Protezione porta ingresso principale

Protezione porta ingresso principale

Una porta d’ingresso spesso diventa l’unico punto d’accesso non messo in sicurezza e di conseguenza il più semplice degli obbiettivi dei ladri. Anche se si monta un portoncino blindato non sempre si risolve il problema, ormai i ladri riescono a scardinare o ad aprire le porte che vengono classificate tra le più sicure.
Per chi vuole una sicurezza totale è possibile parlare di antifurto anche in questa zona, e per questo obbiettivo è possibile scegliere differenti prodotti, che per la maggior parte dei casi si può collegare alla centralina d’antifurto di tutto il resto della casa.
Possiamo ad esempio prevedere l’inserimento di una vibrazione nel caso di tentativo di scasso, questo si inserisce all’nterno ed il sensore si attiva in caso di contatto con la porta dal lato esterno nei momenti in cui è inserito l’allarme.
Si possono anche inserire dei prodotti che vengono venduti in kit o insieme al precedente o separati che permettono di avere una telecamera che possiamo vedere dall’interno della porta, diciamo che possiamo definirlo uno spioncino più ampio e meno difficoltoso da utilizzare.
Un’altro tipo di antifurto che si può collegare alla porta è quello che allarma con una sirena il tutto. Per questo tipo d’installazione si deve prevedere un collegamento alla centralina ma semplice è realizzare il tutto e viene sempre calcolato come un ottimo deterrente in caso di tentato furto, infatti i ladri disturbati non possono far altro che fuggire. Se poi si aggiunge a questo tipo d’antirto il fatto di poter contattare un numero telefonico per avvisare del tentato scasso allora la sicurezza aumenta moltissimo. Sicuramente il collegamento di una centralina telefonica è leggermente più complicato ma con un libretto d’istruzioni ed un poco di manualità è fattibile senza alcun tipo di problemi.
In commercio si trovano dei kit molto validi ed ogni azienda ha un suo servizio d’assistenza che segue tutte le persone che decidono di installare un loro prodotto.
L’importante è sempre valutare al meglio che tipo di lavoro si vuole fare, ma anche la sicurezza del proprio portoncino, se infatti è di facile apertura conviene per prima cosa mettere in sicurezza anche lo stesso portone o si rischia una spesa inutile.
Altro consiglio che vogliamo dare a tutti quelli che si accingono a fare questo lavoro ricordiamo che l’ingresso si apre e chiude spesso e quindi si deve prevedere una chiave o un metodo di accensione e spegnimento del dispositivo o si rischia di attivare involontariamente l’allarme e quindi creare dei disagi a se stessi ed a possibili vicini o forze dell’ordine se l’impianto è stato collegato con questi ultimi. Per la sicurezza comunque resta molto importante prevedere un allarme anche all’ingresso dell’abitazione.

Allarmi senza fili

Allarmi senza fili

Tutti i sistemi di allarmi sono progettati per salvaguardare la propria abitazione, un ufficio oppure un locale pubblico, dall’intrusione di ladri o malintenzionati. Questi sistemi di sicurezza sono venduti, senza alcun problema, anche a privati e chiunque può liberamente installarli, anche se non si è in possesso di competenze specifiche.

Allarmi senza fili fai da te, la nuova tecnologia radio applicata

I nuovi sistemi di allarme, dotati di tecnologia radio applicata, sono senza fili e, per giunta, l’intero impianto non è reattivo a sbalzi di tensione. In commercio sono presenti diversi kit d’allarme senza fili economici fai da te. Parliamo dei sistemi chiamati ‘all in one’, caratterizzati da tutto il materiale necessario per installare autonomamente allarmi senza fili in casa, in ufficio oppure in un locale pubblico. Non è necessario essere in possesso di specifiche competenze, ma occorre solamente un po’ di praticità per completare l’opera. Tali kit di allarmi, come ovvio che sia, sono abbastanza economici e offrono una basilare protezione, dunque non possono essere paragonati ai sistemi d’allarmi progettati dalle ditte che sono più costosi e ed eleganti.

