Guida antifurto: consigli per un sistema d’allarme

Guida antifurto: consigli per un sistema d’allarme

Buonasera,

mi chiamo Fabrizio e seguo questo blog sui sistemi di antifurto poiché lo trovo molto utile nonché professionale, e per questa volta anche a me occorre un tuo buon consiglio! Da un po’ di tempo a questa parte sto pensando di installare sulle porte e sulle finestre della mia abitazione dei contatti magnetici d’apertura, devo dire che cercando su internet ne ho trovati diversi, ma non nego che sto facendo molta fatica ad orientarmi. Tu sapresti dirmi se questa tipologia di sensore va bene anche per i portoni blindati? In più, esistono in commercio marchi più affidabili e sicuri di altri? Il contatto magnetico va bene anche quando si ha bisogno di proteggere un appartamento vuoto? Volendo usare qualcosa che si attivi tramite il telecomando, su quale prodotto potrei indirizzare la mia attenzione? Ti chiedo scusa per le tante domande, spero tu possa darmi qualche buona dritta!

Un saluto e grazie mille

Fabrizio

Risposta:

Buonasera Fabrizio,

prima di tutto mi fa piacere saperti un lettore attento ed affezionato, per cui sono io che ti ringrazio per aver scelto questo blog come punto di riferimento! Allora, entrando nel merito della tua richiesta, devo dire che effettivamente i normali contatti magnetici d’apertura non sono raccomandabili per l’applicazione sui portoni blindati o ancora sui cancelli di ferro, ma esistono in commercio dei contatti specifici per le porte blindate, garage e basculanti, realizzati tramite l’impiego di materiali come ad esempio l’ottone. Ti rassicuro subito dicendoti che non sono troppo costosi e che li puoi comprare facilmente anche on line, in più sono facili da installare.

I sensori magnetici sono dei piccoli apparecchi che vanno applicati sui due battenti delle porte o delle finestre, cosicché, quando vengono separati ed allontanati a causa dell’apertura della porta o della finestra, bloccano il campo magnetico creato. Il loro compito, una volta rilevata l’apertura, sarà quello di trasmettere un segnale alla centralina che a sua volta fa scattare l’allarme anti intrusione. Riguardo l’aspetto estetico, i contatti magnetici possono presentare forme diverse: rettangolari, cilindriche o con una determinata filettatura per l’innesto delle viti; ad ogni modo, al di là delle piccole differenze, sono piccoli e non invasivi, ancor di più se verniciati dello stesso colore degli infissi, mimetizzandosi perfettamente.

Per ciò che concerne l’affidabilità di questo tipo di prodotto, ti dico che nella maggior parte dei casi risultano affidabili ed efficienti nell’ambito della protezione della casa e della famiglia dalle eventuali intrusioni sia di giorno che di notte. Inoltre ti informo che sono disponibili anche i kit d’antifurto, molto semplici da installare, che ti forniscono di tutti i componenti adatti ad una protezione completa dell’abitazione, come ad esempio il combinatore telefonico, i sensori magnetici o a raggi infrarossi e la sirena d’allarme. Li trovi senza problemi anche su internet con un ottimo rapporto tra la qualità ed il prezzo finale.

Spero di averti fatto un quadro chiaro della situazione, fammi sapere come andrà e per qualunque altra domanda torna pure a scrivermi ancora! Saluti e in bocca al lupo

Guida all’acquisto telecamera per la videosorveglianza

Guida all’acquisto telecamera per la videosorveglianza

Quando si è alle prese con la scelta di una telecamera per la videosorveglianza la prima cosa da fare è interrogarsi in merito alle specifiche necessità. Solo in questo modo, infatti, si avrà la possibilità di fare la scelta giusta. Una domanda importante a cui dare risposta riguarda la destinazione d’uso della telecamera in questione. Basti pensare, ad esempio, al fatto che le videocamere per tenere sotto controllo un evento sono diverse da quelle che possono essere installate per controllare singole persone. La scelta, poi, deve essere effettuata scegliendo tra la tecnologia. TVI, AHD, analogico, HD-CVI e IP: sono queste la più conosciute tecnologie tra cui si ha la possibilità di scegliere per il proprio sistema di videosorveglianza fai da te. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di capire come fare per fare l’acquisto migliore.

