Composizione di un buon impianto antifurto

Composizione di un buon impianto antifurto

Buongiorno,

sono Alessandro e vivo in una piccola villa fuori Bologna. Voglio installare un sistema antifurto, ma la casa ha una superficie estesa e un ampio giardino… Quello che mi interessa di più è mettere al sicuro la casa e quanto contiene quando sono fuori, ma anche quando sono all’interno, specialmente di notte. Cosa mi consigli?

Grazie

Ciao Alessandro,

a mio avviso il miglior antifurto per te è costituito da una centrale, un combinatore telefonico – scegli tu quale sia più adatto a te tra il PSTN e il GSM – una sirena per esterno, dei sensori da esterno doppio PIR (qui sta a te valutare quanti ne occorrono) e un ripetitore visivo di stato. Con il combinatore telefonico, in caso di intrusione, sarai immediatamente avvisato così da poter intervenire o allertare qualcuno che possa farlo al posto tuo; la sirena, invece, sceglila con segnalazione visiva e sonora in modo da segnalare un’intrusione ai passanti e ai vicini che in questo modo potranno avvertire le Forze dell’Ordine. Mentre con i sensori PIR con doppio infrarosso ti assicuri una protezione perimetrale di circa 24 metri e sono componenti perfetti da installare tra due finestre o tra una finestra e la porta d’ingresso, un’unica che ti raccomando è la taratura, una buona taratura ti mette al riparo dai falsi allarmi. Infine il ripetitore di stato, posizionandolo all’esterno dell’abitazione segnalerai a tutti la presenza di un impianto antifurto e ti assicuro che per i ladri questo è un ottimo deterrente! Con un simile impianto sei al sicuro e non spendi troppo, soprattutto se acquisti i componenti direttamente online.

Impianto d’allarme e problemi d’installazione

Impianto d’allarme e problemi d’installazione

Ciao,

ho bisogno del tuo consiglio per un problema sul mio impianto d’allarme. Ho chiesto un preventivo e poi optato per l’azienda che mi faceva il prezzo migliore, ma adesso credo che sia stato uno sbaglio… Mi hanno montato una centrale d’allarme di una marca conosciuta, sensori perimetrali compatibili e fin qui tutto ok. Poi mi hanno contattato per dirmi che avrebbero dovuto sostituire quella centrale con un modello di marca diversa, io mi son fidato e li ho lasciati fare, ma da quel giorno ho parecchi problemi. Il più grosso riguarda la centrale che se privata di alimentazione si spegne, altro problema è la sirena esterna che, simulando un’intrusione, non si attiva; ho già provato con la batteria, ma è buona e sostituita da poco.

Cosa posso fare? Come posso tornare ad avere un sistema d’allarme funzionante? Sono parecchio arrabbiato!

Mimmo

Ciao Mimmo,

capisco la tua rabbia, soprattutto perché quello che mi hai raccontato è abbastanza anomalo, nel senso che se hai pagato per un particolare impianto, mi pare strano che poi questo ti venga stravolto con la sostituzione di una nuova centrale…

Detto questo, posso dirti che il problema in centrale può essere dovuto alla sola batteria che o è scarica o è scollegata. Nell’uno o nell’altro caso l’impianto dovrebbe segnalare il problema, controlla che non ci siano avvisi e agisci di conseguenza. Per la sirena, invece, se sei sicuro che sia carica e funzionante, ti direi di controllare i collegamenti, magari sono sbagliati.

In bocca al lupo e tienimi aggiornato!

Installazione impianto antifurto fai da te

Installazione impianto antifurto fai da te

Salve,

spero di poter scrivere, ma soprattutto di poter ricevere una risposta. La questione riguarda un impianto antifurto via cavo che sto installando nella mia casa in costruzione. L’idea è quella di far passare un cavo da 8 conduttori fuori casa, in una canalina per poi murarla. Vorrei farlo per montare in maniera “pulita” i sensori sulle 4 finestre. Credi si possa fare?

Grazie

Fausto

Ciao Fausto,

la tua mail non è chiarissima, ma posso dirti che quello che hai in mente si può fare. Stai attento ai cavi che userai…meglio scegliere quelli schermati!

L’importanza della sirena antifurto

L’importanza della sirena antifurto

Buonasera,

sono alle prese con l’acquisto di un impianto antifurto per il mio appartamento di 130 mq. Pensavo di acquistare 6 sensori per le finestre, un contatto magnetico per la porta blindata e 2 sensori volumetrici per l’interno da mettere in corridoio e in soggiorno. Cosa ne pensi? È sufficiente?

Grazie

Mimmo

Ciao Mimmo,

se hai pensato a un sensore per ogni finestra che hai in casa, direi che l’impianto è ben progettato. Mi raccomando, non lasciare scoperta nessuna finestra, anche se l’appartamento è posto ai piani più alti di un palazzo. Ti consiglio di aggiungere una sirena da esterno che, in caso di intrusione, aiuta le forze dell’ordine a individuare l’appartamento e ad essere più celeri nell’intervento; tra l’altro la sirena è anche un ottimo deterrente per i ladri.

