I vantaggi di avere un combinatore GSM

combinatore gsm vantaggiCiao,

sto sostituendo il mio vecchio impianto antifurto filare che, tra le altre cose, prevedeva un combinatore telefonico attaccato alla classica linea di casa…ora un mio amico mi consiglia di acquistarne uno GSM, dice che è più sicuro e affidabile, ma non sono convinta. Così ti scrivo per avere un parere più tecnico!

Grazie

Mina

 

Ciao Mina,

il tuo amico non ha tutti i torti, ma andiamo con ordine!

Un combinatore GSM è un apparecchio che, in caso di furto, vi avvisa con una chiamata sui numeri telefonici precedentemente memorizzati, ma a differenza del classico combinatore, chiama utilizzando la rete di un operatore GSM.

Fino a qualche anno fa erano apparecchi che si vendevano separatamente, mentre oggi sono incorporati direttamente nella centralina d’allarme. Di certo è utile nelle seconde case o in tutte quelle situazioni in cui manca una linea telefonica fissa, ma in realtà i vantaggi di questo apparecchio sono anche altri.

Innanzitutto permette di risparmiare su fastidiosi e costosi sistemi di cablaggio, ma soprattutto vi avvisa, oltre che con la chiamata, anche con SMS in caso di violazione, ma anche quando la batteria di un sensore risulta scarica. Interagisce con la gran parte dei moderni smartphone e continua a funzionare anche se il ladro è riuscito a manomettere la linea telefonica!

Dato che stai acquistando del nuovo materiale, ti consiglio di comprare una moderna centrale con combinatore GSM incorporato, vedrai che ti troverai benone!

 

Come sostituire la batteria della sirena d’allarme

Expressions: Loud noiseCiao,

ho bisogno di aiuto!!! Ho provato a sostituire la batteria della sirena esterna del mio allarme, ma ha iniziato a suonare tutto e ho rischiato anche di rimanere sordo! So che devo impostare in centrale la modalità “manutenzione”, infatti mi ha permesso di aprirla, ma sostituendo la batteria ha ripreso!

Mirko

 

Ciao Mirko,

è normale un comportamento simile quando la sirena è autoalimentata. In questo caso devi avere cura di chiudere il coperchio premendo il tamper antimanomissione e disattivare l’allarme dalla centrale. Nulla di complicato!

 

Sensori d’allarme pet-friendly

sensore petSalve,

sono completamente insperta, ma ho bisogno di un sistema d’allarme e ho un gatto in casa…qualcosa mi dice che le due cose non sono compatibili!
Grazie

Alessandra

 

Ciao Alessandra,

tranquilla, oggigiorno nel campo degli antifurti esiste di tutto! Sicuramente il tuo impianto andrà progettato, acquistato e installato tenendo conto del gatto.

Immagino che il gatto sia libero di muoversi in casa, quindi le soluzioni che puoi adottare sono due: realizzare uno spazio per lui, magari riservargli una stanza dove evitare sensori volumetrici e montare solo contatti magnetici sulle aperture, oppure acquistare sensori volumetrici pet friendly, sensori capaci di distinguere il volume del gatto da quello di un ladro! Sono più costosi dei normali, ma lasciano il gatto libero di muoversi dove e come vuole!

 

Contatti magnetici e sensori volumetrici

sensori volumetriciCiao,

sto installando un sistema antifurto con fili per proteggere il mio appartamento, in particolare mi interessa allarmare porte e finestre.

Un mio amico, però, consiglia di aggiungere qualche volumetrico interno…cosa ne pensi? Sono proprio necessari? Ho anche degli animali in casa e non vorrei falsi allarmi!

Grazie

Miranda

 

Ciao Miranda,

i sensori volumetrici sono sempre consigliabili, in quanto i contatti magnetici, anche se affidabili, non lo sono mai al 100%. Ad esempio, se il vetro di una finestra venisse rotto, la segnalazione non ci sarebbe e il ladro potrebbe agire indisturbato.

I sensori volumetrici non hanno un costo eccessivo e sono disponibili anche nella versione PET, per discriminare il volume di un cane o di un gatto da quello di un essere umano.

In bocca al lupo!

 

Protezione antifurto per una casa molto grande

protezione casa grandeBuongiorno,

sono Osvaldo da Roma e ho finalmente trovato l’occasione giusta per scriverti! Voglio un sistema antifurto per la mia abitazione, che però è molto grande!

Non vorrei spendere una fortuna per un allarme, così ho deciso di cominciare ad allarmare le zone più vulnerabili, per poi estendere il sistema al resto.

In particolare vorrei iniziare con qualcosa che protegga la zona al pian terreno, una taverna affiancata da garage che prevede in tutto 8 finestre e una porta di accesso, anche se secondaria rispetto all’entrata principale. Pensi che un solo sensore PIR possa essere sufficiente? Magari se il PIR oltrepassa i vetri, anche tutto il giardino esterno è al sicuro!

Grazie e complimenti

Osvaldo

 

Ciao Osvaldo,

grazie per i complimenti, ma nonostante la tua gentilezza devo darti notizie negative! I PIR non sono in grado di attraversare i vetri, anche se grazie a una buona regolazione dell’angolo di azione un solo sensore potrebbe coprire l’intera taverna, ovviamente ne avrai bisogno di un altro per il garage.

Un’altra soluzione sarebbe quella di installare un sensore PIR a soffitto, magari posizionandolo sopra la porta d’ingresso così da avere i due ambienti controllati, aggiungerei poi dei contatti magnetici sia sulla porta che su tutte le finestre.

