Progettare il giusto sistema antifurto

Progettare il giusto sistema antifurto

Buongiorno,

sto cercando di progettare il giusto sistema antifurto per la mia abitazione. Ho bisogno di proteggere il terrazzo verandato al primo piano sul quale affacciano due porte finestre e una finestra. Sono orientato verso un sistema senza fili che si compone di:

  • centralina multifrequenza, WEB, con combinatore GSM;

  • tastiera con display digitale,

  • telecomandi con segnale criptato;

  • sirena wireless 868 Mhz;

  • rilevatore infrarossi a tripla tecnologia per il terrazzo ;

  • contatto magnetico a protezione della  porta principale dell’appartamento.

 Per questa configurazione il preventivo è di 1000 euro, pensi che il prezzo sia ragionevole per la mie  esigenze?

Grazie

Antonio

 

Ciao Antonio,

a mio avviso la spesa è eccessiva e il preventivo è mancante dei sensori per le porte finestre e finestre. In più aggiungerei per sicurezza anche un rilevatore per l’interno al fine di scongiurare qualsiasi evenienza.

Ti consiglio di studiarlo con maggiore attenzione ma puoi in ogni caso rivolgerti alle aziende che offrono sul mercato prodotti molto competitivi!  con maggior criterio. Potrai avere un preventivo personalizzato e avere modo di riflettere anche in base ai consigli che ti ho dato.

Fammi sapere com’è andata!

Obiettivo sensori volumetrici

Obiettivo sensori volumetrici

Ciao e complimenti per questo blog!

Ti contatto perchè vorrei chiederti delucidazioni in merito all’obiettivo sensori volumetrici.

In sostanza mi chiedo se non sia sufficiente posizionare i sensori su tutti gli accessi della mia casa.

Adesso sto valutando un preventivo per un impianto che comprende  sensori perimetrali e sensori volumetrici ma il fatto è che sono parecchio onerosi anche perchè in casa abbiamo un cagnolino. Insomma vorrei escluderli.. seconde te sono indispensabili?

Grazie,

Valerio

 

Ciao Valerio,

molto spesso mi trovo a ricordare questo principio: un impianto è efficace proprio se prevede più tecnologie. Mi spiego meglio: i sensori perimetrali posti sulle porte e finestre fanno scattare l’allarme se queste vengono aperte.

Non scattano però se il vetro viene rotto. Ecco che in questo caso tocca al volumetrico interno fare la sua parte e, di conseguenza, il suo ruolo è essenziale.

Io ne consiglio almeno due all’interno. In particolare per il discorso cagnolino devi installare sensori pet-friendly, che sono concepiti per non rilevarli.

Capisco che il prezzo può sembrare alto e per questo ti suggerisco di chiedere altri preventivi, dai un occhio sul web!

Ciao

Impianto d’allarme economico

Impianto d’allarme economico

Buongiorno

ti scrivo anche io quest’oggi per un consiglio importante: io vorrei realizzare un impianto d’allarme per la mia casa non tanto perchè ci siano oggetti di valore ma più che altro per proteggere la mia famiglia. Spesso rimango fuori per lavoro e mia moglie e i miei figli rimangono soli anche di notte. 

L’appartamento è al secondo piano di una palazzina, ha quattro finestre e tre porte finestre che secondo me sono vulnerabili. Tutte le aperture hanno le persiane che con gancetti meccanici, ma vorrei fortificarle ulteriormente magari con sensori PIR a tenda.

Vorrei anche far accendere la luce sul terrazzo attraverso un sensore di movimento posizionato strategicamente.

Cosa ne pensi ?

Tieni anche conto che ho un budget alquanto limitato. Devo assolutamente metterli al sicuro, ma con un impianto d’allarme economico.

Ti ringrazio

Marcello

 

Ciao Marcello,

in tanti mi scrivono chiedendo soluzioni efficaci e al tempo stesso economiche. E’ fattibile ma bisogna fare attenzione a ciò che si sceglie.

Sicuramente per gli accessi che mi hai indicato puoi usare sensori magnetici di apertura più qualche sensore infrarosso per le zone di passaggio obbligato; il tutto ovviamente deve fare capo alla centralina, con tastiera e/o telecomandi e possibilità di impostare parzializzazione per giorno/notte.

Tuttavia considera che un impianto via radio è più oneroso, ma se non c’è predisposizione devi per forza sceglierlo senza fili. Presta attenzione alla qualità dei prodotti, altrimenti potresti andare incontro a scarse prestazioni e falsi allarmi.

L’idea della luce sul terrazzo è ottima! Servirà come deterrente di sicuro!

In bocca al lupo!