Se il budget te lo consente aggiungi un combinatore telefonico, sempre che non sia già compreso in centrale.

 

Il miglior modo per proteggere un terrazzo

Il miglior modo per proteggere un terrazzo

Buongiorno,

ho un appartamento con un ampio terrazzo che vorrei proteggere soprattutto perché è all’ultimo piano della palazzina e temo intrusioni dal tetto, a cui chiunque può accedere per via del terrazzo condominiale.

Le finestre e le porte finestre di casa mia sono già provviste di grate, ma sappiamo bene, sia io che tu, che non sono sufficienti a tenere lontani i ladri, per questo vorrei un impianto d’allarme con qualche sensore perimetrale e qualche volumetrico per l’interno.

Purtroppo però non credo che possa bastare come protezione, c’è qualcosa per proteggere in maniera diretta il terrazzo? Vorrei poter lasciare le finestre aperte in estate e ho il terrore dei falsi allarmi – specifico che la zona è parecchio ventosa, oltre che frequentata da volatili.

Grazie

Filippo

Ciao Filippo,

data l’estensione del terrazzo e gli agenti atmosferici a cui è esposto mi sento di consigliarti di proteggere bene il perimetro e gli ingressi con sensori a tenda o barriere a stilo, l’unico modo per non incorrere in fastidiosi falsi allarmi.

Se però non ti senti abbastanza al sicuro, puoi tentare con un sensore volumetrico da esterno, ovviamente la protezione in caso di intrusione è maggiore, ma con essa cresce la possibilità di falsi allarmi che potrebbero essere causati per lo più dagli uccelli.

Come proteggere una casa isolata

Come proteggere una casa isolata

Salve,

ti scrivo perché sono alla ricerca di una soluzione che mi permetta di proteggere la casa e allo stesso tempo la mia famiglia. Non ho molti oggetti di valore all’interno della villa, ma so bene che può attirare l’attenzione dei malintenzionati, soprattutto perché è in una zona isolata.

Vorrei un impianto antifurto completo di sirena per esterno, ma ho il dubbio che non possa bastare a tenere lontani i ladri, pensi sia necessario un combinatore telefonico collegato a un istituto di sorveglianza? Per contenere i costi vorrei orientarmi sui sensori per interno evitando di proteggere il giardino, cosa ne pensi?

Grazie

Alessandro

Ciao Alessandro,

posso dirti che la sirena da esterno è molto utile, anche solo come deterrente: i ladri vedendola da fuori, sanno che in quella casa c’è un sistema antifurto e, se possono, la evitano. Se poi, invece, decidono di introdursi lo stesso, il rumore della sirena ne affretta i tempi di permanenza all’interno, in quanto sanno che da un momento all’altro qualcuno potrebbe intervenire e beccarli sul posto.

Ovviamente una sirena da sola non può fare molto, quindi se vuoi/puoi collega pure l’impianto a un combinatore telefonico che, in caso di allarme, avvisi in primis te, ma anche amici, vicini di casa e forze dell’ordine, puoi valutare anche il collegamento a un istituto di vigilanza, ma ti dico che i prezzi dipendono da quanto dista la tua casa dalla loro sede. Se sei davvero intenzionato ti consiglio di chiedere un preventivo e farti un’idea.
Se pensi di acquistare un numero sufficiente di sensori e contatti per la protezione interna, per il momento puoi anche evitare di installare sensori all’esterno, ma non appena il budget te lo permetterà, secondo me, dovresti espandere l’impianto con qualcosa per la protezione del giardino.

Prevenire gli atti vandalici con un antifurto

Prevenire gli atti vandalici con un antifurto

Buonasera,

vorrei che mi dessi un consiglio su come proteggere la mia attività commerciale! Ho un’edicola, all’interno non ci sono oggetti da rubare, ma vorrei prevenire i danni alla serranda che è continuamente presa di mira dai vandali! Vorrei sapere se esistono antifurti invisibili che rimangono attivi anche se nascosti…ho paura che se venisse individuato potrebbe essere staccato o manomesso!

Grazie mille

Gianna

Ciao Gianna,

i contatti di apertura sono i componenti che fanno più al caso tuo, sono economici e facili da installare e li puoi trovare nella versione magnetica, metallica e di vibrazione. Si collegano a un sistema antifurto dotato di centrale e per renderli più efficaci è sufficiente acquistare un combinatore telefonico.

Per rendere tutto meno visibile, ti consiglio di installare il sistema all’interno dell’edicola, non preoccuparti per l’attivazione e la disattivazione, ti basteranno un radiocomando e un’impostazione adeguata che ti lasci il tempo di aprire e chiudere la serranda.
Ti consiglio di optare per una centrale super compatta con sirena incorporata! In bocca al lupo!