Kit di allarmi senza fili fai da te

Un kit di allarmi senza fili fai da te è caratterizzato da una semplice centralina, da un combinatore GSM/3G/4G, dai sensori, dai dispositivi di comando (ossia tastiera o telecomandi) e da una sirena per l’esterno dell’immobile. Alcuni kit sono composti anche da telecamere di videosorveglianza Ip, in grado di visionare una zona specifica della propria abitazione, ufficio o negozio, con la presenza o meno del proprietario.

Allarmi senza fili, curiosità e vantaggi

Fino a qualche tempo fa l’installazione di un antifurto in casa prevedeva un accurato studio per il percorso dei cavi, oggi invece grazie alla tecnologia di ultima generazione, è possibile installare allarmi senza fili a doppia, tripla e multipla frequenza. Questa nuova tecnologia riduce i costi e i tempi di installazione sono più brevi. Per giunta, tali sistemi wireless (gestibili tramite internet, via App, SMS, tablet e smartphone) concedono anche una maggiore sicurezza dell’abitazione, ufficio o negozio, in quanto sono più complicati da disattivare. I principali vantaggi dei sistemi senza fili sono sicuramente il basso costo, le pre-configurazioni del tutto gratuite e l’installazione, per la quale non è richiesto molto tempo e, per giunta, non vengono tralasciate né qualità né sicurezza. Tali sistemi di sorveglianza fai da te sono del tutto affidabili e, inoltre, qualora dovessero presentare problemi, si può tranquillamente procedere con la visione di alcuni filmati su YouTube oppure si può usufruire del servizio diretto di assistenza e della garanzia sui prodotti e sui resi.

Miglior antifurto casa

Miglior antifurto casa

Abbiamo a disposizione diversi metodi per difenderci da ladri e intrusi ma solo uno è efficace e ci garantisce un solido aiuto nel momento in cui accade realmente qualcosa, infatti questo è l’installazione di un ottimo antifurto per la casa.
Diversi sono i modelli a disposizione, ognuno dei quali adatto per un determinato luogo, ma quello scelto per la casa presenta due vantaggi. Il primo, ci permette di risparmiare una quantità enorme di tempo, proprio perchè quando lo andiamo ad acquistare, ci arriva a casa competo di tutti i dispositivi necessari per la protezione della casa, tra cui centrale, combinatore GSM/3 G/4 G, sirena, sensori e tanti ancora; mentre il secondo vantaggio è il risparmio di denaro perchè gli stessi dispositivi arrivano già pre-configurati, lasciando a chi lo acquista la sola azione di installare i componenti e attivare il sistema.
Uno dei migliori antifurti casalinghi, se non il migliore è Nebbiabox Home, che come intuibile dal proprio nome genera fumo, che non permette di vedere ai ladri o intrusi, direttamente grazie ad una tua conferma o in precedenza programmando la centralina.
E’ un dispositivo all’avanguardia, infatti non necessita di fili per collegarlo, se proprio necessario è possibile collegarlo direttamente alla centralina oppure alle telecamere di videosorveglianza, in alternativa funziona anche collegandolo ad un dispositivo di tipo wireless.
E’ progettato con dimensioni che lo rendono difficilmente visibile alla vista dell’uomo(10 x 10 x 15 cm). Inoltre è possibile gestirlo direttamente dalle applicazioni scaricabili dallo store, Siqura e Siqura WEB.
Questo antifurto è in grado di ricoprire 80 metri cubi in pochissimi secondi, garantendo una visuale su larga scala. Nebbiabox è unico nel suo genere, è riconosciuto con il simbolo della marcatura di produzione europea, ovvero la CE e da quello dell’ente di stato francese INERIS.
Nebbiabox Home è commercializzato con un prezzo che rappresenta un rapporto qualità prezzo davvero eccezionale, garantito nel tempo che permetterà a voi e alla vostra casa di fare sogni tranquilli, specialmente nei mesi estivi quando per via delle ferie si è fuori casa.
E’ possibile inoltre ricevere una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di questo antifurto, dove dopo lo stesso acquisto vi sarà indicata la procedura.
Le recensioni su questo prodotto di chi lo ha già acquistato e provato sono davvero ottime, con risultati altamente positivi e al di là di più ogni rosea aspettativa, come potrete notare leggendoli direttamente sul web.
Scegliendo questo tipo di prodotto sarete garantiti da un antifurto di qualità, che vi darà tranquillità nell’affrontare le vostre giornate di lavoro o relax lontano dalla vostra casa, questo possibile anche grazie alle applicazioni da dove è possibile controllare e mandare comandi.

