Telecamera videosorveglianza 360 gradi: come funziona

Telecamera videosorveglianza 360 gradi: come funziona

Nell’ambito della sicurezza, affidarsi ad un sistema di videosorveglianza tramite telecamere è davvero importante per proteggere la propria abitazione. Tra l’altro le innovazioni tecnologiche ci permettono di usufruire di strumenti davvero efficienti, come la telecamera di videosorveglianza a 360 gradi. Queste telecamere sono molto importanti, perché il rischio di intrusione non può essere sottovalutato. Ma a proposito di videosorveglianza con telecamera a 360 gradi, come funzionano questi dispositivi? Vediamo di scoprirne di più.

Che cos’è una telecamera a 360 gradi

La telecamera di videosorveglianza a 360 gradi è uno strumento molto efficiente, che può muoversi contemporaneamente sia orizzontalmente da destra a sinistra sia in modo verticale, verso l’alto e verso il basso. Inoltre, grazie alle funzionalità di cui è dotata, può ingrandire o ridurre le immagini.

Questo tipo di telecamere può essere installato sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. Il fatto che queste telecamere possono ruotare a 360 gradi dà anche l’opportunità di inquadrare oggetti che sono posti al di sotto di esse.

Come avviene l’installazione della telecamera di videosorveglianza

Scegliere il modello di telecamera di videosorveglianza più adatto alle proprie esigenze è davvero fondamentale. Soprattutto considera, quando devi installare un dispositivo di questo genere, qual è lo scopo dell’attività per cui decidi per un dispositivo del genere e tieni conto del luogo in cui le videocamere devono essere installate.

Considera se le telecamere, anche quelle a 360 gradi, devono essere nascoste o essere ben visibili in modo che possano fungere da deterrente e valuta se ci sono eventuali zone con scarsa illuminazione.

L’importanza del campo visivo e della risoluzione

Gli elementi fondamentali di una telecamera, da valutare con attenzione al momento della scelta, sono quelli che riguardano il campo visivo e la risoluzione. Il campo visivo indica l’ampiezza della zona che si riesce ad inquadrare.

Quindi per esempio le telecamere a 360 gradi possono rappresentare un’ottima alternativa. In particolare un parametro molto importante è rappresentato dalla lunghezza focale. Quando quest’ultima è corta, la telecamera può registrare un campo visivo più grande e viceversa.

La risoluzione invece è essenziale per garantire la possibilità di avere a disposizione delle scene nitide e di alta qualità. È molto importante scegliere una telecamera ad alta risoluzione, in modo che anche nel caso dell’attivazione dello zoom, per aree vaste da sorvegliare, si riesca a mantenere la qualità delle immagini.

Quanti tipi di telecamere esistono?

Quanti tipi di telecamere esistono?

Quanti tipi di telecamere esistono? Specialmente negli ultimi tempi c’è stato un grande successo e un’importante diffusione degli impianti di videosorveglianza. Tutto ciò ha determinato uno sviluppo di telecamere di vario genere, di differenti tipologie, ciascuna delle quali si adatta alle esigenze degli utenti. Ma vediamo quali sono le principali tipologie di telecamere che puoi installare in casa per aumentare la sicurezza relativa alla tua abitazione.

Le telecamere fisse e quelle motorizzate

In base alla zona da tenere sotto controllo, puoi scegliere le telecamere fisse e motorizzate. In genere, se devi tenere sotto controllo una porta, un cancello o comunque una zona circoscritta, potresti rivolgerti all’uso della telecamera fissa. Esistono comunque delle telecamere con un posizionamento che si può regolare da remoto e che può essere utile nel caso in cui devi adottare più telecamere, quando l’area da tenere sotto controllo è più ampia.

Le telecamere analogiche e quelle digitali

Le telecamere analogiche e le telecamere digitali: in che cosa si differenziano? I principali sistemi di videosorveglianza si distinguono in questo modo in base alla connessione tra la telecamera e il monitor.

Nelle analogiche il segnale di uscita della telecamera è di tipo analogico. Nelle telecamere digitali, dette anche IP, il segnale esce sul cavo LAN. Quest’ultimo può trasmettere anche i comandi per la telecamera, sempre per il controllo da remoto.

