e disattiva con codici sempre diversi.

A mio avviso, i sistemi antifurto wireless di qualità dovrebbero prevedere sia il modulo anti-jamming che il sistema rolling code. Occhio se decidi di acquistarne uno!

Antenna supplementare per sistema d’allarme

Antenna supplementare per sistema d’allarme

Buongiorno,

ho un appartamento al primo piano di una palazzina e, installando il sistema antifurto, vorrei che la protezione fosse estesa dalla casa al garage, in particolare alla porta basculante elettrica. La mia paura è che, installando la centrale in casa, il telecomando non riesca a funzionare come dovrebbe dall’esterno del garage. Le uniche soluzioni che mi sono venute in mente sono quelle di acquistare una chiave da inserire per l’attivazione/disattivazione oppure di ritardare l’allarme di un paio di minuti…anche se questa è più rischiosa nel caso si faccia ritardo nel sistemare l’auto. Tu cosa consigli?

Grazie mille

Graziano

 

Salve Graziano,

in effetti l’idea di ritardare l’attivazione/disattivazione del sistema mi pare azzardata e potrebbe mettere a repentaglio tutta la sicurezza. Forse sarebbe meglio installare un’antenna supplementare in garage. Prima dell’acquisto, però, fai attenzione a verificare che il modello di centrale supporti tale dispositivo!

Combinatore telefonico e nuove operatore

Combinatore telefonico e nuove operatore

Buonasera,

ho un sistema antifurto con combinatore telefonico PSTN, collegato alla linea Telecom. Fin qui tutto bene, ho però deciso di passare a un altro operatore che, per fare chiamate mi invierà a casa un “aggeggio” al quale collegare i cavi…Come devo comportarmi col combinatore?

Rinuncio al cambio di operatore?

Bruno

Ciao Bruno,

nessuna rinuncia, sono sicuro che il collegamento fra il combinatore e il nuovo router/modem sarà possibile, anche se forse sarà necessario riprogrammarlo. Quello che invece dovrebbe preoccuparti è un possibile black out o l’assenza di corrente elettrica: con quegli “aggeggi”, come li chiami tu, le chiamate sono possibili solo quando c’è l’elettricità, per questo se dovesse verificarsi un’interruzione anche il combinatore non funzionerà. Ti consiglio di acquistare un gruppo UPS, in modo da garantirne un funzionamento continuo, vanno bene quelli piccoli per computer!

Sistema antifurto parzializzato

parzializzazione_antifurtoE’ un’esigenza comune a molti, quella di tenere aperte le finestre soprattutto d’estate, anche quando c’è un sistema antifurto installato e attivo. La principale paura è che il sistema non funzioni e che qualcuno possa intrufolarsi in casa.

Esiste una soluzione a tutto questo, si chiama parzializzazione e permette di creare differenti “zone allarmate” all’interno dell’abitazione. Ad esempio, una zona sarà quella interna dove sono installati i sensori volumetrici, mentre l’altra sarà quella perimetrale con sensori piazzati sugli infissi e le aperture.

Un sistema antifurto parzializzato permetterà di disattivare i sensori volumetrici quando siamo in casa e di tenere attivi i sensori perimetrali che, solitamente, sono barriere che producono fasci elettromagnetici sulle aperture. Grazie a questi componenti è come se si creasse un muro invisibile, ma sensibile al valicamento.

Questo particolare sistema di protezione ha un costo basso, è di facile installazione e necessita solo di sensori appropriati e di una centralina d’allarme con la funzione “parzializzazione”.

L’unica accortezza sta nella taratura dei sensori perimetrali, deve essere fatta con attenzione per evitare che piccoli animali o foglie mosse dal vento possano generare fastidiosi falsi allarmi.

 

L’utilità di una protezione perimetrale

L’utilità di una protezione perimetrale

Salve,

sto pensando di installare un sistema d’allarme e in molti mi parlano di sistema perimetrale, ma faccio difficoltà a capire di cosa si tratti e a cosa serva.

Grazie per l’aiuto

Michele

 

Ciao Michele,

l’atteggiamento che mi descrivi è tipico di chi è interessato solo alla vendita: in giro ci siano tanti “professoroni” che si riempiono la bocca di paroloni rendono la vita difficile a chi, come te, vorrebbe solo installare un allarme e stare al sicuro. 

In parole povere, un sistema di protezione perimetrale è quello che protegge il perimetro esterno o interno di una proprietà, sia essa una casa, un’azienda o qualsiasi cosa tu voglia. Ecco un esempio pratico: in casa i sensori perimetrali sono quei dispositivi che vanno installati su porte, porte finestre, finestre e su tutto quello che permette l’accesso dall’esterno, ma in una casa con giardino, la protezione perimetrale può riguardare anche la sicurezza del giardino, di un patio o dei cancelli. Insomma, con un sistema di protezione perimetrale si previene lo scasso e si prevengono danni alle cose – porte, cancelli, persiane, ecc.

Spero di averti chiarito un po’ le idee!

