Sensori  per esterno

Sensori per esterno

Buongiorno,  ho di recente  acquistato un bellissimo  appartamentino a piano terra con porticato e giardino perimetrale che mi piacerebbe tutelare adeguatamente, integrando  l’impianto di allarme già installato.

Questo infatti comprende sensori volumetrici per la protezione degli ambienti interni e sensori per porte e finestre ma non  prevede alcun tipo di protezione all’esterno.

Considerata però la vulnerabilità  della casetta connessa al fatto che si trova a piano terra, vorrei provare ad installare dei sensori per esterno tipo barriere ad infrarossi o quelli a tripla tecnologia.

Nutro però seri dubbi sulla loro affidabilità, sia per i falsi allarmi che per la possibilità di eluderli, voi cosa mi consigliereste?

Grazie di cuore.

Antonio

 

Gentilissimo Antonio, la  miglior difesa della tua casa è la tua capacità di valutazione del rischio complessivo cui l’area esterna potrebbe essere esposta.

In poche parole, solo tu puoi apprezzare direttamente in loco la vulnerabilità dell’immobile, provvedendo ad installare  la tipologia di sensori che più riterrai opportuna  tenendo in debita considerazione fattori come l’esposizione solare, il vento piuttosto che la presenza di animali domestici. (fattori questi che potranno orientarti verso un prodotto piuttosto che un altro).

Ricorda però che si tratta opere di carattere difensivo preventivo (prima cioè della vera e propria effrazione) che, secondo sarebbe meglio collegare ed integrare con altre funzioni quali ad esempio l’autoaccensione delle luci esterne in caso di innesco.

Buon lavoro.

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Buondì,  sono giorni che io e mio marito  ci arrovelliamo il cervello ma non riusciamo a raggiungere un buon compromesso  efficienza/prezzo/qualità nella progettazione di un nuovo impianto di allarme  per la nostra casa.

Abitiamo in una bella villetta all’americana su di un piano con  una quindicina di finestre,  giardino perimetrale, otto porte-finestre,  mansarda  ed ingresso protetto con portoncino blindato.

Ci puoi aiutare in qualche modo? Grazie

Lilia

 

Carissima Lilia, innanzitutto grazie per averci scritto.

Abbiamo esaminato attentamente qui in redazione  la tipologia abitativa da te minuziosamente descritta  e, nonostante qualche perplessità iniziale relativamente agli spazi esterni da proteggere con l’impianto di allarme  in esame.

Innanzitutto, eviterei l’impiego di sensori interrati, sostituendoli   con barriere infrarossi lungo il perimetro e barriere  più  piccole  su  finestre esterne.

Integrerei il sistema  d’allarme con sensori ad infrarosso per esterni, non trascurando infine, una adeguata protezione degli ambienti interni con  specifici sensori volumetrici per proteggere i punti di passaggio.

Il tutto, chiaramente, governato da una centrale di ultima generazione che ti consenta di parzializzare  l’inserimento dei vari sensori per proteggere di volta in volta quello che ti serve.

Un salutone.

 

Sensori esterni impazziti

Sensori esterni impazziti

Buondì,  abbiamo recentemente installato un impianto di allarme per garantire maggiore sicurezza alla  nostra casa ma,  in questi ultimi giorni non riusciamo più a gestire il regolare funzionamento dei sensori esterni,

Questi, infatti, dotati di doppia tecnologia,  sembrano  non  funzionare più correttamente, lampeggiano velocemente e fanno scattare l’allarme appena inserito. Help!

Grazie Rita.

 

Ciao Rita,

Ho esaminato con attenzione il caso segnalato ma, per quanto mi sforzi,  posso solo attribuire il tutto  ad uno o più sensori  che non funzionano come dovrebbero.

Verifica prima il libretto di istruzioni in dotazione per capire il lampeggio veloce cosa significa per comprendere se dipende da uno dei sensori che potrebbe essersi rotto o dalla centralina.

Riscrivici appena hai maggiori  info, magari indicando marca e modello dell’impianto.

 

Quale tipo di telecomando per un impianto veramente sicuro?

Quale tipo di telecomando per un impianto veramente sicuro?

E’ ormai  qualche mese che in famiglia stiamo valutando l’acquisto di un buon impianto d’allarme per  proteggere adeguatamente la nostra casetta  un pochino isolata.

Tra le varie opzioni  fornite via web e che considero molto valide sotto il profilo qualitativo  e del livello di sicurezza fornito  ne esistono alcune  con telecomandi  a codici generici ed altre un pochino più vanzate che offrono telecomandi rolling code o criptati.

Quale tipologia secondo voi è più affidabile  per garantire sicurezza all’impianto antifurto?

Renzo.

 

Ciao Renzo, la tua richiesta mi consente finalmente di affrontare  un problema che ritengo molto importante .

Non ha senso infatti comprare un buon impianto di allarme per cercare di garantire  la migliore protezione  possibile alla propria casa ed alla propria famiglia per poi vanificare tutto grazie a telecomandi obsoleti  che impiegano codici fissi e facilmente intercettabili.