Antifurto senza fili

Antifurto senza fili

Anche chi non è esperto del “fai da te” e non è particolarmente munito di abilità, manualità e pazienza, può scegliere di acquistare un kit antifurto da poter montare in maniera autonoma risparmiando in questo modo sui costi di installazione. Sul mercato sono disponibili svariati modelli di antifurto fai da te; questo perchè al giorno d’oggi, proteggere l’ambiente in cui viviamo e dunque la nostra casa, è diventata un’azione fondamentale per vivere sereni ed in totale in tranquillità. Infatti, non si può condurre una vita totalmente serena se non si proteggono adeguatamente i propri beni e la propria abitazione dai tanti malviventi che vi sono purtroppo oggi in circolazione. Prima di tutto, per scegliere che tipo di antifurto si vuole installare nella propria abitazione, bisogna considerare lo spazio che si deve proteggere e cioè se si tratta di un appartamento situato in un condominio oppure di una villa indipendente. Infatti, oltre al corpo centrale, sarà necessario montare un richiamo in ogni porta o stanza. Nei negozi di fai da te, i prodotti disponibili sono davvero tanti e diversi per le loro caratteristiche. Gli antifurti sono nati inizialmente con un sistema di collegamento tramite dei cavi, ma oggi ormai esistono anche quelli senza fili, funzionanti attraverso la comunicazione wireless. Quelli più nuovi sono abbastanza semplici da montare e contengono istruzioni molto dettagliate, per cui il loro montaggio risulta abbastanza semplice. La prima cosa da fare per installare un antifurto fai da te è quella di decidere quali sono i posti nei quali posizionare i sensori. I kit di antifurto wireless approntati per chi pratica il fai da te comprendono una centralina, una sirena, un pannello di controllo e vari tipi di sensori. Questo è tutto ciò che serve per un antifurto casalingo. Generalmente, i kit di antifurto fai da te si limitano all’essenziale, sono abbastanza economici e per nulla sofisticati. La sirena viene utilizzata come deterrente, mentre eventuali dispositivi o videocamere collegate al telefono devono essere poste in modo da non essere visibili agli intrusi altrimenti potrebbero manometterli molto facilmente. Il kit dell’antifurto è corredato di libretto d’istruzioni, molto utile in quanto fornisce importanti suggerimenti sui punti strategici nei quali installare il dispositivo in casa. Individuati i punti in cui posizionare i sensori, bisogna collegare la centralina ai numeri utili come il 113 ed il 112, il proprio telefonino e nell’eventualità anche la compagnia di vigilanza alla quale si vuole commissionare il servizio di protezione del proprio appartamento. Se si è in grado di installare un antifurto senza fili senza l’aiuto di una persona esperta, si avrà la possibilità di risparmiare centinaia di euro. L’importante è non sottovalutare i kit di allarmi fai da te, ma sceglierli con cura, selezionando attentamente quello più adatto alle proprie esigenze.

Kit allarme casa

Kit allarme casa

In un periodo dove la crisi economica è sempre in aumento, così come la criminalità, molte persone cercano per risparmiare dei kit allarme casa FAI DA TE.
Di questi sul mercato ce ne sono tantissimi e completi di tutto per realizzare in completa autonomia dei veri e propri allarmi per le proprie abitazioni.

Per poter creare ed installare questi allarmi non bisogna avere spiccate attitudini da elettricista, ma solo pazienza e un pizzico di spirito di iniziativa e manualità che non guastano mai.

Va comunque ricordato che essendo kit per il FAI DA TE non potranno mai essere all’altezza di sistemi di sicurezza all’avanguardia come quelli messi a disposizione da ditte specializzate, ma visto il costo molto contenuto sono comunque utile per una basilare sicurezza della propria casa.

Come già accennato di questi kit ne sono in vendita tantissime tipologie, sia nei negozi classici che sul web, quindi è anche molto difficile per chi non è un vero e proprio esperto capire quale possa fare al proprio caso o quale possa essere il migliore in circolazione.

