Buon sistema di videosorveglianza esterna

Buon sistema di videosorveglianza esterna

Buonasera e complimenti per il blog,

ti scrivo perché sto pensando di dotarmi di un impianto di videosorveglianza per il controllo dell’esterno e della zona garage a casa, soprattutto di notte. Ho già un DVR e anche una piccola telecamera con raggi infrarossi che monta un sensore Effio-P 960H High Sensitive CCD.

Ora, volendo prenderne delle altre telecamere, che sensori devo preferire? Sono in confusione.

Grazie

Edoardo

Ciao Edoardo,

è giusto dirti che le caratteristiche dei sensori non sono le sole cose da guardare in una telecamera per esterno. Sarà importante valutare la resistenza dell’involucro agli agenti atmosferici, la qualità dell’ottica e  della lente anche in base alle condizioni esterne: se l’esterno della tua abitazione è illuminato, con quale luce, quali sono le distanze di ripresa, ecc.

Quindi torna a scrivermi in maniera più dettagliata e sarò contento di aiutarti a scegliere i giusti prodotti per un buon impianto di videosorveglianza.

 

Antifurto casa senza fili: qual è il migliore?

Antifurto casa senza fili: qual è il migliore?

Buongiorno,

le scrivo perché vorrei sapere quale, attualmente, può essere considerato il miglior antifurto casa senza fili. Cercando online, su blog, guide e quant’altro, ho notato che i prezzi sono molto variabili e che i marchi non sempre sono indice di affidabilità, come ci si orienta?

Ho chiesto in giro preventivi, ma non riesco a capire quale sia il migliore antifurto per me…può darmi una mano?

Grazie mille, Sandro

 

Ciao Sandro,

capisco la tua confusione, chi non è del settore, spesso, si trova di fronte a una miriade di prodotti e marchi e fa difficoltà ad orientarsi, soprattutto perché le necessità sono tante e sempre differenti.

Per questo motivo non riesco a darti il nome di un marchio o di un prodotto che si possa considerare il miglior antifurto casa senza fili: la qualità di un sistema la fa, innanzitutto, la capacità di risposta alla singola situazione.

Se vuoi fare ordine e riuscire a orientarti nel campo degli antifurto, la prima cosa da fare è quella di capire quali sono le tue esigenze di sicurezza: devi valutare quali sono gi accessi più a rischio, se ci sono animali domestici liberi di muoversi per casa, se hai bisogno anche di una protezione perimetrale…

Una volta che avrai chiare queste poche cose, torna a scrivermi, sarò contento di aiutarti a studiare il miglior antifurto casa senza fili per la tua abitazione.

A presto

Costo di un kit antifurto senza fili

Costo di un kit antifurto senza fili

Buongiorno,

sono alla ricerca di un kit antifurto senza fili composto da almeno:

  • 1 sirena esterna;
  • 3 o più sensori magnetici;
  • 1 sensore doppia tecnologia per l’interno;
  • 1 tastiera di attivazione;
  • 1 combinatore del tipo GSM.

Secondo te riesco a trovare qualcosa di economico e affidabile allo stesso tempo? Quanto dovrei spendere all’incirca?

Grazie

Salvatore

 

Ciao Salvatore,

è sempre molto complicato dare ai miei lettori una stima dei costi di un kit antifurto senza fili, nonostante tu sia stato molto preciso nell’elencare i componenti di cui necessiti, i prezzi variano da marchio a marchio. Posso però dirti che le aziende che vendono i propri kit antifurto online, senza intermediari, sono più economiche rispetto ai rivenditori autorizzati delle principali marche di antifurto.

Prova a cercare quello di cui hai bisogno online e se non trovi un kit già assemblato, puoi sempre assemblarlo tu, non è complicato e non ti fa spendere cifre esorbitanti.

In bocca al lupo!

Sistema antifurto e collegamento a internet

Sistema antifurto e collegamento a internet

Salve,

probabilmente la mia domanda è sciocca, ma vorrei capire se ho per forza bisogno di una connessione a internet per installare un impianto antifurto nella mia casa al mare…ormai serve ovunque!!!