Va da sé caro amico che un buon impianto richiede necessariamente telecomandi a tecnologia avanzata  i cui codici non possano essere intercettati, quindi  ben vengano i  “rolling code” ed i “criptati”

Grazie per averci scritto.

 

MA QUANTO COSTA UN IMPIANTO ANTIFURTO PER CASA?

MA QUANTO COSTA UN IMPIANTO ANTIFURTO PER CASA?

Scusate, sono nel panico più totale.

Abbiamo  appena  dato fondo a tutti i miei risparmi  (completando l’opera con un bel mutuo)  per coronare il sogno di una vita,  una meravigliosa casetta su più livelli  in cui vivere  speriamo serenamente la nostra vecchiaia.

Vorremmo  però completare l’opera installando un impianto d’allarme di ultima generazione dotato di sensori perimetrali ad infrarossi,  barriere, sensori a tendina , centralina con combinatore telefonico gsm, sirene (interna ed esterna) e quant’altro utile allo scopo di  proteggere la nostra casa.

Nello specifico tengo a segnalare che questa, disposta su tre piani compreso il piano terra non ha balconi ma solo finestre  ed una porta di accesso al piano terra.

Mi piacerebbe un impianto antifurto  completo , dotato anche di telecomandi e pulsantiera all’interno per il suo inserimento/disinserimento ma  sono terrorizzato dai costi, ivi compresi quelli di installazione.

Sapreste  consigliarmi ?

Grazie.

Rolando.

 

Gentilissimo Rolando,   quello che ci sottoponi è un problema piuttosto delicato.

Sai, quando si parla di sicurezza,   gli standard qualitativi  cui bisognerebbe tendere  sono quelli

più elevati,  caratterizzati nel contempo  dal miglior rapporto qualità prezzo del prodotto prescelto.

A tal proposito, oggi, anche nel campo degli impianti d’allarme per abitazione, il  Web  ci viene incontro, consentendoci attraverso una ricerca appropriata di individuare siti internet  relativi a  venditori altamente qualificati che  permettono, non solo l’acquisto di prodotti tecnologicamente all’avanguardia,   ma anche  (e questo è molto importante)  di ottenere  una eccellente assistenza tecnica e commerciale.

Una buona ricerca on line, quindi,  risolverà  sicuramente  ogni tuo problema di sicurezza.

E ricorda……una casa ben protetta  vale molto  di più.

Scrivici quando pensi di averne bisogno.

Migliorare la difesa di casa e giardino

Migliorare la difesa di casa e giardino

Buondì,

vivo in una casetta  non molto grande con un giardino semiperimetrale. La mia casa  si sviluppa su due livelli, al piano terra ci sono tre finestre, un balcone e la porta d’ingresso, mentre al piano di sopra ci sono due balconi e due finestre che guardano ill giardino.

Sia le finestre che i balconi sono dotati di  sensori anti intrusione, mentre all’interno ho predisposto, in  punti strategici,  sensori volumetrici.

Mi chiedo, quindi,  se  il sistema di sicurezza predisposto è sufficiente e se posso aggiungere  sistemi d’allarme anche in giardino.

Secondo il vostro parere,  meglio installare  le telecamere o le barriere? Su queste ultime però nutro diversi dubbi perchè penso che l’eventuale passaggio di animali possa far scattare l’allarme di continuo.

Cordialità

Marco

 

Ciao Marco,

Ho avuto modo di esaminare l’impianto di allarme  da te realizzato, con particolare riferimento alla difesa perimetrale e volumetrica della tua casa, ottenuta  attraverso l’adozione di sensori  idonei alla difesa e ritengo che in questo modo tu abbia centrato l’obiettivo di  protezione globale dell’immobile.

Condivido, come detto,  innanzitutto la  tipologia  pro-area dei sensori scelti (sensori perimetrali e sensori volumetrici) e la loro collocazione, rilevando tuttavia, a mio avviso,  alcune peculiarità che  potrebbero  incrementare  il rapporto efficacia/efficienza dell’impianto d’allarme predisposto a tutto vantaggio della sicurezza.

In particolare, credo che l’aggiunta alla tua centrale di allarme  di un combinatore telefonico gsm che ti informi tempestivamente,   unitamente a due sirene (una interna ed una esterna) possano accrescerne la protezione della tua dimora, allineandole  alle tue esigenze di sicurezza. (Non disdegnerei,  inoltre,  l’effetto deterrente di una ulteriore finta  sirena in bella vista)

Questione  più delicata quella che riguarda il posizionamento e la tipologia dei sensori di allarme deputati alla protezione perimetrale della tua abitazione, per la quale  dovresti,  innanzi tutto, osservando l’area da proteggere, individuare l’eventuale  presenza di fattori di disturbo  quali vento, alberi  o animali domestici,  il cui transito possa disturbare  il regolare funzionamento dei sensori  d’allarme installati.

