Domotica e sicurezza antifurto

domoticaIl sistema domotico – da “domus” casa e “informatique” informatica – è un’integrazione fra il sistema informatico e le varie applicazioni di un’abitazione.

La domotica aiuta a semplificare la vita quotidiana, permettendo la gestione a distanza di attività come l’accensione del sistema di riscaldamento, della caldaia o l’apertura e chiusura delle tapparelle semplicemente attraverso uno smartphone.

Grazie alla domotica si aumenta la vivibilità di uno spazio e contemporaneamente se ne accresce il comfort; un impianto domotico può essere integrato in qualsiasi casa o edificio attraverso una semplice centrale.

Proprio come in un sistema d’allarme, la centrale gestisce tutti i dispositivi collegati; la centrale può essere una centralina indipendente da montare in uno spazio adibito oppure il software può essere installato su un computer, a patto che rimanga sempre acceso.

E’ importante che l’interfaccia di un sistema domotico sia semplice e intuitiva così da permetterne l’uso a tutti gli abitanti della casa.

Un sistema domotico può essere anche integrato con un sistema d’allarme. In commercio, infatti, è possibile trovare moduli che, se uniti alla centralina antifurto, permettono l’integrazione di dispositivi diversi come tapparelle, luci, elettrodomstici, ecc. Si tratta di elementi semplici da installare, ma soprattutto poco costosi e, una volta installati, permettono la gestione attraverso il telecomando o la tastiera di attivazione dell’antifurto, attraverso lo smartphone, ecc.

Se la vostra centrale antifurto è di ultima generazione e di buona qualità, non ci sarà bisogno di spendere soldi in un sistema domotico, ma vi basterà integrarlo con i moduli di cui ho accennato. In questo modo, con poche centinaia di euro, aumenterete il valore della vostra abitazione, ma soprattutto ne accrescerete il comfort e la sicurezza.

La sicurezza in fiera

fieraSicurezza 2014, la più importante manifestazione internazionale sulla sicurezza, è alla sua 17° edizione.

L’evento, che si terrà alla Fiera di Milano Rho dal 12 al 14 novembre, ospiterà oltre 250 aziende provenienti da 20 Paesi diversi, aziende che si occupano di:

  • sicurezza;
  • rilevazione antincendio;
  • sicurezza informatica;
  • domotica;
  • vigilanza pubblica e privata.

Sicurezza 2014 è il posto giusto dove scoprire nuovi prodotti e nuove tecnologie sia per gli utenti privati che per gli installatori e le aziende.

 

Videosorveglianza IP

videosorveglianza ipLa videosorveglianza si distingue in analogica e nella versione più moderna basata sull’Internet Protocol (IP).

Il sistema IP è sicuramente il più consigliato, anche se una telecamera IP è più costosa di una analogica, questa ha una risoluzione maggiore – 1280 x 1024 punti – e ciò significa maggiore nitidezza delle immagini.

Inoltre, sono componenti interfacciabili con i principali sistemi d’allarme, sono consultabili sia attraverso internet che attraverso smartphone e permettono la visione sia notturna che diurna.

Sono sistemi molto flessibili e disponibili a prezzi diversi, in modo da accontentare tutti!

Contatti magnetici – Funzionamento, costo, installazione

contatti magneticiI contatti magnetici sono il metodo più diffuso ed economico per proteggere le aperture di una abitazione. Si tratta di piccoli dispositivi di plastica o metallo con forma cilindrica o rettangolare che si installano su porte e finestre. Nello specifico i contatti magnetici sono formati da due diverse parti, una delle quali va applicata sulla parte dell’apertura che rimane fissa, mentre l’altra sulla parte mobile. In questo modo, quando le due parti vengono allontanate perché aperte, scatta l’allarme.

I contatti magnetici, quando scarichi, manomessi o danneggiati inviano segnali in centrale. Sono disponibili in versione via cavo e via radio, visibili o invisibili. La scelta del contatto da acquistare varia a seconda delle esigenze abitative e di sicurezza.

Sono molto economici, il loro prezzo non supera mai i 50 euro, e facili da installare o attraverso fori o con biadesivi.