Le telecamere wireless

Le telecamere wireless sono quelle senza fili, che, quindi, non prevedono un sistema cablato di installazione e possono essere molto utili quando c’è un problema di accesso alla rete LAN. La trasmissione wifi viene intercettata da degli apparecchi che possono essere integrati anche per gestire più sensori nello stesso tempo.

Le telecamere da interno e quelle da esterno

In base ad un’altra tipologia, si può fare un’altra distinzione tra le telecamere da interno e quelle da esterno. Quelle da esterno si configurano rispetto a quelle interne per una migliore robustezza e per la resistenza agli agenti atmosferici.

Infatti possono resistere meglio alle variazioni di temperatura, alla polvere o all’umidità. Di solito le telecamere per esterno sono protette da un involucro che evita che il sensore subisca dei danneggiamenti.

La scelta giusta dipende sempre dalle tue esigenze e dall’area, interna o esterna all’abitazione, che hai la necessità di videosorvegliare.

Obbligo di misurazione della temperatura? Le telecamere termiche nella fase 2 coronavirus.

Obbligo di misurazione della temperatura? Le telecamere termiche nella fase 2 coronavirus.

L’emergenza coronavirus sembra essere finita e tra qualche giorno partirà la cosiddetta fase 2 che comunque imporrà non pochi obblighi, a tutti ovviamente, ma soprattutto alle aziende.

Infatti, anche se terminata l’emergenza, nell’immediato futuro comunque bisognerà fare i conti con la presenza del covid 19; quindi il problema della convivenza con persone che possono manifestare stati febbrili ed eventualmente essere affette da coronavirus va affrontato e risolto.

Per questo sembra essere imminente l’obbligo di controllare i punti di accesso agli edifici con termoscanner o telecamere termiche.

Questi dispositivi consentono di effettuare la rilevazione e misurazione della temperatura corporea ed utilizzano la tecnologia del rilevamento termografico di un corpo, che normalmente emette radiazione infrarossa.

Le telecamere termiche o termografiche moderne consentono di effettuare questa misurazione in automatico e senza necessità di altre apparecchiature, a differenza dei termoscanner tradizionali che invece devono essere utilizzati da un operatore che effettui la misurazione.

Il settore della sicurezza offre diverse soluzioni che si differenziano in base a caratteristiche e prezzo.

E’ facile trovare soluzioni tra i marchi più conosciuti (Hikvision, Dahua, Axis, Flir, Bosch, per citare i più conosciuti) ma occorre valutare attentamente le caratteristiche in base alle reali esigenze e ambiti applicativi oltre che il budget a disposizione.

Limitandosi esclusivamente a valutare un prodotto professionale può essere presa come esempio la telecamera termica che troviamo su Casasicura, sito di riferimento del settore della sicurezza.

La termocamera proposta ha innanzitutto un prezzo molto basso per le caratteristiche e tecnologie di cui dispone; paragonandola a telecamere termiche di altri marchi si possono riscontrare pari caratteristiche o addirittura migliori.

Le principali caratteristiche in dettaglio: telecamera termografica con tecnologia bispectrum, doppio sensore ottico e termico, rilevamento volti, misurazione e visualizzazione temperatura, funzione di alert in caso di temperatura superiore ai 37,3°C, controllo locale e remoto sia video che eventi, notifica push su APP.

Si può installare a parete o a soffitto in punti di passaggio obbligato o di accesso ai locali interni. Il dispositivo è capace di effettuare in totale autonomia la misurazione istantanea della temperatura corporea di una o più persone presenti nell’area inquadrata e segnalare con messaggio vocale.

Quando la temperatura supera i 37,3°C viene generato un allarme con sirena e notifica istantanea su APP, e possono essere collegati uno o più dispositivi. Da evidenziare che questa termocamera può essere utilizzata anche senza internet e si collega direttamente a smartphone, tablet o TV.

Tecnologia, facilità di utilizzo e prezzo, queste sono le valutazioni da fare per la scelta migliore.

Maggiori dettagli sul sito www.casasicura.it

La protezione dei campi

La protezione dei campi

Le proprietà da difendere dall’attenzione dei ladri sono molteplici e così anche gli antifurti adatti. Ci sono gli appartamenti per i quali è sufficiente un semplice impianto di allarme; ci sono poi gli esercizi commerciali dove può essere utile installare anche un nebbiogeno; c’è chi invece deve monitorare un parcheggio aziendale e opta per un sistema di videosorveglianza. Ma chi, oltre a dover proteggere la casa, deve fare lo stesso con un terreno agricolo, tra quali soluzioni può orientarsi?