Dovrai, infine,  valutare se  risultino sufficienti   barriere  e/o sensori  d’allarme tradizionali oppure si renda necessaria l’adozione di tecnologie di protezione casa    leggermente più sofisticate come, ad esempio, l’impiego di sensori pet-detection (individuano la presenza di animali di piccole/medie dimensioni ed impediscono inneschi  da questi provocati), unitamente a telecamere di ultima generazione dotate di motion-detection (che entrano in funzione appena rilevato un movimento).

Rammenta  infine la possibilità di utilizzo della funzione di preallarme esistente che può essere  collegata ad esempio alle luci esterne della tua abitazione in modo da ottenere  un proficuo margine di vantaggio in caso di tentativi di effrazione  per informare tempestivamente le forze dell’ordine.

Sorveglianza perimetrale o con telecamere?

Sorveglianza perimetrale o con telecamere?

Buongiorno,

ho una villa con giardino e ho deciso di installare un sistema antifurto all’esterno. Ho chiesto una consulenza e mi è stato detto che dovrei acquistare sensori perimetrali ad infrarosso o al massimo barriere. Io in realtà sarei orientato a un impianto di videocamere con sistema cape motion, che ne pensi? È una valida alternativa?

Grazie mille

Lorenzo

Ciao Lorenzo,

sì, credo che le motion detection siano una valida alternativa ai sensori perimetrali, anche se devi valutare il tipo d’installazione e il budget a disposizione. Ti hanno consigliato sensori e barriere perché sono i prodotti più economici da installare all’esterno, soprattutto per terrazzi e porticati. Questi componenti, invece, danno qualche problemino quando lo spazio è completamente aperto, quindi sta a te valutare e decidere.

Se opterai per le telecamere ti ricordo di stare attento all’illuminazione della zona, le telecamere hanno diverse sensibilità e diverse ottiche (che sono poi quelle che fanno lievitare i prezzi).

Se posso darti un consiglio sarebbe meglio avere un sistema di protezione perimetrale e uno di videosorveglianza, ma capisco che non sempre il budget lo permette.

Fammi sapere.

Quale tipo di connessione per le telecamere di videosorveglianza?

Quale tipo di connessione per le telecamere di videosorveglianza?

internet_keyBuongiorno,

ho un problema con la videosorveglianza. Ho deciso di installare nella mia casa in campagna delle telecamere, sfruttando la connessione ADSL che mensilmente pago circa 30 euro al mese. Ma vorrei risparmiare un po’, così mi sono informato sulle chiavette internet che, grazie a una SIM card, si connettono al costo di 5 euro al mese. Pensi che possa fare questo cambiamento? Come funzionerebbe la videosorveglinza?

Grazie mille

Salvatore

 

Ciao Salvatore,

in linea teorica, le telecamere di videosorveglianza funzionano anche con delle chiavette, ma nella pratica bisogna valutare un paio di cose:

  1. velocità di connessione – qual è la velocità assicurata? quale quella reale? Ti permette di vedere le immagini in modo fluido e chiaro?
  2. copertura – c’è copertura nella tua zona? Anche se l’operatore assicura un buon funzionamento della rete dati è sempre meglio controllare sul campo. Chiedi ad amici e parenti di fare un controllo con i loro smartphone, seleziona un paio di operatori e vai sul campo per la verifica prima di un acquisto.

Solo facendo un’attenta analisi preventiva puoi essere certo di non avere problemi in futuro!

L’utilità dei LED nelle telecamere per videosorveglianza

L’utilità dei LED nelle telecamere per videosorveglianza

Buongiorno,

sarò breve! A che servono i led nelle telecamere per la videosorveglianza?

Grazie

Beppe

Ciao Beppe,

non tutte le telecamere hanno i LED, ma quando leggi della loro presenza tra le caratteristiche tecniche, allora vuol dire che si tratta di prodotti che permettono la visione notturna.

I LED emettono una luce a infrarosso che l’occhio umano non vede, ma che la telecamera rileva. Sarà il loro diametro e il loro numero a permettere a una telecamera di vedere meglio e più lontano nel buio.

Videosorveglianza – Privacy e sicurezza nei condomini

Videosorveglianza – Privacy e sicurezza nei condomini

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione prevede che, in casi di urgenza, un singolo condomino possa installare un sistema di videosorveglianza negli spazi destinati al parcheggio delle auto, in modo da scoraggiare furti e danneggiamenti.

Sì proprio così! Non c’è bisogno che il condomino chieda a tutto il condominio se sia d’accordo o meno e, vista l’urgenza, il condomino è anche tenuto a chiedere il rimborso delle spese.

La Corte di Cassazione ha anche deciso che non c’è violazione di privacy quando si riprendono le aree parcheggio o quelle d’ingresso, come qui descritto:

“non sussistono gli estremi atti ad integrare il delitto di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.) nel caso in cui un soggetto effettui riprese dell’area condominiale destinata a parcheggio e del relativo ingresso, trattandosi di luoghi destinati all’uso di un numero indeterminato di persone e, pertanto, esclusi dalla tutela di cui all’art. 615 bis cod. pen.”