Da cosa è composto il kit allarme casa FAI DA TE

Di base i kit per allarme casa FAI DA TE sono composti da una semplice centrale, sensori, dai dispositivi che danno i comandi e da una sirena da apporre all’esterno dell’abitazione. Alcuni un pochino più sofisticati e completi e quindi anche leggermente più costosi, mettono a disposizine anche delle telecamere per la sorveglianza, che servono a monitorare alcune zone esterne della casa, in gere queste vanno piazzate nei punti più strategici per l’entrata dei cosiddetti topi di appartamento.

Quale kit scegliere?

Questa è la domanda che molti si pongono e cioè capire quale tra i tanti kit è il migliore. La risposta è abbastanza semplice.
Prima di tutto bisogna scegliere quello con la centrale più funzionale, perchè è questa il centro di tutto il sistema d’allarme. Quindi scegliere un kit che contenga una centrale capace di essere funzionante anche in mancanza di corrente elettrica è il primo passo verso la scelta migliore.
In secondo luogo è importante che il kit contenga anche una sirena che segnali eventuali tentativi di forzatura e infine un comniatore telefonico, che permette di avvisare in caso di tentata infrazione tre numeri, tra cui quello delle Forze dell’Ordine.
Molti basano la scelta del kit in base al prezzo più basso e questo è sbagliato, perchè per una differenza di pochi euro si può incorrere in un acquisto sbagliato ed inutile. Molto affidabili sono i kit wireless, i quali sono facili da installare e sicuramente più moderni nell’utilizzo. Fondamentale per la scelta è comunque la garanzia del kit. In Italia è obbligatoria quella di durata di 2 anni, quindi meglio diffidare se questa risulta essere inferiore.

Guida configurazione telecamera ip wi fi apexis foscam similari

Guida configurazione telecamera ip wi fi apexis foscam similari

Al giorno d’oggi il discorso degli antifurto e dei sistemi d’allarme per le abitazioni, indipendenti o appartamenti che siano, risulta più che mai fondamentale. Ricevere una visita dai topi d’appartamento non è mai buona cosa, ma si possono prevenire questi spiacevoli inconvenienti prendendo qualche piccola precauzione dal punto di vista della sicurezza della propria casa e facendo ricorso all’installazione di oggetti utili alla salvaguardia della stessa. Tra i sistemi di allarme più efficienti vi sono le telecamere IP a circuito chiuso, direttamente collegate alla rete Wi-Fi dell’appartamento. Contrariamente a quanto ci si aspetti, l’installazione di questo tipo di telecamere non discosta molto da modello a modello, qualunque sia la marca a cui fanno riferimento: Apexis, Foscam, Sricam, D-Link sono solo alcuni dei nomi sinonimo di sicurezza ed efficienza, ma la configurazione di ciascun modello è pressoché la medesima.
Gli attuali sistemi di telecamere IP in circolazione prediligono la facilità d’installazione pur non rinunciando ad una certa professionalità dal punto di vista del funzionamento: tali telecamere, infatti, registrano i video non appena vengono registrati movimenti anomali all’interno degli ambienti da monitorare, il tutto badando bene a non salvare filmati a vuoto, ovvero in momenti in cui non sono presenti cambiamenti nelle aree interessate. Vediamo subito un esempio.

1) La connessione della telecamera al modem Wi-Fi.
Per configurare una qualsiasi telecamera IP dotata di sistema Wi-Fi, come la maggior parte delle telecamere presenti al giorno d’oggi sul mercato, sarà necessario innanzitutto connettersi alla rete della propria abitazione. Ogni dispositivo collegato alla rete Wi-Fi domestica è dotato di un indirizzo IP specifico, come una sorta di numero d’identificazione unico assegnato al momento della connessione, e lo stesso vale per la vostra telecamera. Per individuare l’indirizzo in questione dovrete collegare l’oggetto al PC, il quale dovrà essere necessariamente connesso a internet. Per effettuare il collegamento avvaletevi di un comune cavo ethernet, come quello presente all’interno della confezione del vostro modem e dotato di doppio ingresso. Una volta effettuato il collegamento, dovrete ricorrere all’utilizzo di un programma specifico per la rilevazione dell’indirizzo. “Advanced IP Scanner” fa al caso vostro, poiché vi permetterà di rilevare il numero in questione semplicemente avviando il software e riconoscendo la telecamera in vostro possesso.