Innanzitutto vanno considerate alcune varianti. Primo, la casa è fornita di impianto antifurto? Se la riposta è affermativa, per la protezione del terreno si potrebbero installare dei sensori collegati alla centralina nell’abitazione. In questo caso quelli più indicati sono i sensori wireless a barriera o volumetrici, sempre che sia fattibile la loro installazione presso il terreno. Optando per questa soluzione si avrebbe il vantaggio di avere un sistema unico in grado di proteggere integralmente la proprietà e avvisarci in caso effrazione. Prima di fare questa scelta, però, va tenuta presente la distanza tra il terreno e la casa dove c’è la centrale.

Qualora la distanza fosse eccessiva, si potrebbe adottare un’alternativa: la videosorveglianza. Installare delle telecamere direttamente sul perimetro di casa. Perché la soluzione si riveli efficace è necessario che l’obiettivo delle telecamere scelte arrivi fino al terreno da monitorare e soprattutto che le telecamere stesse siano munite di motion detection, cioè della tecnologia che permette loro di rilevare i movimenti e registrarli. Inoltre il sistema deve avere la possibilità di inviare segnalazioni dei movimenti al proprietario del terreno.

Come si vede le soluzioni ci sono, basta capire le proprie esigenze. I sensori costano meno di un sistema di videosorveglianza, ma questa permette di ovviare a eventuali problemi di installazione dei sensori derivanti dall’eccessiva distanza dalla centralina e le relative difficoltà di comunicazione.

Telecamera via internet e videoregistrazione

Telecamera via internet e videoregistrazione

Domanda:

Buon pomeriggio,

mi chiamo Gianfranco e da un po’ di tempo a questa parte sto valutando l’idea di acquistare ed installare un sistema di videosorveglianza che mi permetta di proteggere la mia proprietà e di avere tutto sotto controllo soprattutto quando sono lontano da casa, cosa che accade spesso per via del mio lavoro. A tal proposito vorrei dotarmi di una o più telecamere che mi consentano di visionare le immagini via internet e possibilmente anche registrarle direttamente sul mio pc. Hai qualche buon consiglio da darmi in proposito? Su quali prodotti dovrei orientarmi? Inoltre hai da suggerirmi il nome di una ditta serie ed esperta nel settore che mi possa offrire prodotti di qualità ed assistenza tecnica professionale? Ti ringrazio per la disponibilità e per l’aiuto che mi darai!

Cordiali saluti

Gianfranco da Torino

Risposta:

Buon pomeriggio Gianfranco,

nell’ambito della tua richiesta specifica, loro hanno una videocamera molto innovativa e performante per la visualizzazione delle immagini da internet. Posso dirti per esperienza personale che le telecamere delle aziende concorrenti, in realtà, richiedono tutte impostazioni non poco difficoltose e macchinose, o ancora presuppongono servizi sia gratuiti che a pagamento come ad esempio il DDNS o l’IP statico e così via. Le IP camera network della speciale tecnologia denominata “Plug & Play”: ciò vuol dire che, una volta effettuato il collegamento della telecamera al router, il gioco è praticamente fatto, senza alcuna impostazione aggiuntiva né altri interventi!

Per via di questa vantaggiosa caratteristica, questa telecamera risulta adatta a tutte le esigenze di sicurezza, sia per coloro i quali desiderano effettuare da soli il montaggio, sia per chi si rivolge all’installatore esperto, il quale ha la possibilità di risparmiare il 50 % del tempo dovuto alle programmazioni, e non avere nessuna problematica di supporto o assistenza tecnica. Dunque un beneficio sia per il cliente che per l’operatore che interviene! In più, inclusa nella confezione della videocamera, viene offerto un software innovativo utile per gestire in contemporanea sino a 16 telecamere di videosorveglianza via internet, con la possibilità per l’utilizzatore di visualizzare, ascoltare, registrare e rivedere i filmati comodamente e senza intoppi dal proprio computer. Si tratta di un apparecchio ideale sia per gli esperti che per i meno esperti, perciò adatto per tutte le persone che ricercano un prodotto qualitativamente valido al giusto prezzo, e che al contempo consenta di evitare criticità o seccature in tutte le fasi di installazione.