Micol

Buonasera Micol,

per installare un normale sistema antifurto non ha affatto bisogno di internet. Se si è in possesso di una connessione, la si può sfruttare per usare il sistema al 100%, ma diciamo che l’impianto rimane sicuro e affidabile anche senza.

Molti impianti di ultima generazione si servono di internet per permettere un controllo a distanza attraverso smartphone e/o tablet, ma si tratta di un lusso…puoi essere avvisata di eventuali allarmi o problemi anche attraverso una normale linea telefonica.

 

Sistema d’allarme – Meglio GSM

Sistema d’allarme – Meglio GSM

Buonasera,

vivo in un appartamento a Milano che è già dotato di inferriate alle finestre, dato che è al primo piano di una palazzina che affaccia sulla strada, ma vorrei un sistema antifurto che lo protegga ulteriormente.

L’appartamento è grande e avrei pensato a un allarme doppia frequenza GSM. Cosa ne pensa? Ha da darmi qualche illuminante consiglio?

 

Salve,

l’idea di intensificare la protezione della sua abitazione è ottima. Un sistema d’allarme è l’unica soluzione che mette davvero al riparo da furti e purtroppo, in Italia, questa consapevolezza è ancora poco diffusa.

Un sistema d’allarme doppia frequenza rappresenta una buona soluzione, sia in fatto di sicurezza, sia per quanto riguardo l’impatto estetico: se non possiede già una predisposizione, un sistema senza fili è ideale!

Avrà sicuramente bisogno di sensori, interni ed esterni, di una centralina e non dimentichi il combinatore telefonico; io consiglio sempre quello GSM, in quanto necessita della sola alimentazione, mentre per effettuare chiamate si serve di una scheda SIM, quella normalmente utilizzata nei cellulari. Un allarme doppia frequenza GSM è più sicuro e più difficile da manomettere, ma soprattutto, sempre meno persone dispongono di rete telefonica fissa in casa e un combinatore telefonico GSM risolve parecchi problemi.

Per un tale sistema di allarme non so darle una stima dei costi, dovrà effettuare delle ricerche e valutare i prezzi anche in base alle marche e ai modelli scelti.

Come manutenere un impianto antifurto

Come manutenere un impianto antifurto

Ti chiedo se è buona cosa fare delle prove di attraversamento sui sensori di un impianto antifurto. Quale dovrebbe essere la frequenza? Inoltre, che tipo di manutenzione richiedono gli altri componenti (sirena, centrale, ecc)?

Grazie e complimenti

Vittorio

Ciao Vittorio,

un impianto antifurto, quando usato bene, è un impianto che funziona tutto il giorno, tutti i giorni e per questo è buona regola controllarne e manutenerne i componenti con regolarità.

La frequenza di controllo varia a seconda della tipologia di impianto: una volta l’anno può essere sufficiente nei sistemi via cavo, ogni 6 mesi per quelli via radio. Queste sono indicazioni di massima, perché l’uso che si fa del sistema antifurto influisce molto.

Infine, non sottovalutare la centrale antifurto, un uso corretto di questo apparecchio e il controllo regolare dei vari avvisi che vi possono comparire possono aiutarti nella manutenzione dell’impianto!

 

Kit antifurto doppia frequenza – Quali sono i vantaggi?

Kit antifurto doppia frequenza – Quali sono i vantaggi?

1Buongiorno,

ho bisogno di un kit antifurto doppia frequenza, me lo hanno consigliato per la mia villa in campagna, ma non ne conosco i vantaggi…Può aiutarmi a capire?

Grazie, saluti

Leonello

 

Salve Leonello,

sono contento di esserti utile! Innanzitutto è bene che tu sappia che in un kit antifurto a doppia frequenza, i sensori comunicano via radio con la centralina, sfruttando più frequenze – 433 Mhz e 868 Mhz.

Primo vantaggio di un antifurto a doppia frequenza è la sicurezza: a differenza dei sistemi a frequenza singola, sono meno soggetti alle manomissioni, tecnicamente detti “accecamenti”.