Così non dovresti spendere troppo!

 

Sistema antifurto e animali domestici

animali domesticiIn questo post voglio approfondire la questione sistemi antifurto e animali domestici. Un allarme e animali di piccola taglia, come cani e gatti, sono compatibili, ma ci sono alcune precisazioni da fare a riguardo.

Si parla di animali di piccola taglia solitamente fino ai 30 Kg di peso, in questi casi è opportuno riservare una particolare zona dell’abitazione a loro e allarmarla con contatti magnetici, evitando i sensori volumetrici. Ovviamente questa soluzione è indicata quando le aperture si affacciano su ambienti esterni difficilmente raggiungibili.

Se questo non è possibile, allora è opportuno ricreare noi stessi una zona come quella descritta poco sopra: scegliere per l’animale una stanza che presenti pochi o nessun oggetto di valore e che magari si affacci su un corridoio dove invece è presente un sensore volumetrico, in questo modo vi basterà un contatto magnetico sulle aperture di quel locale per stare al sicuro!

Se anche questa soluzione non è realizzabile, allora consiglio di acquistare dei sensori specifici immuni agli animali domestici (sensori PET); sono sensori particolari che distinguono la presenza di un piccolo animale da quella di un essere umano.

I sensori PET immuni sono soluzioni valide soprattutto per gli ambienti esterni, come giardini e grandi terrazze!

 

I contatti magnetici

contatti magneticiI varchi di un’abitazione, ossia i suoi principali punti di accesso come porte, finestre e porte finestre sono i punti più vulnerabili di una casa; il modo più semplice e veloce per allarmarli è installando contatti magnetici.

Sono componenti affidabili ed economici composti da piccoli magneti di forma cilindrica o rettangolare che si possono incassare a scomparsa oppure applicare sull’infisso.

Solitamente i contatti magnetici prevedono che una parte venga installata sulla parte fissa, mentre l’altra sull’anta mobile di modo che, quando i due elementi vengono allontanati, scatti l’allarme.

I contatti magnetici possono essere applicati anche sulle tapparelle, è un utilizzo più raro dato che esistono sensori specifici per questa particolare applicazione. (sensori tapparella).

I sensori magnetici vanno collegati in centrale e questo può avvenire in serie oppure in parallelo, nel primo caso si ha il vantaggio di occupare una sola uscita in centrale, nel secondo invece il vantaggio si ha in caso di guasto, in quanto il sensore difettoso è più  facilmente identificabile.

 

Centrale d’allarme e batteria

cambiare batterieBuonasera,

ho un problema sulla centrale d’allarme: negli ultimi tempi ho notato che lampeggia la spia della batteria tampone, un sms mi ha detto che è scarica.

E’ strano che si sia scaricata…è sempre sotto tensione e attaccata alla corrente. Puoi aiutarmi a capire di più?

Grazie

Leo

 

Ciao Leo,

devi sapere che anche le batterie sotto carica sono soggette a esaurimento e può capitare che dopo un po’ le loro cariche durano sempre meno, fino a non ricaricarsi proprio più. Questo accade proprio perché non seguono una curva di scarica e carica normale, ma sono sempre collegate all’alimentazione di rete.

Io consiglio sempre di sostituire la batteria tampone della centrale ogni 2, al massimo 3 anni. Se si vuole essere certi del loro livello di carica, si può misurare la tensione con un tester.

 

Come installare i sensori antieffrazione

sensore antiefffrazioneSalve,

ho una domanda da porti! Voglio installare dei sensori antieffrazione, ma ho due dubbi:

  1. Dove vanno installati? (Ho finestre, tapparelle e inferriate!)
  2. Vento e pioggia fanno scattare falsi allarmi?

Grazie per l’aiuto che mi darai

Saluti, Simone

 

Ciao Simone,

i sensori antieffrazione, se ben installati e ben tarati, sono un ottimo sistema di protezione. Così non so dirti dove è meglio montarli, avrei bisogno di vedere le inferriate per capire dove potrebbero funzionare meglio.

Ti consiglio di procedere così: installane uno, taralo e testalo e, se tutto funziona, procedi con gli altri. Per tararlo hai bisogno di un potenziometro che ti permetta di regolarne la sensibilità…sono certo che dopo un paio di prove, troverai la giusta taratura che rilevi i tentativi di apertura, ma non il vento.

Per qualsiasi cosa torna a scrivermi.

Sensore doppio PIR e falsi allarmi

falso allarmeBuonasera,

poco tempo fa ho installato un sensore doppio PIR per esterno, in particolare l’ho montato sotto il portico per proteggere la zona d’ingresso della mia villetta.

Ora il problema è che di notte si attivano fastidiosi falsi allarmi: sotto il portico oltre al portoncino d’ingresso e alle finestre, ci sono un tavolo, delle panche e un barbecue.

Io credo che i falsi allarmi siano innescati dal calore che sprigiona il barbecue, è possibile? Secondo te devo modificare la modalità di rilevazione del sensore da OR a AND?

Grazie

Piero

 

Ciao Piero,

probabilmente a innescare il sensore è la massa d’aria calda prodotta dal barbecue acceso poco prima; è più che normale data l’impostazione del sensore. Ti consiglio di modificare l’orientamento della testina, evitando quanto più possibile la direzione del barbecue e di ridurre la sensibilità, usando il potenziometro.

L’alternativa è passare alla modalità AND!

Ti saluto