Spero di averti fatto una panoramica chiara e puntuale sull’argomento, comunque se dovesse servirti ancora il mio parere puoi tornare tranquillamente a scrivermi. Un saluto e in bocca al lupo per il tuo sistema di videosorveglianza!

Proteggere il DVR con un armadietto

Proteggere il DVR con un armadietto

Non a tutti capita di pensare a cosa accadrebbe se nel corso di un furto o di un atto vandalico, i malviventi dovessero rovinare il nostro Digital Video Recorder, ovvero l’oggetto che contiene e preserva le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Di solito la prima cosa che gli utenti fanno è collocare il videoregistratore in un punto di difficile accesso, come per esempio al di sopra di un mobile alto. Di fatto però, nella maggior parte dei casi, questo metodo si rivela per nulla sicuro e senza dubbio scomodo per il proprietario del dispositivo, poiché il registratore deve essere sempre accessibile per scaricare le immagini, per adoperarsi nella programmazione o più semplicemente per modificare l’ora. Al malintenzionato, invece, basterà poco per capire il luogo in cui è installato il DVR, anche se ben occultato. Per sopperire a questa esigenza sono stati ideati degli appositi armadi per contenere in totale sicurezza i Digital Video Recorder per la videosorveglianza. Si tratta sì di un costo in più, che tuttavia può rivelarsi spesso necessario, in particolar modo nei casi in cui il sistema di videosorveglianza viene applicato nei condomini, nei supermercati o negli ambienti accessibili a tante persone. Realizza in casa armadi per i Digital Video Recorder su misura: si tratta di un tipo di progettazione che nasce da una lunga esperienza sul campo, con accortezze funzionali ed esteticamente eleganti, per un intervento pulito oltre che estremamente sicuro.

L’Armadio-TVCC, ossia l’armadio di sicurezza blindato per la videosorveglianza viene realizzato su misura per serbare e salvaguardare in piena sicurezza tutti gli apparecchi del sistema di videosorveglianza (ideale soprattutto per installazioni in condomini, box, aziende e così via). Questo armadietto, costruito dall’azienda artigianalmente, presenta delle innovazioni e delle tecnologie che nascono proprio dalle esigenze e dalle richieste dirette da parte degli installatori. Entrando nello specifico delle caratteristiche, grazie alla presenza di feritoie collocate lateralmente, il sistema di videosorveglianza sarà in grado di “respirare”, assicurando lunga durata agli apparecchi. La chiusura di lato e i paletti sia sopra che sotto rendono la struttura sicura e protetta dagli eventuali attacchi di malintenzionati e vandali. La staffa, oltre ad essere orientabile su misura, è già programmata per il display, il tutto con carrello estraibile per il registratore, slot dedicato per il box di alimentazione e gruppo di continuità. Tutti gli apparecchi sono posti in maniera assolutamente ordinata e professionale, e senza alcun sobbalzo. I loro installatori sanno perfettamente quali sono le difficoltà alle quali si incorre per il passaggio dei cavi nelle casseforti convenzionali, per cui tramite l’uso di un apposito canale passa cavi posteriore ed uno specifico condotto per la canalina, sono in grado di rendere l’installazione facile, ordinata e soprattutto efficace. Tale armadietto di sicurezza blindato di videosorveglianza, inoltre, è predisposto con un doppio sistema d’installazione, dunque con appoggio sulle gambe e/o attraverso l’ancoraggio sulla parete; se le gambe non dovessero servire, si potranno svitare senza problemi ed in qualunque momento.

IP camera per il controllo della casa da internet

IP camera per il controllo della casa da internet

Domanda:

Buon pomeriggio,

ultimamente ho letto che in commercio c’è una telecamera di videosorveglianza che grazie ad una speciale tecnologia mi permette di poter controllare il mio immobile direttamente e comodamente da internet, anche e soprattutto quando mi trovo lontano da casa. Sono molto interessato a questo apparecchio, dove posso reperirlo? Quali sono i vantaggi nel suo impiego?

Grazie tante per l’attenzione, per la disponibilità e per la risposta che riceverò!

