Mini telecamere: DVR e scheda SD

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Il settore degli impianti per la videosorveglianza, realizzati per proteggere le abitazioni, gli uffici, le aziende, i negozi e così via, nel corso degli ultimi anni si è evoluto considerevolmente sia in termini di qualità che di efficienza, riuscendo a proporre ed offrire sul mercato prodotti sempre più innovativi ed adattabili alle diverse esigenze del cliente. In determinate situazioni, c’è chi desidera mettere sotto controllo un locale senza aver bisogno di telecamere fisse ed operose ventiquattro ore su ventiquattro, desiderando invece soltanto un monitoraggio discreto ed attivo esclusivamente in determinati momenti della giornata, che sia in un contesto domestico oppure lavorativo.

Ed è qui che entra in gioco la potente macchina della sicurezza, che offre una vasta gamma di dispositivi adattabili alle differenti necessità di chi ne usufruisce. Infatti è possibile trovare in commercio mini telecamere o microcamere per la videosorveglianza, piccole, discrete e funzionali, perfette per non dare nell’occhio proprio perché non hanno bisogno di cavi per l’alimentazione ma soltanto di determinate batterie. Tali apparecchiature, quindi, non riprendono giorno e notte, in quanto pensate proprio per porre sotto controllo determinate aree e monitorare specifiche situazioni: l’ideale per contrastare la micro e macro criminalità.

Sebbene queste telecamere siamo compatte e di piccole dimensioni, possono essere accostate ai mini Digital Video Recorder (DVR): questi ultimi registrano le immagini generate dalle telecamere sulle classiche schede di memoria SD, che una volta riempite con tutti i dati si possono inserire in un personal computer per essere collegate ad un monitor o ad una televisione per poter visualizzare le immagini riprese.

Siffatte telecamere di videosorveglianza, pensate appositamente per mimetizzarsi e riprendere soltanto nel momento in cui si rileva un movimento, oltre a far sì che si risparmi molta energia risultano assai utili se poste all’interno di un negozio, per poter risalire ad esempio all’identità di qualcuno che ha rubato merce sugli scaffali o soldi dalla cassa e così via. Detto questo, però, è importante sottolineare che l’installazione di una o più telecamere per la videosorveglianza va necessariamente comunicata e segnalata all’interno dell’attività commerciale, come opportunamente predisposto ed indicato nella legge sulla Privacy.

Sul mercato esistono svariate tipologie di microcamera, tra cui quella a forma di vite, piccola, compatta e difficile da vedere e riconoscere: con questa particolare telecamera si possono registrare le immagini anche per due ore consecutive o più grazie alla dotazione di determinate batterie: ciò permette di nascondere agilmente il dispositivo tra i prodotti esposti nel locale oppure fra la merce posta sulla scaffalatura in maniera discreta e comoda. Se la microcamera è altresì in possesso della possibilità di registrare soltanto quando i soggetti presenti nell’ambiente posto sotto controllo sono in movimento, avrà autonomia per tutta la durata delle ore lavorative.

È bene ricordare che poco prima di chiudere l’attività bisogna disattivare la microcamera e controllare le immagini registrate sulla scheda SD, così da avere quotidianamente tutto sotto controllo, sentirsi al sicuro contro i ladri e dormire sonni tranquilli.

2 thoughts on “Mini telecamere: DVR e scheda SD

  • 7 Agosto 2018 at 11:19
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    Per un negozio di medie dimensioni quante microcamere potrebbero servire? oppure è meglio dotarsi di una sola telecamera con zoom e rotazione per riprendere tutto l’ambiente?

  • 11 Ottobre 2018 at 14:35
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    meglio una tradizionale con zoom che tante piccole, poi certo non sono un esperto ma a intuito..

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