2) L’utilizzo del browser per creare il collegamento.
Rilevato l’indirizzo IP, recatevi nel browser che usate solitamente per navigare in internet. Inserite l’indirizzo nella barra di ricerca, aggiungendo la dicitura “:81//index.htm”. A questo punto vi verrà richiesto di effettuare una sorta di login per accedere all’utilizzo della telecamera; i dati richiesti dal login riguardano il nome utente e la password, entrambi presenti o sull’oggetto da installare o nella sua confezione. Una volta inseriti i dati avrete accesso alle impostazioni specifiche della telecamera; impostate i settaggi che preferite, così da far funzionare l’oggetto a seconda delle vostre necessità.

3) Il collegamento alla rete Wi-Fi.
A questo punto è il momento di collegare la telecamera alla connessione Wi-Fi dell’abitazione, facendo a meno del cavo ethernet. Per far ciò, recatevi nuovamente tra le impostazioni specifiche dell’oggetto come fatto in precedenza, dopodiché inserite la password del vostro modem allo stesso modo di quando collegate nuovi dispositivi alla rete. Il gioco è fatto. Per altre informazioni consultate il manuale di istruzioni presente all’interno della confezione della vostra telecamera.

Costruire allarme arduino

Costruire allarme arduino

La costruzione di un buon allarme di casa può risultare fondamentale per la sicurezza della propria abitazione. Tra le tante metodologie disponibili, quella con l’ausilio di Arduino è sicuramente tra le più interessanti in assoluto. Si tratta di una scheda elettronica in grado di rendere tale costruzione estremamente semplice anche mediante le varie regole di fai da te. Ed è proprio sull’opportunità di creare un antifurto domestico in maniera autonoma che abbiamo scelto di concentrarci.

Cosa bisogna fare per costruire un semplice allarme con Arduino? La procedura è estremamente semplice e accessibile anche per coloro che non si ritengono esperti del settore della tecnologia applicata alla sicurezza di un’abitazione. Non a caso, la maggior parte degli appassionati di fai da te sceglie di utilizzare tale piattaforma, capace di coniugare praticità ed economicità. Prima di iniziare, è necessario servirsi di una serie di dispositivi hardware. Ci vogliono una scheda elettronica Arduino Mega, un cavo Ethernet Shield, un kit Wireless 433, un sensore PIR, un PC e un Arduino Uno.

Ora però passiamo al procedimento vero e proprio. Tutto deve essere collegato ad una stazione centrale, alla quale è necessario collegare una serie di client. I vari marchingegni citati in precedenza devono essere connessi fra loro in maniera diretta. La prima cosa da fare è installare il database, tramite il server MySQL e il proprio computer. Un’operazione possibile con ogni tipo di sistema operativo. Si prosegue poi con la creazione di un account, con tanto di username e password. L’obiettivo per l’utente deve essere quello di entrare nel server da qualsiasi dispositivo fisso e mobile, senza alcun patema. Il progetto va rifinito col massimo della cura e pianificato tramite uno schema ben preciso.

Come già accennato in precedenza, tutti i dispositivi vanno collegati alla stazione centrale, ossia Arduino Mega. Tale apparecchio è capace di rilevare in maniera immediata ogni singolo movimento di un individuo. Tutto funziona tramite un sistema wireless, che invia un messaggio alla stazione per avvisarlo di ogni rilevamento. I segnali vengono ricevuti e subito codificati all’interno di un apposito database, da installare sul proprio PC. La stazione centrale si collega direttamente ad Internet e le informazioni possono essere ricevute in tempo reale con l’ausilio di un’applicazione in Java o di una pagina web.