Un saluto

Lorenzo

Risposta:

Buon pomeriggio Lorenzo,

se il tuo scopo è quello di sorvegliare l’abitazione, o ancora il giardino, l’ufficio, il garage e così via, il tutto H 24 tramite la rete internet anche e soprattutto quando sei lontano, la tecnologia che fa per te è quella alla base del funzionamento della IP camera. La tecnologia IP, infatti, ti permette di sorvegliare i beni ai quali tieni visionando le immagini da un qualunque collegamento internet o eventualmente, su determinati modelli, anche attraverso il telefono (quello che ti seguito si seguito lo fa). Puoi accedere a questo tipo di dispositivo rivolgendoti all’azienda Mondialtec, detentrice del miglior prodotto, poiché altamente professionale e soprattutto auto installante. In questo modo, diversamente dalle telecamere IP delle altre aziende concorrenti, non dovrai diventare matto per effettuare la programmazione (un bel vantaggio direi). In più, vengono proposti tantissimi modelli: telecamere piccole, grandi, per la visione notturna e tanto altro ancora, oltre al fatto che sono dotate anche di un software IP che permette di gestirle e registrare. Pertanto, se vuoi metterti in mani sicure ed avere la massima comodità ed efficienza, ti consiglio di rivolgerti a loro (hanno anche un negozio ed un buon servizio di assistenza pre e post vendita).

Di seguito ti propongo un piccolo approfondimento sulla IP camera professionale senza fili da interno con PIR di movimento: questo dispositivo (che registra video e foto su memoria micro sd sino a 128 GB), garantisce un livello di risoluzione con due megapixel in Full HD 1080 p per immagini nitide e cristalline. In più, tramite il rilevatore PIR incorporato, nel caso venga rilevato un movimento nell’ambiente controllato, la telecamera trasmette un alert sul tuo cellulare o via mail: in questo modo potrai intervenire tempestivamente ed avere tutto sotto controllo. Il collegamento è wireless, quindi senza fili, così da non dover avere a che fare con cavi in giro ed interventi di muratura per farli passare (questa tipologia di sistema, inoltre, dispone anche di un collegamento filare per qualsiasi necessità o evenienza). Grazie all’applicazione dedicata per il collegamento a distanza su Smartphone Android e iPhone, avrai la possibilità di visualizzare le registrazioni in diretta da qualunque luogo, il tutto comodamente dal cellulare. Oltre a ciò, con il collegamento P2P Cloud puoi installare la telecamera senza avere chissà quali competenze in fatto di videosorveglianza o di informatica, in quanto tutto è automatizzato. Infine, l’IP camera, grazie alla dotazione di led a raggi infrarossi, ti consente il grande vantaggio di videosorvegliare l’intera zona di visione anche in situazioni in cui la luce scarseggia o è totalmente assente, quindi al buio.

Scansione progressiva e interlacciata

Scansione progressiva e interlacciata

Oggigiorno sono disponibili svariate tecnologie per realizzare l’elaborazione dei video, fra queste oggi parleremo della scansione interlacciata e di quella progressiva. Prima di approfondire caratteristiche ed applicazioni di entrambe, bisogna specificare che l’opzione fra l’una o l’altra tecnica dipende, in buona sostanza, dalla tipologia di applicazione usata e dal contesto d’uso del sistema video, in particolar modo se il sistema viene impiegato per ottenere immagini di oggetti in movimento e/o per la visione dei dettagli delle immagini anch’esse in movimento.

Scansione interlacciata: caratteristiche ed applicazione

Questo tipo di scansione sfrutta la stessa tecnica adoperata per i raggi catodici dello schermo della tv (CRT), che suddivide il monitor in 576 righe orizzontali. È l’interlacciamento a dividere le righe in pari e dispari e ad aggiornarle alla velocità di 25 fotogrammi al secondo. Il lieve ritardo fra gli aggiornamenti delle righe crea una sorta di distorsione, anche indicata con il termine seghettatura, poiché soltanto la metà delle linee si muove con l’immagine, mentre l’altra metà attende d’essere aggiornata. Le conseguenze di tale interlacciamento si possono in parte compensare con la pratica denominata “de interlacciamento”, che consiste nel convertire il video interlacciato nel formato de interlacciato con l’obiettivo di rimuovere le distorsioni e di permettere una visualizzazione ottimale dei video. Tale procedimento viene anche indicato come “raddoppiamento” delle righe.

