Impianto d’antifurto e codice disattivazione rapina

Impianto d’antifurto e codice disattivazione rapina

Buona sera,

mi chiamo Fiorenzo e ti scrivo perché ho delle domande da farti riguardo i sensori di antifurto da esterno e la compatibilità con la presenza di animali domestici. Possiedo una villetta che si sviluppa su tre piani con all’esterno un giardino abbastanza grande, nel quale si muovono liberamente i miei due doghi argentini. Ho intenzione di acquistare ed installare un impianto di antifurto per proteggere la mia abitazione: tu cosa consigli, vista la presenza dei due cani, per difendere sia le porte che le finestre e le porte finestre? Inoltre ho un’altra curiosità alla quale vorrei che tu mi rispondessi: esiste qualche metodo o “furberia” da realizzare per evitare che i ladri mi aspettino nelle vicinanze della mia villetta e mi costringano a disattivare il sistema di sicurezza per poter entrare? Tipo mi viene da chiederti se esiste in commercio un qualche meccanismo che per esempio dia un falso ok, ma che al tempo stesso inneschi comunque l’allarme? Ti ringrazio per l’aiuto e per l’attenzione che vorrai dedicarmi, aspetto tue notizie!

Un saluto

Fiorenzo

Buona sera Fiorenzo,

Andiamo con ordine e cominciamo dalla prima domanda sui sensori di antifurto e la compatibilità con gli animali domestici: se i tuoi due cani non sono soliti entrare nell’abitazione, ti consiglio l’impiego di sensori denominati barrierine a stilo infrarosso, da installare a protezione dei serramenti. Tali sensori creano una vera e propria “tenda” di raggi infrarossi che hanno il compito di rilevare la situazione di allarme soltanto nel caso in cui si verifichi un attraversamento della stessa. Si tratta di piccoli dispositivi facili da installare e reperibili sia nella versione filare che in quella wireless, in più hanno il vantaggio di essere gradevoli a livello estetico e poco evidenti.

Per quanto riguarda la seconda domanda sulla “furberia”, ti dico subito che esiste: alcune centraline d’allarme presentano, oltre al comune codice per l’attivazione, anche l’impostazione di un codice di disattivazione rapina. Ti faccio un esempio per farti capire di cosa sto parlando: se il tuo codice di attivazione e di disattivazione è 143, quello rapina sarà 341. Ciò vuol dire che, per chi non conosce questo sistema, il sistema di antifurto sembrerà disattivato in modo normale, mentre tu sarai sicuro che quel codice sta facendo partire un avviso di chiamata silenzioso tramite il combinatore telefonico direttamente alle forze dell’ordine, all’organismo di vigilanza o a chi vuoi tu in base ai numeri di telefono memorizzati nel combinatore in fase di configurazione.

Detto ciò, devi comunque sapere che, nelle situazioni in cui si hanno dei malintenzionati alle spalle che ti minacciano o peggio ancora ti puntano un’arma contro, risulta non poco difficile mantenere la concentrazione e il sangue freddo necessari per agire con lucidità e digitare il codice rapina.. inutile dire che quella che ti ho appena descritto è la peggiore delle ipotesi che spero non capiti mai a nessuno! Spero di essere stato esaustivo e di aver risposto alle tue domande in modo chiaro e soddisfacente. Per altri dubbi sono qui, a presto un saluto!

Fastidiosi falsi allarmi

Fastidiosi falsi allarmi

Una delle ansie maggiori che nascono nei cittadini che si predispongono all’acquisto e all’installazione di un sistema di antifurto per la protezione della propria casa, sta nella possibilità di avere a che fare con i falsi allarmi, specialmente se si pensa al disagio che il chiasso immotivato e ripetuto della sirena d’allarme può provocare non soltanto in casa ma anche per i vicini. Risulta chiaro che un impianto di antifurto che scatta spesso quando non c’è una motivazione valida, rappresenta solo fonte di preoccupazioni inutili e di contrasti nei confronti di chi risiede in prossimità dell’abitazione, oltre ad essere totalmente inservibile ai fini della sicurezza. Un falso allarme, per definizione, è la manifestazione di un fenomeno che crea turbamento della quiete pubblica, ed è causato da una sirena d’allarme che suona in modo ingiustificato. Questo fenomeno, ovviamente, crea titubanze e giudizi negativi sulla reale sicurezza ed affidabilità dei sistemi di antifurto. Certamente tutto questo si risolve conoscendo tutti gli aspetti e le relative soluzioni inerenti i falsi allarmi e soprattutto agli allarmi impropri: questi ultimi, infatti, sono generati da un uso inopportuno del sistema: per fare qualche esempio concreto, quando il sensore è soggetto ad una fonte di calore troppo forte, quando si lasciano aperte le finestre, quando un cane passa davanti ad un sensore non compatibile con la presenza di animali domestici.

In questo contesto giocano un ruolo importante tre fattori: le intemperie alle quali i sensori sono soggetti come la pioggia, la neve, la nebbia, il vento e le forti alterazioni termiche; gli animali, in tal caso sensori di bassa qualità o non compatibili evidenziano il loro movimento come pericoloso, facendo partire per nulla l’allarme; i ladri che conoscono i sistemi di antifurto e fanno partire intenzionalmente l’allarme, cosicché il proprietario, pensando ad un falso allarme, disattivi l’antifurto lasciandogli inconsapevolmente via libera. Le tecnologie innovative impiegate nei moderni sistemi d’allarme, hanno ridotto notevolmente la manifestazione di questi malfunzionamenti; in commercio, infatti, sono disponibili prodotti molto efficaci come per esempio dei sensori da esterno realizzati per essere in grado di distinguere esattamente i semplici fattori di disturbo dalla vera presenza di un malintenzionato, o ancora dei sensori da interno che funzionano impiegando la doppia tecnologia, tramite cui i raggi infrarossi uniti alle microonde assicurano più affidabilità e sicurezza dell’impianto.

Ad ogni modo, i più grandi nemici di un sistema di antifurto sono la mancanza di manutenzione da parte dei proprietari a la bassa qualità nei materiali impiegati dovuta ai prezzi troppo bassi dei dispositivi. Un impianto di qualità, se sottoposto ai dovuti controlli in modo regolare, non genera falsi allarmi; la possibilità che li provochi può essere confinata nella fase di installazione e di messa a punto: quindi, una volta che il sistema è installato e testato, non sarà più fonte di falsi allarmi. Quindi, per concludere e ricapitolare, per evitare l’odioso fenomeno bisogna sempre effettuare una buona manutenzione regolare del sistema di antifurto, unica vera cura per evitare al meglio gli allarmi impropri e prevenire i falsi allarmi.