L’allarme con Arduino può essere abilitato e disabilitato in qualsiasi momento, sia mediante l’inserimento di username e password in maniera manuale, sia con l’allestimento di un sistema automatico. In generale, l’obiettivo deve essere garantire il massimo della sicurezza alla propria casa.

sicurezza 2017 20a edizione

sicurezza 2017 20a edizione

Ogni anno a Milano si svolge la Fiera della Sicurezza, organizzata per favorire lo scambio tra le aziende del settore security.
La tecnologia in questo settore, infatti, è in continuo sviluppo con la creazione di nuove soluzioni che aumentano il tasso di sicurezza sia privata che aziendale.
L’edizione 2017 che si è tenuta a Rho Fiera è stata la diciassettesima e si è svolta dal 15 al 17 novembre 2017. Un’occasione di gruppo, insomma, per mettere in contatto tutti i professionisti del settore sicurezza e per favorire la capillarità delle risposte.

Partecipare a questo tipo di raduni significa anche avere uno spazio di esposizione e di visibilità per la propria azienda. Soluzioni che possono sembrare innovative possono essere messe a confronto con quelle di altre aziende per creare una risposta agli interrogativi posti dalla società plurale.
Nell’ambito di Sicurezza 2017 c’è anche l’occasione di incontrare esperti nel settore security grazie a seminari, conferenze e workshop. Le aziende e i loro rappresentanti rimangono, così, sempre aggiornati sui possibili sviluppi futuri di questo ambito.
La fiera, anche se si svolge in Italia, permette di stimolare i contatti anche con aziende internazionali: in questo modo c’è un continuo interscambio di saperi tra i vari paesi.

I numeri della diciassettesima edizione parlano chiaro. Nel 2014 Sicurezza ha totalizzato un aumento di quasi il 20% dei visitatori: oltre 16 mila in soli tre giorni di esposizione. La maggior parte dei visitatori ha riguardato installatori e commercianti di sistemi di sicurezza. Non sono mancati, tuttavia, i visitatori privati di studi professionali o semplici amatori. Anche il singolo cittadino, infatti, è interessato alla sicurezza e all’eventuale installazione di sistemi antifurto nella propria casa o nel proprio studio.

Come si svolge, di preciso, la fiera? C’è uno spazio fieristico di oltre 21mila metri quadrati, nel quale le aziende possono installare i propri stand. I visitatori passeggiano tra gli stand e possono domandare informazioni ai rappresentanti delle aziende.
Sicurezza 2017 è anche il luogo dove si sono svolti congressi ed eventi, sia diurni che serali.
Tra i workshop ci sono stati anche dei laboratori pratici di creazione di sistemi di sicurezza e di innovazione.
Molto spazio nella formazione e nel dibattito è lasciato anche agli esperti del mercato. In che direzione sta andando, oggi, il mercato della sicurezza? Quali sono le risposte che il singolo cittadino e l’azienda chiedono per sentirsi protetti?
Una delle questioni su cui Sicurezza 2017 ha spinto di più è stata sicuramente l’interazione domotica tra persona e sistema di sicurezza. Nel mondo 2.0, infatti, il sistema di sicurezza non è più un complesso di chiavistelli e lucchetti per rimanere ben asserragliati. Esso, piuttosto, è un insieme di operazioni intelligenti che aumentano il tasso di sicurezza dei luoghi in cui viviamo.

News antifurto satellitare

News antifurto satellitare

Si chiama Vehicle Defense il super antifurto satellitare nato dalla partnership tra la Citroen e la Vodafone: il dispositivo, che da oggi in avanti si potrà trovare su tutti i veicoli commerciali prodotti dalla casa automobilistica francese, permetterà di tracciare più facilmente il mezzo rubato, di localizzarlo e di recuperarlo.

Per il momento i furgoncini che saranno interessati da questa novità sono il Nemo Van, il Jumpy, il Berlingo Van e il Combi, ma se la sperimentazione si rivelerà un successo, nei prossimi mesi l’antifurto satellitare potrebbe venire applicato anche sugli altri veicoli commerciali e sui mezzi privati prodotti dalla Citroen.

Come funziona Vehicle Defense? Il dispositivo, che è caratterizzato da dimensioni molto ridotte, si attiva con una Global Sim Lot Vodafone.

Costruito seguendo i più elevati standard in materia di sicurezza, l’antifurto satellitare non interferisce con gli altri impianti elettrici che si trovano all’interno dell’abitacolo del veicolo.

Un altro pregio di questo sistema è che, a differenza di molti altri antifurti satellitari presenti sul mercato, è dotato di un’autoalimentazione, quindi non dev’essere collegato all’elettricità né tanto meno dev’essere ricaricato.