In commercio diversi prodotti video presentano un filtro per il deinterlacciamento, che permette di perfezionare la qualità dell’immagine anche nell’ambito delle risoluzioni più alte (4CIF). Tale meccanismo rimuove i problemi delle immagini sfocate provocati dai segnali video delle videocamere analogiche. Infatti la scansione interlacciata è stata utilizzata per molto tempo nell’ambito delle telecamere analogiche, delle televisioni e degli impianti VHS, continuando ancora oggi a rappresentare la tecnologia più adatta per determinate tipologie d’applicazione. Eppure, lo sviluppo delle tecnologie nel campo dei display e la crescente espansione degli schermi LCD e TFT, telecamere digitali e dvd hanno imposto l’esigenza di impiegare una pratica di visualizzazione differente, conosciuta con il termine “scansione progressiva”.

Scansione progressiva: caratteristiche ed applicazione 

Tale tipologia di scansione, diversamente da quella interlacciata, consente di acquisire le immagini riga per riga a intervalli temporali di 1/16° di secondo. Questo vuol dire che l’immagine acquisita non viene suddivisa in campi diversi come avviene con l’interlacciata; in più, per poter visionare le immagini sul monitor non occorre più interfacciare nessun pc. In tale contesto le righe risultano disposte sul monitor non solo in tempo reale ma anche in sequenza ordinata. Per esempio 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e così via, per cui non si presenta la problematica definita Flickering (tradotto significa sfarfallamento, termine utile per descrivere le rapide variazioni d’esposizione nei fotogrammi). Sin tratta di una specifica tecnologia molto utile nell’ambito delle applicazioni nel settore della videosorveglianza, specialmente nei casi in cui vi sia la necessità di visionare i dettagli delle immagini in movimento come per esempio nell’ipotesi di una o più persone che si danno alla fuga. Infine, è importante sottolineare che, per poter raggiungere un livello ottimale di visualizzazione delle immagini generate dalle telecamere, è necessario utilizzare un monitor di elevata qualità.

Riprese del volto in alta qualità

Riprese del volto in alta qualità

Domanda:

Buon pomeriggio,

mi chiamo Stefania e ti scrivo per porti le seguenti domande: quali modelli di telecamere di videosorveglianza dovrei scegliere ed acquistare per riuscire a filmare e visualizzare il volto di chi entra dal portone di ingresso della mia abitazione in modo limpido e soprattutto riconoscibile? Secondo te in che punto preciso della casa dovrei installarle per ottenere la giusta angolazione? In commercio (on line o negozio fisico) a chi dovrei rivolgermi per comprarle e montarle in tempi brevi e con operatori competenti? Grazie infinite per l’attenzione e per l’aiuto che mi darai, resto in attesa di un tuo gentile riscontro.

Cordiali saluti

Stefania da Livorno

Risposta:

Buon pomeriggio Stefania,

prima di tutto ci tengo a precisare che la buona qualità delle immagini delle telecamere è indispensabile per raggiungere dei risultati soddisfacenti, in particolar modo nel caso in cui si ricorra alle vie legali. Per ottenere una valida qualità delle riprese di chi entra dalla porta, dal cancello o più in generale da qualunque tipologia di ingresso, è necessario dotarsi di telecamere ad elevata risoluzione, e che al contempo abbiano anche altre caratteristiche importantissime che ora ti illustro. Basilari sono anche la scelta del giusto obiettivo, la qualità dello stesso (da escludere pertanto i dispositivi che non arrivano da aziende serie e specializzate nel campo dei sistemi per la sicurezza) ed il progetto riguardante l’installazione.

In linea di massima si tende a scegliere degli obiettivi grandangolari; accade di frequente, tuttavia, che si abbia proprio l’occorrenza di visualizzare chiaramente il volto di coloro che entrano, come nel tuo caso specifico. Per questa ragione è preferibile optare per una doppia soluzione: una prima videocamera ad elevata risoluzione fornita di un obiettivo stretto (il tutto, naturalmente, da valutare in base al punto esatto di installazione) da puntare direttamente sulla porzione di spazio corrispondente all’altezza del volto di chi si trova in procinto di entrare, ed una seconda videocamera grandangolare posizionata dentro l’edificio per avere quante più indicazioni ed informazioni sulla persona, dovute per esempio dal tipo di abiti indossati, dall’atteggiamento, dal modo di incedere, di muoversi e così via, senza sottovalutare l’aspetto più importante nell’applicazione di questo tipo di telecamera di videosorveglianza, ovvero riprendere un eventuale reato (per esempio una rapina, un furto, una aggressione ecc.).