Cambio gestore telefonico

Cambio gestore telefonico

Buongiorno, sono Nino

vorrei sapere se posso effettuare un cambio gestore telefonico, più precisamente da Telecom vorrei passare all’ADSL di Fastweb. Il mio dubbio è che, avendo un allarme con combinatore telefonico che chiama i nostri numeri in caso di allarme, non vorrei con la linea ADSL per fare chiamate devo acquistare un combinatore GSM? 

Ti ringrazio se vorrai chiarirmi questo dubbio.

Max

 

Ciao Max,

non c’è da preoccuparsi, infatti combinatori telefonici di cui parli possono essere collegati anche con la ADSL, l’unica accortezza è di escludere il controllo del tono di linea. Quando collegherai l’ADSL, potrai stabilire se è necessario fare o no questa esclusione. Dipenderà dal combinatore e dal provider ma nulla di difficile, stai tranquillo!

Puoi dunque far migrare l’utenza su Fastweb!

Famigerati falsi allarmi

Famigerati falsi allarmi

Buongiorno,
ho intenzione di installare un allarme per il mio appartamento ma sono titubante perchè sento spesso parlare dei  falsi allarmi. E’ davvero così frequente che accadano? C’è qualche buon prodotto che potresti consigliarmi?

Grazie in anticipo,

Armando

 

Ciao Armando,

il verificarsi dei falsi allarmi è quasi sempre dovuto ad un utilizzo sbagliato o ad un’installazione non corretta dei sensori oppure a nostre noncuranze.

Facciamo qualche  esempio: se, inserendo l’allarme si lascia una finestra aperta e questa sbatte o se si utilizza un sensore di movimento non adatto in presenza di animali domestici, si presenteranno i falsi allarmi.
Sembrano particolari scontati, ma la maggior parte delle volte sono proprio queste disattenzioni a causare questi spiacevoli inconvenienti.

Parlando di buoni prodotti, posso citare la centralina superokkio dell’azienda Sicurezza.pro, che ha sviluppato un ottimo sistema proprio per scongiurare i famigerati falsi allarmi. Nello specifico ha introdotto la comodissima unzione di pre-allarme di cui parleremo prossimamente.

Il consiglio è di dotarsi di sistemi affidabili, in modo da evitare a priori malfunzionamenti e falsi allarmi.

Un saluto

Barriere esterne

Barriere esterne

Gli impianti d’allarme possono essere ampliati con barriere esterne a infrarossi esterne adibite al controllo esterno  di una abitazione, di un terreno; di un’azienda. Si trovano barriere di varie tipologie:

  • Barriere a microonde  Barriere che funzionano attraverso paletti dotati di microonde che  saturano la zona di onde ad alta frequenza. E’ proprio la variazione di frequenza che fa scattare l’allarme, ad esempio se tra i paletti si frappone una determinata massa corporea. Indicate in situazioni di scarsa visibilità.
  • Barriere ad infrarossi – Barriere estremamente affidabili con rilevazione molto precisa. Queste barriere generano intrecci di raggi infrarossi su tutto il perimetro da monitorare e rilevano un’eventuale presenza quando vengono interrotte. Non indicate per le zone con scarsa visibilità.
  • Sensori interrati – sono speciali sensori da posizionare sotto terra. Proprio perchè sono invisibili, sono molto sicuri e consigliati quando si temono manomissioni.
  • Sensori perimetrali per recinzioni – Ottimi per monitorare e proteggere ambienti esterni di ville o aziende; si posizionano sui perimetri esterni e possono prevedere anche microfoni.

Tutte le barriere descritte possono funzionare anche in presenza di persone all’interno della struttura sottoposta a  sorveglianza. Sono sensori perfetti da usare con la parzializzazione dell’allarme.

Migliorare la difesa di casa e giardino

Migliorare la difesa di casa e giardino

Buondì,

vivo in una casetta  non molto grande con un giardino semiperimetrale. La mia casa  si sviluppa su due livelli, al piano terra ci sono tre finestre, un balcone e la porta d’ingresso, mentre al piano di sopra ci sono due balconi e due finestre che guardano ill giardino.

Sia le finestre che i balconi sono dotati di  sensori anti intrusione, mentre all’interno ho predisposto, in  punti strategici,  sensori volumetrici.

Mi chiedo, quindi,  se  il sistema di sicurezza predisposto è sufficiente e se posso aggiungere  sistemi d’allarme anche in giardino.

Secondo il vostro parere,  meglio installare  le telecamere o le barriere? Su queste ultime però nutro diversi dubbi perchè penso che l’eventuale passaggio di animali possa far scattare l’allarme di continuo.

Cordialità

Marco

 

Ciao Marco,

Ho avuto modo di esaminare l’impianto di allarme  da te realizzato, con particolare riferimento alla difesa perimetrale e volumetrica della tua casa, ottenuta  attraverso l’adozione di sensori  idonei alla difesa e ritengo che in questo modo tu abbia centrato l’obiettivo di  protezione globale dell’immobile.