Il montaggio è molto semplice e veloce e può essere effettuato direttamente dal guidatore senza richiedere l’intervento di un installatore professionale.
Per quanto riguarda l’attivazione, è sufficiente fare una chiamata alla Vodafone.

Una volta messo in funzione, il sistema è in grado di operare in 44 Paesi europei, 24 ore su 24 non stop per 365 giorni all’anno.

In caso di furto, l’autista non deve far altro che chiamare la sede operativa della Vodafone, che si attiva subito in tempo reale per rintracciare il veicolo, localizzarlo e organizzarne il recupero insieme alla polizia.

Cosa succede invece se il veicolo, anziché in Italia, viene rintracciato all’estero?
Il proprietario va forse incontro ad una trafila burocratica molto lunga?

E qui arriva un’altra buona notizia, perché non succede niente di tutto questo: se ad esempio il veicolo viene rubato in Italia, ma viene portato in Romania, la centrale operativa italiana della Vodafone si tiene in contatto con l’utente, offrendogli un servizio di supporto in lingua italiana.

Nello stesso tempo però contatta la sede operativa in Romania, con la quale collabora affinché il veicolo sia localizzato nel tempo più breve possibile e possa essere riconsegnato al legittimo proprietario con il supporto delle forze dell’ordine o della polizia locale.

Si tratta senza dubbio di una piacevole novità, visto che come ben sappiamo, può rivelarsi un’impresa recuperare un veicolo rubato e portato all’estero.

Miglior antifurto per casa

Miglior antifurto per casa

Certo, detta così sembra davvero molto facile : il miglior antifurto per casa? Ma facile non è, anzi.

A ciascuno di noi, anche distrattamente, sarà capitato di progettare, magari solo con la fantasia, un impianto di allarme casa che potesse con la sua tecnologia tenere indenni noi ed i nostri cari da ogni efferato tentativo di aggressione.

Certo, avremo pensato, come si fa a stabilire con certezza quale sia il miglior antifurto per casa sena avere la più pallida idea dell’argomento di cui si parla?

Certo, una cosa è sicura, grazie alla maggiore diffusione informativa, garantita dai media e dalle piattaforme social nella disponibilità della generalità delle famiglie, oggi sarebbe davvero difficile riuscire ad ignorare il fatto che la violenza nelle nostre città sta crescendo a dismisura e, in maniera direttamente proporzionale, anche i furti in appartamento da parte di orde di disgraziati che in molti casi vengono in Italia con lo scopo preciso dell’arricchimento rapido e fraudolento……veri e propri pendolari del crimine concentrati in aree ben individuate del nostro paese.

Ed ecco perché cresce in maniera esponenziale nelle nostre coscienze il senso di insicurezza ed il timore che prima o poi fatti del genere possano toccare anche noi.

Questo continuo stillicidio di notizie allarmanti infatti sta generando una contestuale presa di coscienza di molti rispetto al problema ed alle soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato per contrastarne gli effetti.

Certo, piacerebbe anche a noi, così, su due piedi aiutare i nostri lettori a stabilire quale sia il miglior antifurto per casa ma capirete che questo concetto ha una portata ed una dimensione talmente ampia da rendere il compito veramente molto ma molto difficile.

Capirete difatti autonomamente che ogni realtà ha bisogno di attente valutazioni per poter stabilire quali siano le tecnologie migliori da adottare per difendere la propria casa.

Oggi, per fortuna, disponiamo di strumenti informativi eclettici come la rete, che in un nano secondo riesce a proiettare davanti ai nostri occhi tutto quello che il mercato della sicurezza domestica oggi è in gradi di offrire, ai prezzi, manco a dirlo, più bassi che si possano trovare in giro.

E’ evidente, dunque, che grazie alla disponibilità sul mercato di tecnologie variegate ed avanzatissime nello specifico comparto, sarà complicato stabilire quale sia il miglior antifurto per casa.

Sarà molto più semplice invece per ciascuno di noi, dopo aver letto molto sull’argomento, stabilire quali siano le tecnologie disponibili che meglio si attaglino alle situazioni ed alla necessità individuali-