La doppia frequenza, che consiste nella comunicazione radio su due bande diverse e distanti tra loro, assicura affidabilità ed efficienza nella trasmissione e ricezione dei segnali, in questo modo eventuali disturbi non possono impedire alle informazioni di arrivare in centrale, perché se una delle due frequenze viene disturbata, l’altra assicura sempre la trasmissione.

L’acquisto di un kit antifurto doppia frequenza è sempre un’ottima scelta, soprattutto quando dotato della funzione antijamming o antiaccecamento, che avvisa l’utente dei tentativi di manomissione. In un simile kit i livelli di protezione sono addirittura quattro: la prima frequenza, la seconda frequenza, l’antijamming sulla prima frequenza e l’antijamming sulla seconda frequenza…insomma nulla di più vantaggioso!

Attenzione però! In fase di acquisto assicurati che il kit antifurto doppia frequenza preveda l’invio dei dati dai sensori alla centralina su entrambe le frequenze: la 433 Mhz e la 868 Mhz.

Spero sia tutto più chiaro, ti faccio un in bocca al lupo per la villa!

Videosorveglianza – Analogica o digitale?

Videosorveglianza – Analogica o digitale?

Buonasera,

voglio sostituire il mio sistema di videosorveglianza con qualcosa di ultima generazione, ma sono indeciso se sostituire da subito anche il DVR con qualcosa di più moderno oppure prendere un apparecchio ibrido col quale collegare anche una telecamera IP. Tu cosa ne pensi?

Il mio consiglio è di optare per un’unica tecnologia; qualsiasi cosa tu scelga tra un impianto di videosorveglianza analogico o uno con telecamere IP sarai in una botte di ferro, ma non fare l’errore di realizzare un impianto ibrido.

 

Quali cavi scegliere per la videosorveglianza?

Quali cavi scegliere per la videosorveglianza?

Sto realizzando un impianto di videosorveglianza che sfrutta telecamere analogiche e ti chiedo se sia meglio usare un cavo RG59 oppure uno UTP CAT5 con video balun? Per l’audio, invece?

E se tra qualche anno volessi passare alle telecamere digitali, cambia qualcosa?

Grazie

Dimitri

Ciao Dimitri,

per il collegamento di telecamere analogiche il cavo UTP CAT5 in abbinamento al video balun non ha controindicazioni e ti permette di realizzarlo anche di 300/400 metri senza le fastiodiose perdite che si hanno con un cavo RG59.

In più il cavo CAT5 ti permette:

  • di usare 2 degli 8 fili per il collegamento al video balun e altri 2 per collegare l’audio sullo stesso cavo;
  • di passare facilmente al digitale, cambiando solo i connettori (per l’audio, le telecamere digitali sfruttano il cavo ethernet, quindi non avrai bisogno di altro).

In bocca al lupo!

 

Ponticellare le zone d’allarme

Ponticellare le zone d’allarme

Ciao,

sono Filippo e ho una centrale antifurto a 4 zone, ma la mia necessità è di collegare un solo sensore. Visto che non voglio utilizzarle, che collegamenti devo fare per le rimanenti tre zone?

Grazie

Ciao Filippo,

scegli la zona a cui collegare il sensore e “ponticella” quelle rimanenti.

Ma mi dirai: cosa significa ponticellare? Ponticellare una zona d’allarme vuol dire chiuderla, ossia creare una sorta di circuito chiuso che non le permetta mai di andare in allarme.

Ecco come fare: taglia un pezzo di cavo che si usa per il collegamento dei sensori e fai un collegamento fra la zona che vuoi chiudere e la massa di riferimento che può essere il morsetto GND, COM o C.

Ripeti questa operazione per tutte le zone che vorrai chiudere, facendo attenzione a quanto scritto sul libretto d’istruzioni: se le zone sono bilanciate, sarà importante usare una resistenza, se invece la zona è del tipo NA, deve essere lasciata aperta senza nessun filo.