Condivido, come detto,  innanzitutto la  tipologia  pro-area dei sensori scelti (sensori perimetrali e sensori volumetrici) e la loro collocazione, rilevando tuttavia, a mio avviso,  alcune peculiarità che  potrebbero  incrementare  il rapporto efficacia/efficienza dell’impianto d’allarme predisposto a tutto vantaggio della sicurezza.

In particolare, credo che l’aggiunta alla tua centrale di allarme  di un combinatore telefonico gsm che ti informi tempestivamente,   unitamente a due sirene (una interna ed una esterna) possano accrescerne la protezione della tua dimora, allineandole  alle tue esigenze di sicurezza. (Non disdegnerei,  inoltre,  l’effetto deterrente di una ulteriore finta  sirena in bella vista)

Questione  più delicata quella che riguarda il posizionamento e la tipologia dei sensori di allarme deputati alla protezione perimetrale della tua abitazione, per la quale  dovresti,  innanzi tutto, osservando l’area da proteggere, individuare l’eventuale  presenza di fattori di disturbo  quali vento, alberi  o animali domestici,  il cui transito possa disturbare  il regolare funzionamento dei sensori  d’allarme installati.

Dovrai, infine,  valutare se  risultino sufficienti   barriere  e/o sensori  d’allarme tradizionali oppure si renda necessaria l’adozione di tecnologie di protezione casa    leggermente più sofisticate come, ad esempio, l’impiego di sensori pet-detection (individuano la presenza di animali di piccole/medie dimensioni ed impediscono inneschi  da questi provocati), unitamente a telecamere di ultima generazione dotate di motion-detection (che entrano in funzione appena rilevato un movimento).

Rammenta  infine la possibilità di utilizzo della funzione di preallarme esistente che può essere  collegata ad esempio alle luci esterne della tua abitazione in modo da ottenere  un proficuo margine di vantaggio in caso di tentativi di effrazione  per informare tempestivamente le forze dell’ordine.

installatore professionista

installatore professionista

Buongiorno,

vorrei fare una domanda particolare riguardo il mestiere di installatore professionista.

In sostanza ho svolto per 8 anni questo lavoro ma nel contratto che avevo non risulta questa mansione.

A questo punto mi domandavo se esistesse un corso certificatore o un attestato da conseguire in qualche modo..

Ti ringrazio se potessi aiutarmi visto che voglio aprire un’attività tutta mia.

Giorgio

 

Buongiorno Giorgio,

come hai già intuito è necessaria una specifica abilitazione per questo tipo di attività; questo ti consentirà di rilasciare la famosa dichiarazione di conformità.

Per ottenere l’abilitazione all’attività di installazione di impianti elettrici ci sono determinati requisiti:

Diploma o Qualifica scuola secondaria, con specializzazione relativa al settore delle attività ;

oppure Titolo o attestato di formazione professionale, con un inserimento di almeno quattro anni consecutivi, alle dipendenze di un’ impresa del settore;

Iscrizione Albo e camera di commercio.

In ogni caso ti consiglio comunque di consultare un commercialista per fugare qualsiasi dubbio.

Nel frattempo ti faccio un grande in bocca al lupo!

Saluti

Fare prove senza sirena

Fare prove senza sirena

Ciao,

ti contatto nuovamente, questa volta per chiederti come fare a testare l’impianto senza far suonare la sirena. Sai è molto fastidioso sia per me che per i miei vicini.

Grazie e scusa se approfitto!

Simone

Ciao Simone, nessun problema.

Allora per fare prove senza sirena devi programmare opportunamente la centrale.

Solitamente nel menu è prevista una modalità test proprio per ammutire la sospendere il suono della sirena.

Dopo aver concluso le tue prove però devi fare un’ultima prova uscendo dalla funzione di test, tieni bene a mente questo ultimo passaggio perchè la verifica definitiva deve essere una simulazione a tutti gli effetti.

Alla prossima e buon lavoro!

KIT ALLARME BASE

KIT ALLARME BASE

Per salvaguardare la nostra casa e i nostri cari è consigliabile dotarsi di un kit allarme. Sul web si trovano kit allarme base di tutte le fasce di prezzo, da quello essenziale a quello superaccessoriato e quasi tutti vengono programmati prima di essere spediti in modo che l’installazione sia il più possibile agevole.

I kit di allarme si possono avere sia nella versione filare sia nella versione senza filo. La più veloce e che non richiede particolari conoscenze è la soluzione wireless, che evita il passaggio cavi o addirittura opere murarie, inoltre è possibile implementare l’impianto anche in un momento successivo al primo acquisto.

Quello che deve includere un kit allarme base è la centrale, i sensori contatti magnetici, qualche volumetrico, dei telecomandi, la sirena per l’esterno.

Sempre più spesso è possibile gestire il proprio allarme tramite smartphone, scaricando la relativa app!