Allarmi e sensori a doppia tecnologia

sensori volumetriciCiao,

sono Riccardo e mi sto interessando dei sistemi antifurto perché sono intenzionato ad acquistarne uno. Ho letto che i sensori volumetrici più utilizzati sono quelli PIR, economici e affidabili, ma allo stesso tempo c’è chi parla di modelli che sfruttano la tecnologia delle microonde e quella infrarossa. Cosa mi dici a riguardo? Quali i più efficaci, quali i migliori? E le principali differenze con i PIR?

Grazie e complimenti

Riccardo

Buongiorno Riccardo,

i volumetrici di cui parli si chiamano sensori a doppia tecnologia perché sfruttano sia la tecnologia degli infrarossi che quella delle microonde. Quando c’è un movimento, il sensore effettua un primo rilievo con gli infrared e un secondo con le microonde, se tutte e due le tecnologie danno responso positivo, ecco che scatta l’allarme!

I sensori a doppia tecnologia potrebbero essere migliori, ma per spiegarlo parto dal funzionamento di ognuno.

I sensori a raggi infrarossi rilevano la variazione di temperatura di un corpo che è entrato nell’area sottoposta al loro controllo, ogni corpo emette calore e i PIR, leggendo la temperatura, si accorgono che qualcosa è cambiato rispetto a prima e fanno scattare l’allarme.

I sensori a microonda, invece, funzionano riempiendo la stanza o l’area da controllare con onde ad alta frequenza e ripetono il controllo in maniera costante. Quando accade che l’energia usata per saturare l’area cambia, allora segnalano l’allarme (si chiama effetto Doppler ed è usato anche nei radar).

Spiegato il funzionamento, capirai da solo che non c’è un componente migliore dell’altro, ma molto dipende dalle singole esigenze. Dato che, i PIR sono sensibili al calore, io eviterei di installarli in stanze con caminetti, stufe, condizionatori, ecc, tutti elementi che potrebbero generare fastidiosi falsi allarmi; alla stessa maniera antenne, ripetotori wi-fi, ecc, possono disturbare i sensori a microonda.

In alcune situazioni i sensori a doppia tecnologia si rivelano i più affidabili, ma ripeto molto dipende dalla singola situazione.

Guida all’allarme perimetrale

guidaIl perimetrale è un componente importante di un sistema d’allarme; si installa all’esterno e permette di tenere lontani i ladri, la cui presenza è segnalata prima che siano troppo vicini per commettere danni.

Composizione

L’allarme perimetrale è costituito da un dispositivo a raggi infrarossi da installare su un muro o su altri supporti fissi; è adatto alle abitazioni, ma anche ai negozi, alle scuole, ai magazzini e alle aziende.

Grazie all’allarme perimetrale è possibile accrescere il livello di sicurezza di un immobile, proprio perché se ne impedisce l’avvicinamento. I modelli in commercio sono molti e si differenziano in base alle funzionalità: sensibilità, distanza coperta, anti tampering, ecc.

Funzionamento

Gli allarmi perimetrali funzionano quando si è fuori casa, ma anche quando si è all’interno, infatti sono perfetti per la parzializzazione e permettono di essere al sicuro anche lasciando aperte porte e finestre.

La tecnologia dei raggi infrarossi crea delle barriere invisibili sulle aperture che, se oltrepassate, fanno scattare l’allarme. Gli allarmi perimetrali sono disponibili sia nella versione via cavo che in quella via radio.

Sono particolarmente indicati per la protezione di giardini, viali d’ingresso, terrezze, porticati.

Prezzi

Il prezzo di un allarme perimetrale varia in base alla complessità del sistema e alle funzionalità scelte. Solitamente un sensore costa in media 80-100 euro, ma il prezzo può salire quando si parla di barriere perimetrali, ossia di sensori installati in coppia.

Allarme senza fili per casa e garage

magazzinoSalve,

vivo in campagna in una villetta che divido con i miei genitori; a 50/60 metri da casa c’è un piccolo stabile che usiamo come magazzino per gli attrezzi da giardino. Ora io vorrei allarmare casa con un sistema d’allarme che abbia un’unica centralina che copra sia la casa che il magazzino. Credi sia fattibile?

