Installazione allarmi perimetrali: barriere infrarosso e rilevatori a tenda

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I punti di accesso delle abitazioni, ovvero le porte, le finestre, le porte-finestre, i terrazzi ecc., sono senza dubbio le zone più a rischio, poiché sono le più soggette ai tentativi di intrusione da parte di ladri e vandali. Fra gli obiettivi dei malviventi non ci sono soltanto le grandi ville piene di poggetti preziosi, ma anche le piccoli abitazioni, dalle case isolate ai condomini, soprattutto se si vive ai piani bassi dell’edificio. Acquistare un impianto di allarme, in tale panorama, è senza dubbio un buon deterrente per ostacolare l’azione dei malfattori: criminalità: ovviamente è fondamentale, all’interno della struttura posta sotto controllo, il corretto posizionamento dei sensori: parliamo di piccoli rilevatori che svolgono un ruolo di primaria importanza, ovvero realizzare delle vere e proprie barriere di protezione contro gli intrusi, sia che questi ultimi vengano dall’esterno o dall’interno dell’abitazione.

Di solito la più grande preoccupazione di chi sceglie di installare un sistema di antifurto riguarda l’eventualità di non poter tenere le finestre aperte, in special modo nel periodo estivo. Riguardo ciò non tutti sanno che con i sistemi di allarme perimetrale si può combinare senza problemi l’esigenza di avere aria fresca e pulita in casa con la necessità di stare al sicuro. Questo tipo di sistemi di allarme funzionano grazie ai sensori perimetrali: i più diffusi sono le barriere perimetrali, delle stecche di 20-30 centimetri da montare in coppia e in parallelo, tali da creare una vera e propria barriera invisibile di raggi infrarossi frontalmente alla finestra o alla porta-finestra. Quando il fascio degli infrarossi viene varcato, automaticamente viene trasmessa una segnalazione alla centrale d’allarme, che di conseguenza fa scattare l’allarme.

Molto utili anche i rilevatori singoli o a tenda, da posizionare singolarmente su una apertura: questi apparecchi sono capaci i coprire un angolo di 110-130°. Entrambi devono essere posizionati sotto le finestre, i balconi, i portici o lungo il perimetro dei cortili, dei muri e delle recinzioni che circondano la struttura e quindi il confine con la proprietà dei vicini e con la via adiacente (è consigliabile nasconderli alla vista di sconosciuti). Parliamo di dispositivi molto sicuri ed economici, anche a volte possono generare i falsi allarmi (ad esempio se un cane transita nella zona monitorata, se uno stendino per asciugare i vestiti oscilla per via del vento, se le foglie coprono il rilevatore, se la pioggia battente appanna il vetro ecc.), soprattutto se la qualità dei sensori è bassa o se sono tarati in maniera errata.

Questi dispositivi sono disponibili in commercio anche con funzionalità di anti-mascheramento e anti-strappo, o in modalità Pet friendly, perfetta quando ci sono nell’abitazione animali domestici liberi di spostarsi sia dentro che al di fuori della casa. Inoltre è bene precisare che quando si decide di procedere all’acquisto, è importante valutare attentamente il grado di protezione dei sensori, poiché più risulta elevato, più sarà capace di resistere agli urti ed agli agenti atmosferici. Infine, per ciò che concerne i prezzi, questi ultimi dipendono soprattutto dal tipo di tecnologia impiegata, dalle funzioni e dalla portata dei dispositivi.

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