Impianti d’allarme – Più tecnologie sono meglio che una

Impianti d’allarme – Più tecnologie sono meglio che una

Ciao,

seguo il tuo blog da poco e magari questa domanda ti è già stata posta da altri…A cosa servono i sensori volumetrici? Quando si è provveduto ad allarmare già tutte le porte e le finestre di un’abitazione, perché installare anche i volumetrici all’interno? Solo per far lievitare le spese?

Grazie

Leonardo

 

Salve Leonardo,

in via generale, un sistema d’allarme è davvero sicuro quando prevede più tecnologie. Quindi va bene installare contatti magnetici, ma è importante dotarsi anche di sensori volumetrici perché se viene rotto il vetro di una finestra, il contatto magnetico non darà l’allarme e questo comporta una vulnerabilità che solo un sensore volumetrico può coprire. Questo è solo un esempio, ma te ne potrei fare mille per farti capire come più tecnologie sono meglio di una!

Delucidazioni sugli antifurti GSM wireless

Delucidazioni sugli antifurti GSM wireless

Salve,

sto pensando di acquistare un sistema antifurto per proteggere la mia villa al mare, ma sono confuso a riguardo. Anche se, tra le tante opzioni, sono maggiormente interessato agli antifurti GSM wireless, perché non necessitano di predisposizione e di una linea telefonica fissa.

La mia domanda riguarda l’eventuale espansione di un tale sistema, mi spiego: vorrei iniziare con un sistema di piccole dimensioni per poi arrivare ad aggiungere sensori esterni, antifumo e antiallagamento, è fattibile?

In più ho letto che gli antifurti GSM wireless sono anche programmabili e interrogabili da smartphone, le risulta?

Grazie mille

Lorenzo

 

Salve,

se nella sua villa al mare non ha predisposizione per un sistema antifurto e non ha intenzione di realizzarla, allora è indispensabile orientarsi sugli antifurti wireless, che possono essere integrati con combinatori GSM.

Questi tipi di antifurto sono sempre espandibili, ma si ricordi di acquistare una centralina che le permetta di farlo. Per quanto riguarda la programmazione e interrogazione da remoto deve verificare che la casa madre offra questa opportunità; gli antifurti GSM wireless non sono tutti uguali così come le aziende che li producono, quindi chieda delucidazioni al momento dell’acquisto.

Sistemi di sicurezza per automobili

Sistemi di sicurezza per automobili

Anche se in questo blog ci occupiamo di sicurezza casa, oggi voglio parlarvi della sicurezza delle nostre automobili, dato che in tanti mi scrivete a riguardo.

Da marzo 2012, con la legge sulle liberalizzazioni, le automobili nuove possono essere dotate di antifurto satellitare e di una scatola nera molto simile a quella degli aerei.

Con la scatola nera, anche detta black box, è possibile registrare il percorso dell’auto in tempo reale e, in caso di incidente, sarà possibile ricostruire la dinamica dei fatti fino a 10 secondi prima dell’impatto. Una buona notizia soprattutto se si pensa alle tante truffe assicurative!

E’ stato anche dimostrato che, con l’acquisto di un antifurto satellitare e di una scatola nera per la propria auto, è possibile risparmiare circa l’80% sulla polizza assicurativa.

Molte aziende che propongono questi sistemi di sicurezza mettono a disposizione dei propri clienti un centro servizi disponibile 24 ore al giorno oltre a servizi di protezione personalizzabili.

 

L’utilità dei LED nelle telecamere per videosorveglianza

L’utilità dei LED nelle telecamere per videosorveglianza

Buongiorno,

sarò breve! A che servono i led nelle telecamere per la videosorveglianza?

Grazie

Beppe

Ciao Beppe,

non tutte le telecamere hanno i LED, ma quando leggi della loro presenza tra le caratteristiche tecniche, allora vuol dire che si tratta di prodotti che permettono la visione notturna.

I LED emettono una luce a infrarosso che l’occhio umano non vede, ma che la telecamera rileva. Sarà il loro diametro e il loro numero a permettere a una telecamera di vedere meglio e più lontano nel buio.

Videosorveglianza – Privacy e sicurezza nei condomini

Videosorveglianza – Privacy e sicurezza nei condomini

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione prevede che, in casi di urgenza, un singolo condomino possa installare un sistema di videosorveglianza negli spazi destinati al parcheggio delle auto, in modo da scoraggiare furti e danneggiamenti.

Sì proprio così! Non c’è bisogno che il condomino chieda a tutto il condominio se sia d’accordo o meno e, vista l’urgenza, il condomino è anche tenuto a chiedere il rimborso delle spese.

La Corte di Cassazione ha anche deciso che non c’è violazione di privacy quando si riprendono le aree parcheggio o quelle d’ingresso, come qui descritto:

“non sussistono gli estremi atti ad integrare il delitto di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.) nel caso in cui un soggetto effettui riprese dell’area condominiale destinata a parcheggio e del relativo ingresso, trattandosi di luoghi destinati all’uso di un numero indeterminato di persone e, pertanto, esclusi dalla tutela di cui all’art. 615 bis cod. pen.”