Grazie mille e complimenti

Gianni

 

Ciao Gianni,

credo che ci sia da riflettere se intendi stendere i cavi per un sistema di tipo filare oppure se vuoi orientarti su un sistema via radio. Ovviamente scegliendo un allarme wireless risparmierai sulle opere murarie ed elettriche e, inoltre, avrai la possibilità di allarmare anche il magazzino senza troppa difficoltà e usando una sola centralina. Al massimo avrai bisogno di una piccola antenna che amplifichi il segnale. Nulla di troppo costoso o complicato!

Auguri!

 

Allarme per terrazzo e attico

terrazzo e atticoCiao,

da tre anni vivo a Verona in un attico, la cui zona più vulnerabile è una terrezza dalla quale è facile entrare all’interno. Cosa mi consigli per proteggerla?

Grazie

Marcello

 

Ciao Marcello,

al momento i migliori sensori per esterno wireless sono quelli a doppio PIR passivo, con basso assorbimento e immuni ai falsi allarmi. Le pile durano a lungo, anche fino a 5 anni. Mentre tra i sensori filari le soluzioni sono molte di più e vanno valutate in base alla conformazione del terrazzo. In ogni caso, quasiasi cosa tu scelga di acquistare, assicurati che l’involucro abbia un grado di protezione alto per resistere alle intemperie e durare nel tempo!

 

Sistemi dall’allarme e detrazione fiscale – Come e fino a quando

Conceptual image - calculation of the domestic financeBuonasera,

il mio vicino di casa mi ha detto di aver installato un sistema d’allarme usufruendo dell’agevolazione fiscale del 50%. E’ vero? Se sì, fino a quando è valida?

Grazie

Alessio

 

Ciao Alessio,

l’installazione di un antifurto rientra nella detrazione fiscale prevista per le ristrutturazioni e, attualmente, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2014.

Quindi il tuo vicino non mente quando dice di aver detratto il 50% della spesa sostenuta per l’installazione del suo allarme dall’Irpef – la somma massima detraibile arriva a un tetto di 96.000 euro e il rimborso viene rateizzato in 10 anni.

A poterne usufruire sono i proprietari di casa, un familiare, chi ha i diritti di usufrutto, gli inquilini dell’immobile, ma anche i futuri acquirenti di un immobile con compromesso già registrato.

 

I vantaggi di avere un combinatore GSM

combinatore gsm vantaggiCiao,

sto sostituendo il mio vecchio impianto antifurto filare che, tra le altre cose, prevedeva un combinatore telefonico attaccato alla classica linea di casa…ora un mio amico mi consiglia di acquistarne uno GSM, dice che è più sicuro e affidabile, ma non sono convinta. Così ti scrivo per avere un parere più tecnico!

Grazie

Mina

 

Ciao Mina,

il tuo amico non ha tutti i torti, ma andiamo con ordine!

Un combinatore GSM è un apparecchio che, in caso di furto, vi avvisa con una chiamata sui numeri telefonici precedentemente memorizzati, ma a differenza del classico combinatore, chiama utilizzando la rete di un operatore GSM.

Fino a qualche anno fa erano apparecchi che si vendevano separatamente, mentre oggi sono incorporati direttamente nella centralina d’allarme. Di certo è utile nelle seconde case o in tutte quelle situazioni in cui manca una linea telefonica fissa, ma in realtà i vantaggi di questo apparecchio sono anche altri.

Innanzitutto permette di risparmiare su fastidiosi e costosi sistemi di cablaggio, ma soprattutto vi avvisa, oltre che con la chiamata, anche con SMS in caso di violazione, ma anche quando la batteria di un sensore risulta scarica. Interagisce con la gran parte dei moderni smartphone e continua a funzionare anche se il ladro è riuscito a manomettere la linea telefonica!

Dato che stai acquistando del nuovo materiale, ti consiglio di comprare una moderna centrale con combinatore GSM incorporato, vedrai che ti troverai benone!