Protezione delle finestre

Protezione delle finestre

Buongiorno,

mi chiamo Dario e ti scrivo perché ho bisogno di un tuo parere per proteggere le finestre presenti in casa mia, soprattutto perché si possono raggiungere facilmente a causa di una tettoia sottostante. Giorni fa ero sicuro di voler acquistare delle barriere a infrarosso attivo, poi invece le ho abbandonate per via dell’aspetto estetico, così adesso sto valutando di dotarmi di un sensore a doppia tecnologia da ambiente esterno, ma comunque non sono tanto sicuro dell’installazione. Ti spiego:

Ipotesi 1): installare il sensore al di sotto di una piccola tettoia che accosta quella incriminata, così sarebbe protetto dalle intemperie e inoltre ho una predisposizione già preparata, l’unica criticità è che sarebbe collocato a un metro e mezzo da terra contro i due consigliati. Si potrebbe comunque ottenere una rilevazione efficacie ed affidabile, malgrado la presenza di un gatto che di frequente girovaga su quella tettoia?

Ipotesi 2): installare il sensore al di sotto della gronda, che però si trova a circa due metri e mezzo da terra, e nell’ipotesi inclinarlo verso il basso. In questa maniera le finestre risulterebbero più protette?

Un ultimo dubbio: visto che la tettoia è bella profonda, potrebbe un malintenzionato, percorrendola e accostandosi frontalmente al sensore, rimpicciolire il campo di rilevazione? Grazie infinite per l’attenzione e tanti complimenti per il blog, ti sono grato se vorrai darmi qualche buon consiglio in merito!

Saluti

Dario

Buongiorno Dario,

Parto subito dicendoti che, al posto tuo, prenderei in considerazione le barriere ad infrarosso, poiché nella tua situazione specifica risultano perfette. Da ciò che racconti nella tua e-mail, ciò di cui hai bisogno è una copertura radente “a tenda” a causa della presenza del gatto, pertanto le barriere ad infrarosso rappresentano la strada più saggia. Mi viene da pensare che le hai scartate poiché le parti che le compongono sarebbero almeno due (mi riferivi dell’aspetto estetico), ma ti dico che l’ingombro non è molto diverso da quello di altri sensori; in più, usando delle lenti di protezione a fasci, potresti installare le barriere con l’ausilio di staffe ad angolo da saldare alle due estremità.

Per ciò che concerne la prima ipotesi, devo dirti con tutta sincerità che non sono assolutamente convinto che un sensore collocato a un metro e mezzo da terra riesca a proteggere in maniera adeguata la zona, ad ogni modo dovresti valutare il tutto direttamente sul campo per capire realmente il funzionamento.

La seconda ipotesi, al contrario, mi pare molto più corretta, anche se non penso che l’angolo di copertura ti consenta di salvaguardare tutte le finestre nella stessa maniera.

Per esserne sicuro dovresti comunque controllare il tutto sul campo e, vista la presenza del gatto, ti consiglio di scegliere un sensore che abbia la funzione denominata PET immune (ciò vuol dire che questi sensori sono compatibili con la presenza di animali domestici di piccola taglia, poiché differenziano la massa corporea di un essere umano da quella più esigua di un gatto o un cane), anche se la scelta migliore sarebbe quella di proteggere singolarmente ciascuna finestra! Un saluto

Installazione allarmi perimetrali: barriere infrarosso e rilevatori a tenda

Installazione allarmi perimetrali: barriere infrarosso e rilevatori a tenda

I punti di accesso delle abitazioni, ovvero le porte, le finestre, le porte-finestre, i terrazzi ecc., sono senza dubbio le zone più a rischio, poiché sono le più soggette ai tentativi di intrusione da parte di ladri e vandali. Fra gli obiettivi dei malviventi non ci sono soltanto le grandi ville piene di poggetti preziosi, ma anche le piccoli abitazioni, dalle case isolate ai condomini, soprattutto se si vive ai piani bassi dell’edificio. Acquistare un impianto di allarme, in tale panorama, è senza dubbio un buon deterrente per ostacolare l’azione dei malfattori: criminalità: ovviamente è fondamentale, all’interno della struttura posta sotto controllo, il corretto posizionamento dei sensori: parliamo di piccoli rilevatori che svolgono un ruolo di primaria importanza, ovvero realizzare delle vere e proprie barriere di protezione contro gli intrusi, sia che questi ultimi vengano dall’esterno o dall’interno dell’abitazione.

Di solito la più grande preoccupazione di chi sceglie di installare un sistema di antifurto riguarda l’eventualità di non poter tenere le finestre aperte, in special modo nel periodo estivo. Riguardo ciò non tutti sanno che con i sistemi di allarme perimetrale si può combinare senza problemi l’esigenza di avere aria fresca e pulita in casa con la necessità di stare al sicuro. Questo tipo di sistemi di allarme funzionano grazie ai sensori perimetrali: i più diffusi sono le barriere perimetrali, delle stecche di 20-30 centimetri da montare in coppia e in parallelo, tali da creare una vera e propria barriera invisibile di raggi infrarossi frontalmente alla finestra o alla porta-finestra. Quando il fascio degli infrarossi viene varcato, automaticamente viene trasmessa una segnalazione alla centrale d’allarme, che di conseguenza fa scattare l’allarme.

Molto utili anche i rilevatori singoli o a tenda, da posizionare singolarmente su una apertura: questi apparecchi sono capaci i coprire un angolo di 110-130°. Entrambi devono essere posizionati sotto le finestre, i balconi, i portici o lungo il perimetro dei cortili, dei muri e delle recinzioni che circondano la struttura e quindi il confine con la proprietà dei vicini e con la via adiacente (è consigliabile nasconderli alla vista di sconosciuti). Parliamo di dispositivi molto sicuri ed economici, anche a volte possono generare i falsi allarmi (ad esempio se un cane transita nella zona monitorata, se uno stendino per asciugare i vestiti oscilla per via del vento, se le foglie coprono il rilevatore, se la pioggia battente appanna il vetro ecc.), soprattutto se la qualità dei sensori è bassa o se sono tarati in maniera errata.

Questi dispositivi sono disponibili in commercio anche con funzionalità di anti-mascheramento e anti-strappo, o in modalità Pet friendly, perfetta quando ci sono nell’abitazione animali domestici liberi di spostarsi sia dentro che al di fuori della casa. Inoltre è bene precisare che quando si decide di procedere all’acquisto, è importante valutare attentamente il grado di protezione dei sensori, poiché più risulta elevato, più sarà capace di resistere agli urti ed agli agenti atmosferici. Infine, per ciò che concerne i prezzi, questi ultimi dipendono soprattutto dal tipo di tecnologia impiegata, dalle funzioni e dalla portata dei dispositivi.