Qui troverai tutto il necessario, con telecamere in alta risoluzione ed elevata qualità, il tutto ad un buon prezzo di mercato poiché non ci sono intermediari a far lievitare i costi (rapporto diretto dalla A alla Z). Questa azienda, tra le altre cose, grazie ad un team di installatori esperti, oltre alla vendita sia all’ingrosso che al dettaglio effettua anche le installazioni, garantendo agli utenti anche il miglior supporto e assistenza tecnica per qualsiasi necessità, anche a livello progettistico. Un saluto e in bocca al lupo per il tuo sistema di videosorveglianza!

Full D1 nei DVR

Full D1 nei DVR

Domanda:

Buongiorno,

ti contatto per porvi la seguente domanda: che cosa significa e sta ad indicare la sigla FULL D1 nell’ambito dei videoregistratori digitali DVR (Digital Video Recorder)? Rappresenta un vantaggio averla? Se si in che maniera? Grazie tante per l’aiuto e per la disponibilità, resto in attesa di conoscere il tuo parere.

Cordiali saluti

Fabio

Risposta:

Buongiorno Fabio,

la denominazione Full D1 sta ad indicare che tutti i canali del dispositivo Digital Video Recorder presentano, nell’ambito della registrazione, una risoluzione di ben 704 × 576 pixel, il tutto con immagini fluide e prive di scatti. Fino ad oggi, nella stragrande maggioranza dei Digital Video Recorder, era già possibile registrare tutte le videocamere con risoluzione D1 (quindi 704 × 576 pixel), ma occorreva rinunciare a qualcosa riguardo la fluidità delle immagini, o in alternativa bisognava ridurre il livello di risoluzione. Ad ogni modo, per quanto riguarda la differenza fra il FULL D1 e un modello tradizionale, devo dire che non ce n’è moltissima, come non sono ancora tanti i dispositivi che hanno adottato tale sistema, per cui risulta abbastanza difficile ottenerle ad buon prezzo di mercato. Oltre a ciò, i professionisti del settore e le ditte professionali che si occupano di videosorveglianza, già da tempo producono e vendono i Digital Video Recorder con risoluzione Effio e HD SDI (attualmente su richiesta poiché ancora in fase di sperimentazione), che rappresentano senza dubbio il futuro. Di seguito ti propongo un esempio di videoregistratore FULL D1 con un buon rapporto qualità prezzo (link: videoregistratori DVR Full D1).

Grazie all’innovativa tecnologia EaZy Networking, programmare il registratore per visualizzare le videocamere dallo Smartphone non è mai stato così facile ed immediato: si prende il cellulare, si scatta una foto al codice posto sul videoregistratore e automaticamente si è già connessi, senza dover essere necessariamente degli esperti ed avere a che fare o impazzire con ulteriori impostazioni; quindi, una volta aggiornato il sistema di videosorveglianza, si passa in automatico al Full HD. Grazie a questa tipologia di registratore, sarà possibile anche integrare le telecamere AHD e i vecchi modelli di telecamere in formato analogico alle nuove in Full HD senza dover sostituire neanche un filo, il tutto tramite la funzione di riconoscimento automatizzato e integrato della telecamera. Ciò vuol dire che tanti tipi di telecamera andranno bene per un solo videoregistratore: un bel vantaggio sotto tutti i punti di vista! Senza contare il fatto che, da New York, da Parigi, da Londra o da qualunque altra parte della Terra, hai la possibilità di prendere in mano il tuo telefono cellulare e sorvegliare i tuoi ambienti a distanza, il tutto ad una velocità in Gigabit. L’app EagleEyes, una delle più note e importanti a livello internazionale, opera con iPhone, iPad, PC, Mac Apple e Android, così da poter collegare qualunque schermo, proiettore, monitor da computer e televisione, o ancora trasmettere le immagini registrate dalle videocamere su tutti i televisori di casa attraverso l’antenna.

Se dovessi avere ancora bisogno dei miei consigli mi trovi qui! Un saluto e auguri per tutto