Sensori casa difficili da manomettere

Sensori casa difficili da manomettere

Ciao,

ho una domanda sui sensori radio. Ho letto che quelli che sfruttano la frequenza 433 MHz sono quelli che i ladri oscurano con più facilità, che mi sai dire? Dovrei preferire quei sensori che sfruttano la frequenza 868 MHz?

Oltre alla frequenza, secondo te, ci sono altre caratteristiche di cui tener conto? In realtà potrei anche acquistare sensori filari, ma mi danno fastidio i cavi!

Grazie per le risposte che mi darai.

Michael

Ciao Michael,

inizio col dirti che non ci sono frequenze più sicure di altre e che i sensori wireless sono tutti soggetti alla manomissione, qualsiasi frequenza essi utilizzino.

La frequenza 433 MHz e la 868 MHz si equivalgono, ma quello che fa la differenza fra le due è il trasmettitore. Per essere più chiaro ti faccio un esempio: se ascolti due diversi canali su una stessa radio FM il suono sarà lo stesso, discorso diverso se ascolti uno stesso canale, ma da due apparecchi diversi. Questo per dire che è importante scegliere con cura il sensore, in quanto la sua qualità e la compatibilità con la centrale antifurto sono determinanti. Inoltre, per una maggiore affidabilità, opta per dei sensori a doppia frequenza, che sfruttano contemporaneamente la frequenza 434 MHz e la 868 MHz, più difficili da oscurare.

Anche i sensori filari, come tu stesso hai scritto, sono meno soggetti a manomissione, ma allo stesso tempo sono meno gradevoli esteticamente. A te la scelta!

Protezione antifurto di casa e garage

Protezione antifurto di casa e garage

Buongiorno,

quest’estate sono entrati i ladri in casa, hanno rubato poco, fatto parecchi danni e lasciato molta agitazione. Per questo motivo ho deciso di acquistare un sistema antifurto per proteggere prima di tutto la famiglia. La casa è una villa su due piani e piano interrato con funzione di garage. Il primo piano ha le inferriate alle finestre e un portone blindato, mentre al secondo piano ci sono un paio di finestre e una portafinestra che è quela da cui sono entrati i ladri l’ultima volta…

Io vorrei che ogni apertura di casa, comprese le finestre con le inferriate, siano dotate di contatto magnetico e sensori a tenda. Cosa ne pensi? Potrebbe funzionare?

Ciao, Enrico

Ciao Enrico,

la tua mi sembra una buona soluzione, ma credo che hai dimenticato una protezione per il garage, che rende parecchio vulnerabile l’intera abitazione. In garage installerei un sensore volumetrico che punti verso l’ingresso e, se il budget te lo permette, doterei anche gli ambienti interni di qualche sensore volumetrico, in modo da creare delle trappole davanti alle porte o ai passaggi obbligati. Se vuoi consigli su quale sensore sia più adatto alla tua situazione, torna a scrivermi, sarò felice di aiutarti!

Sensori volumetrici – Quali i migliori?

Sensori volumetrici – Quali i migliori?

Ciao,

è vero che i sensori volumetrici più acquistati e usati sono i PIR perché economici e affidabili? Io ho letto di volumetrici che sfruttano la tecnologia della microonda e quella infrarossa insieme, ma non ho ben capito come funzionano e quali sono le differenze principali con i PIR…Tu quale acquisteresti?

Grazie mille

Simone

Ciao Simone,

i sensori di cui parli sono i volumetrici a doppia tecnologia che, come hai detto tu, sfruttano i raggi infrarossi e la microonda nello stesso momento. Il loro funzionamento prevede che se in casa c’è un movimento nel raggio del sensore, questo effettua un primo rilievo con gli infrarossi e un secondo che le microonde; l’allarme scatta solo nel caso in cui tutte e due le tecnologie danno responso positivo.

A mio avviso i sensori a doppia tecnologia sono i migliori attualmente presenti sul mercato perché sfruttano due tecnologie diverse tra loro, ma in un certo senso complementari: i raggi infrarossi rilevano la variazione di temperatura all’interno di uno spazio, quindi si accorgono che qualcosa è cambiato nell’area che sorvegliano semplicemente “leggendo” la temperatura. Le microonde, invece, riempiono lo spazio da controllare con onde ad alta frequenza e sono costanti nel loro controllo, in questo modo quando l’energia per saturare l’area subisce una variazione, loro fanno scattare l’allarme.

Ovviamente anche sensori che sfruttano una sola di queste tecnologie sono ottimi prodotti, ma come spesso ripeto, nel campo della sicurezza casa le soluzioni vanno valutate caso per caso, sempre in relazione alle esigenze di ciascuno.