Quale tecnologia scegliere?
Senza alcun dubbio, l’analogico rappresenta l’alternativa più economica. A tale riguardo, è opportuno precisare che questa particolare tecnologia non offre la possibilità di registrare i dettagli del volto e non riesce a registrare alla perfezione in situazioni particolarmente critiche. Nella maggior parte dei casi, però, chi ha deciso di installare un impianto di videosorveglianza non ha affatto necessità di una risoluzione altissima e, dunque, questa soluzione appare come la più idonea oltre che affidabile. In merito all’AHD, invece, è opportuno precisare che si tratta di un’alternativa recente e che, quindi, è alle prese con numerose evoluzioni. I vantaggi principali vedono protagonista la risoluzione. Addirittura, infatti, si ha l’opportunità di ottenere un full HD. Il costo non è poi così differente da quello dell’analogico. Le uniche differenze riguardano la presenza di particolari sensori che riescono a garantire risultati interessanti anche nel caso in cui si dovesse fare i conti con situazioni particolari di luce. Discorso a parte deve essere fatto, poi, per il TVI. In questo caso, la risoluzione è altissima. I vantaggi di questa tipologia di tecnologia sono evidenti e difficilmente non individuabili. Il TVI, tra le altre cose, è stato finanziato da moltissimi brand noti che gli hanno offerto la possibilità di crescere in maniera rapida. L’HD-CVI è una tecnologia che cammina in parallelo al concetto classico di full HD su cavo cosiddetto coassiale. Il vantaggio è che attraverso il cavo si ha la possibilità di trasportare anche l’audio e, addirittura, i comandi di controllo. La qualità del risultato e la sua affidabilità, almeno per il momento, non sono equiparabili né all’AHD né, tanto meno, al TVI. Il prodotto in questione, comunque, è molto alto sotto il profilo della qualità e il suo costo è direttamente proporzionale. Discorso a parte deve essere effettuato per l’IP. Cross platform: è questo il temine che si può utilizzare per descrivere questa particolare tecnologia molto versatile. Attenzione, però: questa tecnologica necessità di competenze specifiche per essere bene integrata. Uno dei vantaggi principali riguarda il fatto che questa tecnologia riesce a sfruttare al meglio anche le tecnologie wireless e non ha alcun limite in fatto di prestazioni. Una cosa è certa: tutte le alternative all’analogico, seppure più costose, sono decisamente migliori sotto il profilo esclusivamente qualitativo.

Quali sono gli altri criteri di cui tenere conto?
Chi ha deciso di installare un sistema di video sorveglianza affidandosi al fai-da-te deve tenere bene a mente che le telecamere devono essere scelte anche tenendo conto della tecnologia, della forma e delle specifiche funzioni. Per quanto riguarda la forma, le PTZ sono tra le più apprezzate dai clienti. In questo caso, si ha la possibilità di contare su modelli che possono muoversi sia verticalmente che orizzontalmente e che hanno la possibilità di ruotare addirittura di 360° e di ridurre e ingrandire ogni genere di immagine. Alternativa interessante è rappresentata, poi, dalle videocamere dome o minidome. La forma di questi modelli è semi-sferica e un entrambi i casi si ha una copertura in vetro. In linea di massima, questi modelli vengono posizionati sui soffitti. Se, invece, si avesse la necessità di posizionare la videocamera in un angolo o su un muro sarebbe meglio optare per il modello Bullet, caratterizzato da una particolare forma allungata e niente affatto invasiva sotto il profilo esclusivamente estetico.
Differenza tra tecnologie analogiche e digitali

Sotto il profilo tecnologico, è bene fare una distinzione tra le videocamere digitali e quelle analogiche. Quelle analogiche hanno la codifica Pal e la risoluzione viene espressa in TVL che va da un valore minimo pari a 380 ad uno massimo pari a 1200. Nel caos in cui si avesse la necessità di individuare le singole persone sarebbe meglio optare, però, per tecnologie diverse e, dunque, digitali. Immagini molto nitide, ad esempio, si possono ottenere con videocamere da almeno 600 TVL. Ovviamente, tutto dipende, però, anche dal budget che si ha a disposizione. A questo punto, tutti coloro che hanno intenzione di procedere con l’acquisto e l’installazione di un sistema di videosorveglianza fai-da-te non devono fare altro che tenere conto di tutte queste variabili e procedere con la scelta della soluzione che meglio si addice alle specifiche esigenze. Ogni sistema di videosorveglianza ha delle specifiche caratteristiche peculiari a seconda del contesto nel quale deve essere installato e, dunque, è bene, in prima battuta, interrogarsi in maniera approfondita in merito a ciò che ci si aspetta da questa particolare strumentazione e, soprattutto, a quale è l’obiettivo che si intende raggiungere procedendo con l’acquisto in questione.